Nuova-Elettronica-Progetti in Sintonia - 3-2
Nuova-Elettronica-Progetti in Sintonia - 3-2
ENTRATA
COMPENSAZIONE
crw'
Il'
•
TBA 820M
REA.ZIONE
Vec
USCITA
REG. RIPPtE
100'000 pF
R5
120
In questa rubrica presentiamo alcuni degli
schemi che i nostri lettori ci inviamo quoti-
l
dianamente, scegliendo tra questi più va-
lidi ed interessanti. Per ovvi motivi di tempo
e reperlblllt~ del materiali non possiamo
"provare" questi schemi, quindi per Il loro
funzionamento ci affidiamo alla serietà del-
l'Autore. Da parte nostra, controlliamo so-
lo se Il circuito teoricamente può risultare
funzionante, completandolo, dove è neces-
sario, di una nota redazionale.
fidata al solo uso del trimmer R3, che dovrà essere rio procurarsi una bacchetta di ferrite lunga circa
regolato per la migliore qualità possibile di ascolto 10 cm. con un diametro di circa 10 mm.
di una qualsiasi stazione radio in onde medie pre- Su questa si dovranno avvolgere 10 spire di filo
cedentemente sintonizzata tramite C2. di rame smaltato avente un diametro di 0,3 mm.,
Il potenziometro R3 regola il volume di ascolto quindi, dopo avere unito il capo delle 10 spire ver-
dell' altoparlante. so il centro della ferrite, con un altro lungo spezzo-
Per costruire l'antenna in ferrite L1, è necessa- ne dello stesso filo si dovranno avvolgere altre 50
spire nello stesso senso di avvolgi mento delle pri-
me 10 spire, cercando di mantenere l'avvolgimen-
to completo approssimativamente al centro della
ELENCO COMPONENTI ferrite.
Per maggior precisione vorrei ricordare a coloro
R1 = 1 megaohm 1/4 watt ai quali interessa questo progetto, che si tratta di
R2 = 22.000 ohm 1/4 watt un ricevitore dalla selettività non molto elevata, in
R3 = 1.000 ohm 1/4 watt
quanto non è del tipo supereterodina, quindi non
R4 = 15.000 ohm 1/4 Watt
dispone di oscillatore locale.
R5 = 22000 ohm potenz. log.
R6 = 12.000 ohm 1/4 watt'
R7 = 33 ohm 1/4 watt
R8 = 1 ohm 1/2 watt
C1 = 100.000 pF poliestere
C2 = 500 pF variabile
C3 = 470 pF poliestere
C4 = 4,7 mF elettr. 16volt NOTA REDAZIONALE
C5 = 47 mF elettr.16volt
C6 = 100 mF elettr. 16 volt La gamma delle onde medie è compresa tra 530
C7 = 220 pF a disco e 1600 KHz circa; qualora provando questo ricevi-
C8 = 220 mF elettr. 16 volt tore non si riesca a centrare questa gamma, è pos-
C9 = 220.000 pF poliestere sibile modificare il centro sintonia aggiungendo o sot-
TRl = NPN BC237 traendo alcune spire dall'avvolgimento più lungo
IC1 = TBA 820M (quello da 50 spire).
L 1 = vedi testo
Consigliamo, inoltre, di aggiungere un condensa-
AP = altoparlante 4-16 ohm tore di blocco in poliestere da 100.000 pF tra la mas-
sa ed il punto nel quale R2 si collega con R4.
121
PREAMPLIFICA TORE MICROFONICO L'uscita potrà essere collegata ad un qualunque
Sig. Oanilo Ventura - Scicli (RG) amplificatore di potenza o ad una cuffia ad alta im-
pedenza.
Ho deciso di mandarvi un circuito di facile realiz-
zazione con la speranza di vederlo pubblicato nel-
la simpatica rubrica "Progetti in sintonia".
NOTE REDAZIONALI
Prendendo lo spunto da alcuni circuiti da voi pub-
blicati, ho realizzato questo preamplificatore micro-
Nel disegno che ci è pervenuto e che è visibile nel-
fonico che, come potrete notare, utilizza due ope-
razionali contenuti nell'integrato TL 082. la figura, l'autore, sicuramente per semplice distra-
Ho usato questo integrato perchè i due operazio- zione, ha omesso una resistenza di valore uguale
nali sono del tipo con ingresso a fet e a basso ru- a quello della R7 (47.000 ohm, 1/4 watt) collegata
more. fra il piedino 5 (non invertente) di IC1/B ed il positi-
vo di alimentazione, che noi qui abbiamo aggiunto
Il segnale generato dal microfono che appliche-
remo tramite un cavetto schermato sull' ENTRATA, (resistenza in colore).
per mezzo del condensatore C1 giungerà all'ingres-
so non invertente (piedino 3) del primo operazio-
naie IC1/A.
