Inspiring Fifty Italy 2024. Intervista ai membri della giuria: Stefano Cuzzilla
Stefano Cuzzilla

Inspiring Fifty Italy 2024. Intervista ai membri della giuria: Stefano Cuzzilla

Per l'edizione #InspiringFiftyItaly2024 abbiamo il piacere di intervistare Stefano Cuzzilla , Presidente di Federmanager e Trenitalia. 

Stefano fa parte della giuria che sceglierà le nuove InspiringFifty di questa edizione.

Q: A che punto siamo, secondo te, con la diversità e l’inclusione nel mondo della tecnologia?

Siamo a un crocevia ed è il momento di un impegno collettivo per raggiungere la parità di genere, anche nei settori Ict. Gli avanzamenti tecnologici non sono più graduali, sono veri e propri balzi tecnologici. È una sfida molto impegnativa e penso che colmare il gender gap sia doveroso e strategico: vuol dire dotarsi di visioni e competenze complementari e, per il nostro Paese dove lavora solo una donna su due, vuol dire recuperare competitività. Con più donne al lavoro, in Italia il Pil potrebbe arrivare a crescere del 12%.

Q: Cosa succede se il grado di diversità nel mondo tech non è sufficiente? 

Succede che i settori di riferimento si impoveriscono sotto il profilo delle conoscenze e delle abilità di cui potrebbero beneficiare. Autorevoli rilevazioni ci dicono che, nell’Ue, le donne rappresentano in media il 15,6% delle persone occupate con formazione in ambito Ict e in Italia siamo messi anche peggio. Moltissime donne non dispongono solo di un bagaglio di conoscenze tecniche di prim’ordine, ma si distinguono anche per il possesso delle soft skill trasversali che oggi sono più richieste dal mercato.  

Q: Quali sono le principali azioni che hai visto mettere in campo in Italia, nelle aziende, nelle istituzioni e nelle Università? 

Negli ultimi anni sono state introdotte misure innovative di grande valore, come la certificazione della parità di genere o la decisione Ue di obbligare le grandi società a riservare almeno il 33% dei posti di amministratore al genere femminile entro il 2026. Poi ci sono singole esperienze virtuose, che pure se non sono nate con lo scopo specifico della parità di genere, poi l’hanno realizzata nei fatti premiando il merito e la competenza. 

Q: Che cosa possiamo fare, più in generale come cittadini, genitori, consumatori, per cambiare le impostazioni stereotipali di genere nella società? 

Io sono una persona molto concreta. Penso che le azioni quotidiane siano quelle che incidono sugli stereotipi. Per esempio, nella mia vita professionale mi sono spesso ritrovato in convegni in cui intervengono solo uomini: prima pensavo che non fosse corretto, oggi agisco e scelgo di non partecipare più a panel in cui le donne non abbiano voce. Facciamo scelte tutti i giorni, basta fermarsi un attimo e chiedersi se la propria azione sta costruendo una società in cui bambine e bambini possono crescere consapevoli di poter fare ed essere tutto, senza limiti precostituiti, con pari opportunità.

Q: Che tipo di leader pensi emergeranno dall'edizione italiana di InspiringFifty?

Sono certo che emergeranno donne leader in grado di rappresentare importanti modelli di riferimento. Immagino di trovare leader coraggiose e, direi, “visionarie”.  Sono curioso di conoscere approcci nuovi al tema della gestione della relazione uomo-macchina, dato il peso che l’Ai sta avendo su tutti i sistemi, così come rispetto al tema cyber security che oramai non è più una questione “IT”, ma riguarda tutte le funzioni aziendali. 


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Valentina Tranquilli

Entrepreneur | Investor | Co-Founder @ Cookies | Inspiring Fifty Italy 2021

1 anno

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