PFAS “ultracorti” sotto osservazione - Riflettori sul TFA
TFA: cos’è e perché desta preoccupazione
Il TFA (acido trifluoroacetico) è un PFAS a catena ultracorta (solo due atomi di carbonio) che deriva soprattutto dalla degradazione di composti fluorurati (refrigeranti di nuova generazione, pesticidi/biocidi, fluoropolimeri) e che persiste nelle acque, risultando difficile da rimuovere con i trattamenti convenzionali. Le fonti principali includono scarichi industriali, ricadute atmosferiche, uso agricolo di pesticidi, rifiuti/discariche e termolisi di fluoropolimeri; il contributo naturale è considerato limitato.
Secondo indagini del Pesticide Action Network (PAN) - una rete internazionale indipendente che promuove la riduzione dei pesticidi - il TFA rappresenta oltre il 98% dei PFAS totali rilevati in acque superficiali e di falda in dieci Paesi europei. È stato ritrovato anche in acque potabili, marine, ghiaccio, piogge e aria.
Perché è un tema caldo in UE
Ecco i valori guida per il TFA nelle acque destinate al consumo umano in alcuni paesi europei.
Cosa succede in Italia
L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha evidenziato la crescente preoccupazione per la contaminazione delle acque da acido trifluoroacetico proponendo un limite nelle acque ad uso umano.
A seguito di questo, in Italia viene introdotto un limite nazionale per il TFA Con il D.Lgs. 19 giugno 2025 n. 102 (in vigore dal 19/07/2025), l’Italia integra/corregge il D.Lgs. 18/2023 sulla qualità dell’acqua potabile e introduce il parametro TFA con valore 10 µg/L (10.000 ng/L), con piena applicazione entro il 12 gennaio 2027.
Il Decreto introduce altre modifiche significative tra cui l’aggiornamento dei parametri PFAS: • Somma PFAS (30 composti): ≤ 0,10 µg/L → obbligo dal 13 gennaio 2026 • 4 PFAS critici (PFOA, PFOS, PFNA, PFHxS): ≤ 0,02 µg/L → obbligo dal 13 gennaio 2026
Il metodo di analisi e il servizio di Mérieux NutriSciences - Italia
I composti fluorurati a catena ultra-corta come il TFA (acido trifluoroacetico), TFMS (acido trifluorometansolfonico), TFS (acido trifluorometansolfinico) e CDFA (acido clorodifluoroacetico) sono composti a basso peso molecolare estremamente polari che risultano molto presenti nelle acque.
E inoltre…
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🌍 Ingegnera Geologa Specializzata In Idrogeologia | Master in Ambiente – Acqua e Ambiente | Competenze in Analisi Ambientali, Laboratorio e Disegno Tecnico.
4 giorni💧 Un passo importante per proteggere l’ambiente e le acque potabili. Ottimo lavoro di Mérieux NutriSciences Italia nel monitoraggio e nell’analisi dei composti PFAS, a supporto delle iniziative di sostenibilità.