Il guadagno di tale stadio è fissato dal rapporto ELENCO COMPONENTI
R4/R3, che con i valori da me prescelti è di circa
38 volte. R1 = 100.000 ohm 1/4 watt
Il segnale preamplificato da IC1/A, disponibile sul- R2 = 100.000ohm 1/4 watt
R3 = 2.700 ohm 1/4 watt
la sua uscita (piedino 1), verrà applicato ai capi del
R4 = 100.000 ohm 1/4 watt
potenziometro logaritmico R5 che servirà per rego-
lare il volume d'uscita. R5 = 100.000 ohm pot.log.
R6 = 47.000 ohm 1/4 watt
Successivamente, tramite C5, il segnale giungerà , R7 = 47.000 ohm 1/4 watt
sul piedino invertente (piedino 6) di IC1/B, che
R8 = 1,2 megaohm1/4 watt
provvederà ad amplificarlo ulteriormente.
C1 = 100.000 picofarad
Questo ultimo stadio guadagna circa 25 volte, per C2 = 47 mF elettr. 16 volt
cui il guadagno totale di questo circuito sarà di cir- C3 = 1.000 picofarad
ca 38 x 25 == 950 volte, ossia per ogni millivolt in C4 = 220.000 picofarad
ingresso avremo circa 950 millivolt sul piedino di C5 = 220.000 picofarad
uscita 7 di IC1/B.
C6 = 100.000 picofarad
Volendo un guadagno minore si può ridurre il va- C7 = 47 mF elettr. 16 volt
lore della R8, ricordandosi che il guadagno di IC1/B IC1 = TL 082 - TL 072
è dato dal rapporto R8/R6.
I , ,~~.
• .
11
l'r
+
I
IC1-A
R2
~C3 USCITA 'C6
TL082
R5 I ~ 47'000 ohm I
122
Rl I R3 I R5
Cl
5V.
Rl
IC4 r-"*Cl
•. 5V.
MASSA
USCITA
[
SINTETIZZATORE DI ONDE SINUSOIDALI
ELENCO COMPONENTI Sig. Michele Morini - Monza (MI)
123
Il codice presente sui piedini 9,11 e 12 viene ul-
ELENCO COMPONENTI
teriormente elaborato dalle porte OR Esclusivo
IC2/A e IC2/B, le cui uscite (piedini 3 e 4) insieme R1 = 220 ohm 1/4 watt
all'uscita sul piedino 6 di IC1 andranno a pilotare R2 = 560 ohm 1/4 watt
il multiplexer IC3. R3 = 2700 ohm 1/4 watt
A seconda del codice binario presente sugli in- R4 = 1000 ohm 1/4 watt
gressi del multiplexer (piedini 9,10 e 11), quest'ul- R5 = 10000 ohm 1/4 watt
timo farà in modo di collegare in serie alla resistenza R6 = 4700 ohm 1/4 watt
R7 posta sulla sua uscita (piedino 3) una delle re- R7 = 22000 ohm 1/4 watt
sistenze poste sui suoi 8 ingressi (piedini 1-2-4-5- R8 = 1000 ohm 1/4 watt
12-13-14-15, resistenze R1-R5-R3-R2-R4-R6), ad C1 = 100 mF 25 volt elettrolitico
eccezione degli ingressi sui piedini 4 e 12 che so- C2 = 470000 pF poliestere
no collegati direttamente rispettivamente al positi- C3 = 100000 pF poliestere
vo ed al negativo di alimentazione. DS1 = diodo 1N4148
La corrente in uscita dal piedino 3 (che varierà DZ1 = diodo zener 4,7 volt
a seconda della resistenza selezionata da IC3) verrà TR1 = SC 170 A
TR2 = SC 170 A
convertita in tensione dall'operazionale IC4, pertan-
TR3 = SC 170 A
to sulla sua uscita (piedino 6) comparirà un segna-
TR4 = SD 410
le che grazie al condensatore C1, posto fra l'uscita
TR5 = SU 208
e l'ingresso invertente, risulterà di forma sinusoi-
dale. 81 = doppio deviatore
Infatti, se tale condensatore fosse assente, la for-
ma d'onda visibile in uscita apparirebbe a gradini.
In pratica questo condensatore introduce un'atte-
Il principio di funzionamento di questa accensio-
nuazione sulle frequenze alte e quindi il tutto si com- ne elettronica è basato sul mantenimento costante
porta come un filtro passa basso, la cui frequenza
della durata della scintilla, indipendentemente dal
di taglio, con i valori riportati nello schema, è di cir-
numero dei giri del motore, con il conseguente au-
ca 600 Hertz.
mento del rendimento soprattutto agli alti regimi.
Il circuito richiede un'alimentazione duale di 5
Vediamo ora come funziona.
volt stabilizzati, che potrà essere facilmente otte-
Il monostabile composto da TR2 e TR3, in con-
nuta con un integrato tipo uA 7805 per la parte po-
dizione di riposo mantiene TR2 in saturazione, bloc-
sitiva ed un uA 7905 per quella negativa. cando così in interdizione TR3; in questo modo, at-
traverso R8 scorrerà una certa corrente che, pola-
NOTE REDAZIONALI
rizzando TR4 e TR5, li porterà in saturazione.
A coloro cui interessasse costruire questo circui- Saturandosi, TR5 chiude il circuito della bobina
to, consigliamo, data l'impossibilità di reperire le re- verso massa, permettendo così l'immagazzinamen-
sistenze R3 ed R4 da 75.000 ohm, di collegarne due to di energia induttiva.
da 150.000 ohm in parallelo ed inserirle al posto della All'apertura delle puntine, arriverà un impulso po-
R3 e della R4. sitivo inviato da TR1 a TR3, il quale, mandando a
massa R8, interdirà l'interruttore elettronico com-
posto da TR4 e TR5.
ACCENSIONE ELETTRONICA A TRANSISTOR Ciò provocherà l'interruzione del flusso di corren-
124
SPINTEROGENO Cl
rU+
.V'
~ 12V
ElETTR.
PUNTINE
SlA aOBINA A.l
NORM.
lR3
T
[
te che attraversava la bobina e, conseguentemen-
te, il simultaneo scoccare della scintilla nei cilindri.
Contemporaneamente, l'impulso negativo pre- Sig. Vittadello Marco - Padova
sente sul collettore di TR3, attraverso C2, interdirà
TR2, il quale permetterà a TR3 di restare interdet- Desidero sottoporre all'attenzione di "Progetti in
to per il tempo imposto dalla scarica di C2 e di tor- Sintonia" questo circuito di luci sequenziali avanti-
nare, immediatamente dopo, nelle condizioni iniziali indietro, da me sperimentato con successo.
di riposo. Ogniqualvolta alimenteremo questo circuito, si
In questo modo, anche ad un numero elevato dei accenderanno uno alla volta ed in sequenza 16
giri del motore, la bobina avrà sempre il tempo suf- diodi LED, da DL1 fino a DL16 e da DL16 a DL1,
ficiente per ricaricarsi. dando l'illusione che questo "punto" luminoso rim-
Il diodo zener DZ1 serve per evitare falsi inne- balzi da un estremo all'altro.
schi dovuti ai disturbi presenti sull'alimentazione. Ruotando il potenziometro R2, si potrà accelerare
I cavi di collegamento tra il collettore di TR5 ed o ritardare la velocità di scorrimento, in modo da
il polo negativo della bobina, dovranno essere di se- adattare il circuito a qualsiasi esigenza.
zione sufficiente per sopportare i 3 o 4 amper as- Ponendo i diodi LED in posizione verticale, avre-
sorbiti dalla bobina. mo l'illusione che il "punto luminoso" rimbalzi dal
Consiglio di fissare TR5 su una aletta di raffred- basso verso l'alto e viceversa, ponendoli invece in
damento perchè, lavorando solo in condizioni di in- circolo, si avrà l'impressione che il cerchio "ruoti"
terdizione o di saturazione, la potenza dissipata è prima in senso orario e poi in senso antiorario.
minima. Questo circuito, potrà essere utilizzato per tante
Suggerisco infine di inserire nel circuito un dop- piccole applicazioni, ad esempio, per piccoli gad-
pio deviatore (vedi S1A ed S1 B), in grado di sop- get, o semplicemente come circuito didattico.
portare 3 o 4 ampere, così da escludere l'accen- L'integrato IC1, un NE 55&, viene utilizzato in
sione elettronica ed inserire quella tradizionale in questo circuito per generare la frequenza di clock
caso di avaria. da applicare al piedino 2 di IC2, un contatore bina-
rio avanti/indietro a 4 bit tipo SN 74169.
NOTE REDAZIONALI Le uscite binarie di questo integrato vengono uti-
lizzate per pilotare gli ingressi dell'integrato IC4, un
Ricordiamo a chi volesse montare questo circui- SN 74154 (decodificatore binario a 4 bit).
to, di isolare dalla massa della carrozzeria l'aletta I 16 led collegati alle uscite di IC4, si accende-
di raffreddamento del transistor BU 208, oppure di ranno quindi in sequenza e, una volta raggiunto l'ul-
interporre tra l'aletta ed il contenitore del transistor timo led posto in alto (DL 1), il Nor IC3/A usato co-
un apposito isolatore in mica. me inverter modificherà il livello logico d'uscita del
125
Flip-Flop composto da IC3/B e IC3/C; in tal modo,
si invertirà la sequenza di accensione, per cui i led
si accenderanno dall'alto verso il basso, cioè da
DL 1 verso DL6.
Una volta acceso il led in basso (DL16), il Nor
IC3/D anch'esso usato come inverter, modifiche-
rà in senso opposto il livello logico d'uscita del Flip- SN74D2 SN74169
Flop IC3/B ed IC3/C, ed in questo modo si inverti-
rà la sequenza di accensione dei led.
Quando sul piedino 1 di IC2 è presente un livello
logico 1, si ottiene una sequenza in avanti, quan-
do invece è presente un livello logico O, si ottiene
una sequenza all'indietro.
Il circuito deve essere alimentato con una tensio-
ne stabilizzata di 5 volt e poichè il suo assorbimen-
to non supera gli 80 - 90 milliamper, come stabiliz- SN74154
zatore si potrà usare un comune uA 7805.
5V.O
IC3-A
Rl
R3
IC3-B
ELENCO COMPONENTI
•.
C6 = 100.000 pF poliestere
OL1-0L6 = diodi led
IC1 = NE 555 TRllìGER SCARICA
~ ~
IC2 = SN 74169 USCITA , SOGLIA DlODO
'"
IC3 = SN 7402
IC4 = SN 74154
RESET •
NE555
'''
CONTROllO
LED
.~.
126
INDICA TORE DI TENSIONE BATTERIA
a BARRA di diodi LED
LEOnJ
lEDn4 LEDn5
LEDn8
LEOn9
LEO
lEOn2 n 7
LEDnlO
lEDn6
LEOnI
LED
+V OIV.lDW -V DlODO
Sig. Paolo Mattiazzi - Maerne (VE) MODE SEL. SIGNAl
DIV. rNP.
REF.ADJ.
HIGH
~
,~]"
AEE QUT
LM3914
~
Sono un giovane appassionato di elettronica e
vorrei proporre ai lettori della vostra rivista un mio'
progetto, che credo sarà particolarmente apprez-
zato da coloro che si dilettano nell'autocostruzio-
ne di accessori elettronici per l'automobile.
L'accessorio che vi propongo è un indicatore di
tensione, che visualizza lo stato di carica della bat-
teria, un accessorio del quale molte auto sono
sprovviste e che invece ritengo assai utile.
Infatti, può capitare, soprattutto in inverno, che
la batteria risulti quasi scarica per esserci dimenti-
cati le luci di posizione accese, oppure perchè da
mesi non ci siamo preoccupati di aggiungere ac-
qua distillata, o perchè questa ha già raggiunto una
certa "anzianità". Mano a mano che la batteria si scaricherà, i dio-
La realizzazione di questo circuito non è comples- di led inizieranno a spegnersi partendo dall'alto ver-
sa, perchè abbiamo un solo integrato tipo LM 3914 so il basso.
(vedi IC1) e 10 diodi led collegati sulle sue uscite Per far sì che il diodo led DL 1 si accenda quan-
come indicato in figura. do la batteria eroga una tensione di soli 10 volt, ho
Collegando il terminale positivo di questo circui- posto tra il piedino 4 e la massa due resistenze (vedi
to ad un filo della nostra auto, dove risulti presente R6-R7), in modo da ottenere un valore totale di
la tensione positiva della batteria solo a chiave in- 17.700 ohm, mentre per far sì che l'ultimo diodo
serita, si accenderà tutta la fila di led se la batteria led DL 10 si accenda quando la tensione raggiun-
risulterà carica. ge i 14,5 volt circa, ho collegato tra il piedini 7-8
OSI
R3
BATTERIA
~C2 .
OZl~
, "~
~~ ~~
n~
M~
W~
U~
~j~
ELENCO COMPONENTI
RI
R1 = 5.600 ohm 1/4 watt
R2 = 3.900 ohm 1/4 watt
R3 = 100 ohm 1/2 watt
R4 = 2.200 ohm 1/4 watt
R5 = 680 ohm 1/4 watt
R6 = 15.000 ohm 1/4 watt
R7 = 2.700 ohm 1/4 watt
C1 = 10 mF elettr. 63 volt
C2 = 10 mF elettr. 63 volt
DS1 = diodo 1N4007
DZ1 = zener 8 volt 1 Watt
DL1 - DL10 = diodi led
R2
IC1 = LM 3914
120
In questa rubrica presentiamo alcuni degli
schemi che i nostri lettori ci inviamo quoti-
dianamente, scegliendo tra questi i più va-
lidi ed interessanti. Per ovvi motivi di tempo
e. reperibilit~ dei materiali non possiamo
"provare" questi schemi, quindi per il loro
funzionamento ci affidiamo alla serietà del-
l'Autore. Da parte nostra, controlliamo so-
lo se il circuito teoricamente può risultare
funzionante, completandolo, dove è neces-
sario, di una nota redazionale.
una resistenza da 2.200 ohm (vedi R4) e tra il pie- Come potrete intuire guardando lo schema elet-
dino 8 e la massa una resistenza da 6.800 ohm (ve- trico, il circuito collegato ad una linea telefonica,
di RS). consente di attivare automaticamente un registra-
Il valore di tensione della carica della batteria può tore, ogniqualvolta viene sollevata la cornetta del
essere direttamente individuato dal numero di dio- telefono e, contemporaneamente, di prelevare dalla
di led accesi, infatti, partendo dal diodo DL 10 pre- linea il segnale di BF da inviare sull'ingresso mi-
fissato per una tensione di 14,S volt, potremo in li- crofono di un qualsiasi registratore.
nea di massima affermare che per ogni diodo led Questo circuito viene direttamente alimentato dal-
che si spegnerà, si avrà una riduzione della tensio- la tensione presente sulla linea telefonica, quindi
ne di circa 0,5 volt (in pratica a soli 0,45 volt). Co- non necessita di alcuna alimentazione esterna.
loro che volessero modificare i valori di riferimento I due fili indicati Rosso-Bianco andranno colle-
minimo-massimo, dovranno semplicemente agire gati ai corrispondenti colori presenti nella scatola
sui valori di R7 e R5. della spina del telefono.
Riducendo il valore di R7, si abbasserà il valore Come saprete, su ogni linea è presente una ten-
del minimo, quindi il diodo led DL 1 si accenderà sione continua, che risulta di circa 50 volt a cor-
anche a 8 volt, anzichè a 10volt. netta appoggiata e che scenderà a soli 8 volt a cor-
Aumentando leggermente il valore della R5, si al- netta sollevata, pertanto, prima di collegare i due
zerà il valore massimo, quindi il diodo led DL 1 si fili, dovrete controllarne la polarità positiva e ne-
accenderà a 16 volt anzichè a 14,5 volt. gativa, perchè se li invertirete, il circuito non fun-
Ovviamente, se ridurremo il valore di R5, si ab- zionerà.
basserà il valore massimo, vale a dire che il led A cornetta appoggiata, la tensione dei 50 volt,
DL 10 si accenderà a 12 volt, anzichè a 14,5 volt. passando attraverso DS3 - DZ1, andrà a polarizza-
Sapendo che tutte le resistenze hanno una loro spe- re la Base del transistor TR1 e questo, portandosi
cifica tolleranza, è abbastanza normale che co- in conduzione, toglierà la polarizzazione di Base al
struendo due circuiti con gli stessi valori di resisten- transistor TR2 e, così facendo, il relè collegato al
za, si ottengano due diversi valori di riferimento. suo Collettore risulterà diseccitato.
Sollevando la cornetta, la tensione di linea da 50
volt scenderà a circa 8 volt e poichè questa tensio-
AUTOMATISMO PER REGISTRAZIONI ne risulta minore della soglia di conduzione del dio-
TELEFONICHE do Zener DZ1 che è di 18 volt, alla Base del transi-
stor TR1 verrà a mancare la tensione di polarizza-
Sig. Leonardo Moretti - ROMA zione.
Conseguentemente, sul suo Collettore sarà pre-
Il progetto da me proposto risulterà certamente sente una tensione positiva, che andrà a polariz-
utile agli investigatori privati, oppure a tutti coloro zare la Base del transistor TR2, il quale portandosi
ai quali interessi registrare una conversazione te- in conduzione provvederà a far eccitare il relè.
lefonica per disporre, in caso di necessità, di una È intuitivo che i contatti di tale relè andranno col-
prova "fonica". legati alla presa "remote" del registratore posto in
121
TElEFONICA
1T R4
B.E
I I
R3
ROSSO
R5VR1
I
OZI I
c,.L
I
OS3
J, USCITA
C~E
BF 391
posizione registrazione, quindi quando questi con- DOPPIO LAMPEGGIATORE A 220 VOl T
tatti si chiuderanno automaticamente, il registrato-
re inizierà a registrare il segnale di BF presente sulla Sig. Stefano Lo Vetro - Mosciano SA (TE)
linea telefonica.
Il segnale di BF verrà prelevato dalla linea tele- Vorrei proporre ai lettori di Nuova Elettronica il
fonica tramite R1-C1 ed applicato sulla presa "mi- progetto di un doppio lampeggiatore a 220 volt da
crofono esterno" presente sul registratore. me ideato e realizzato con la speranza di vederlo
Il varistore VR1 applicato in parallelo alla linea pubblicato nella rubrica "Progetti in Sintonia".
telefonica, serve per limitare i picchi di tensione pre- Il circuito che è in grado di far lampeggiare due
senti ai capi della linea, in presenza della tensione lampadine da 40 watt circa, potrà risultare valido
alternata che farà squillare il telefono. come indicatore di pericolo, oppure come attrazio-
Per completare la descrizione di questo proget- ne pubblicitaria, o per tante altre applicazioni.
to, sarà utile precisare quanto segue: Guardando lo schema elettrico, si noterà che non
1° Chi non riuscisse a reperire dei transistor utilizzo nessun trasformatore di rete, in quanto la
BFR.391, potrà utilizzarne anche altri, purchè ido- tensione per pilotare le lampade la prelevo diretta-
nei a sopportare una tensione di Collettore èli circa mente dal ponte di diodi costituito da OS1-0S2-
300 volt, diversamente, si bruceranno dopo pochi OS3-0S4.
secondi. Per alimentare l'integrato IC1, cioè il COA047,
2° Usare un relè (tipo reed) che abbia una bobi- stabilizzo la tensione raddrizzata dai quattro diodi
na di eccitazione, che presenti una resistenza oh- sul valore di 12 volt, utilizzando la resistenza di ca-
mica non inferiore a 1.500 ohm, diversamente, si duta R2 più un diodo zener OZ1 ed un elettrolitico
caricherà la linea telefonica. (vedi C1).
3° Se il segnale registrato risultasse troppo "bas- L'integrato multivibratore astabile/astabile IC1
so", lo si potrà facilmente alzare di livello, sostituen- viene utilizzato come oscillatore, la cui frequenza
do la resistenza R2 da 10.000 ohm, con una che viene determinata dal valore di R1 e del condensa-
abbia un valore ohmico maggiore, cioè 15.000 - tore C2.
22.000ohm. Aumentando o riducendo la capacità di C2 si po-
122
LPI LPZ
OZI
Cl Rl
NOTE REDAZIONALI
Connessioni dell'SCR
visto da sotto, cioè G
dal lato del corpo dal
quale fuori escono i
K~A
tre terminali e dell'in-
tegrato CD4047 visto SCR
da sopra. CD4047
123
GENERATORE DI FORME D'ONDA la stessa uscita dalla quale, in precedenza, si pre-
levava il segnale a dente di sega.
Sig. Stefano Macerini - S. Maria a Monte (PI) Il circuito necessita di una semplice taratura.
Se disponete di un oscilloscopio, collegatelo al-
le boccale d'uscita di IC3/C, poi, aperto l'interrut-
Sono un giovane radioamatore che spesso si di- tore S1, controllate che l'onda non risulti trapezoi-
letta a progettare dei semplici, ma utili progetti, ido- dale; se così fosse, ruotate il trimmer R6 fino ad
nei a risolvere quei problemi che si presentano ogni ottenere un'onda perfettamente triangolare.
giorno a chi dispone di poca strumentazione. Chi non dispone di un oscilloscopio, potrà ascol-
Tra i tanti progetti da me autocostruiti, ho scelto tare il segnale dell'onda sinusoidale e ruotare il trim-
per voi questo Generatore di Forme D'onda (Sinu- mer R6 per la minima distorsione.
soidale - Triangolare - Dente di sega - Quadrata)
che, partendo da un minimo di 500 Hz, è in grado
di raggiungere un massimo di 100.000 Hz. NOTA REDAZIONALE
Guardando lo schema elettrico, si potrà notare
che in questo circuito utilizzo 4 amplificatori ope-
razionali, contenuti tutti nell'integrato LM.324. In questo circuito manca un controllo per regola-
Il circuito richiede una alimentazione duale di re l'ampiezza del segnale in uscita.
15 + 15 volt stabilizzati, che ottengo utilizzando due Per risolvere questo problema si può applicare su
integrati stabilizzatori, un uA.7815 per i 15 volt po- tutte le uscite un potenziometro lineare da 2.200
sitivi, ed un uA.7915 per i 15 volt negativi. ohm.
Il trasformatore di alimentazione, come visibile Nel disegno abbiamo riportato questi potenziome-
nello schema elettrico, deve disporre di un secon- tri in colore.
dario di 18 + 18 volt.
ii
Lo stadio oscillatore è costituito dai due opera-
zionali siglati IC3/B - IC3/C.
Ruotando da un estremo all'altro il potenziome-
tra R6, sull'uscita di IC3/C si possono prelevare tut-
te le frequenze comprese tra 500-100.000 Hz.
I diodi zener DZ1 e DZ2 da 5,1 volt presenti in
questo stadio oscillatore, servono per limitare l'am-
piezza massima del segnale entro un valore di cir-
mm
ca 10 volt picco/picco.
Per ottenere l'onda sinusoidale utilizzo un terzo
operazionale (vedi IC3/D), in pratica trasformo l'on-
da triangolare, smussandone i due picchi estremi
E M U M E U
(l'interruttore S1 deve essere aperto) tramite un fil-
tro integratore passa-basso. ).lA7815 ).lA 7915
Se non verrà aperto l'interruttore S1 (onda trian-
golare) dall'uscita di IC3/D non si otterrà un'onda
sinusoidale, ma un'onda a dente di sega deformata
che non avrà alcun utilizzo pratico.
Il quarto operazionale IC3/A lo utilizzo per trasfor-
mare l'onda triangolare in onda quadra.
Il potenziometro R1 applicato tra il positivo dei
15 volt ed il piedino invertente 13, lo utilizzo per va-
riare il duty-cycle.
Minore risulterà la tensione applicata sul piedi-
no 13, maggiore sarà la larghezza della semionda
positiva, che potrò prelevare dalle boccale applicate lM324
sul piedino d'uscita 14 dell'integrato IC3/A.
Regolando il potenziometro R1 in modo che sul
piedino 13 risulti presente una tensione di Ovolt ri- Come potete vedere, i terminali dei due
spetto alla massa, si otterrà un'onda quadra con un integrati stabilizzatori sono diversamen-
duty-cycle del 50%. te disposti. Connessioni dell'integrato
Per ottenere un'onda triangolare è sufficiente LM324 visto da sopra.
chiudere il deviatore S1 e prelevare il segnale dal-
124
Il
I R2 Rl0
~
MI
I R9 RIT 1.
4 I IC3-A
I
"1J1M
C6 C7
R5
.nHu.
R8
R3 SI
/'vi OSI C5
R7
~
+...••••••.. R4
C8 C8
2.- IC3-D
R9
"f1'M
OZI
IC3-B
--1~M
OZ2
1 1
ELENCO COMPONENTI
C4 = 470 mF elettr. 25 volt
C5 = 10.000 pF poliestere
R1 = 10.000 ohm trimmer C6 = 33 mF elettr. 25 volt
R2 = 10.000 ohm 1/4 watt C7 = 33 mF elettr. 25 volt
R3 = 1.000 ohm 1/4 watt C8 = 1 mF poliestere
R4 = 1.000 ohm 1/4 watt DS1 = diodo 1N4148
R5 = 20.000 ohm trimmer DZ1 = zener tipo 5,1 V. 1 W.
R6 = 100.000 ohm trimmer DZ2 = zener tipo 5,1 V. 1 W.
R7 = 10.000 ohm 1/4 watt IC1 = uA7815
R8 = 10.000 ohm 1/4 watt IC2 = uA7915
R9 = 4.700 ohm poto lin. IC3 = LM324
R10 = 1.800 ohm 1/4 watt RS1 = ponte raddrizzo 100 V. 1 A.
C1 = 220.000 pF poliestere T1 = trasformatore primo 220 V.
C2 = 470 mF elettr. 25 volt sec. 18+ 18 V. 0,5 A.
C3 = 220.000 pF poliestere S1 = interruttore
125
SIRENA ELETTRONICA CON C/MOS quenza i 15.000 Hz generati, ottenendo così un suo-
no simile a quello delle sirene della polizia o delle
Sig. Matteo Spanu - Pula (CA) autoambulanze.
Il transistor TR1 viene utilizzato per pilotare un
altoparlante da 8 ohm da 2-3 watt.
Sono un grande appassionato di elettronica, quin- Questa semplice sirena la potremo alimentare
di anche della vostra rivista e vi scrivo per sotto- con una tensione, anche non stabilizzata, da
porre alla vostra attenzione il progetto di una sire- 9-10-12 volt.
na elettronica, che può essere utilizzata per impianti Chi volesse aumentare sensibilmente la poten-
di allarme per casa o auto. za della nota emessa, potrà sostituire la resistenza
Realizzando questo circuito, ho tenuto conto del R5 con un condensatore poliestere da 100.000 pF.
fatto che il suono emesso da una sirena, viene per-
cepito con maggiore facilità se viene modulato in
frequenza con una cadenza di circa un secondo (co-
me ad esempio la sirena delle ambulanze), ed in
base a questa constatazione ho progettato il circui-
to, in modo che la nota emessa dall'altoparlante ri- 9.,. 12V.
sulti modulata.
Questa sirena, come potete vedere nello sche-
ma allegato, utilizza un integrato COA060 come sta-
dio oscillatore/divisore (vedi IC1) ed un transistor AP
I
TR1 = NPN 80.135
3 = frequenza divisa x 16.384
IC1 = CO.4060
AP = altoparlante 8 ohm
Collegando i piedini 7-5 alla Base del transistor
TR1, lo piloteremo con una duplice frequenza di
937,5 Hz e di 468,7 Hz, infatti:
.,
RESET
E C 8
80135
GND :
'
'-oVcc .7 ,
0.4 Q.13 I .5
;o
06 alD'
0.14 ' 09
08
126
RIDURRE la tensione dei 230 V AC
in una tensione CC senza TRASFORMATORE
ELENCO COMPONENTI
Fig.1 Schema elettrico del circuito ed elenco dei componenti utilizzati dal nostro lettore.
118
UN 01000 LED FLASHER
Disponendo di un diodo led ad alta luminosità che se del transistor npn siglato TR1, mentre l'uscita
voi avete utilizzato in diversi kit, vedi ad esempio della terza porta IC1/C serve per pilotare il transi-
l'LX.1263 che è apparso sulla rivista N.185 e stor pnp siglato TR2.
l'LX.5050 che è apparso sulla rivista N.226, ho cer-
cato di progettare un semplice lampeggiatore fla- Il terminale K del diodo led va inserito nel Collet-
sher utilizzando un solo integrato CD.4093 e due tore del transistor TR2, mentre il terminale A va col-
comuni transistor, un pnp tipo 2N3906 e un npn legato alla resistenza R7.
tipo 2N2222. Ruotando il cursore del trimmer R2 si varia la ve-
locità dei flash.
Questi transistor non sono critici, quindi si posso-
no sostituire anche con altri equivalenti. Il circuito funziona con una tensione continua com-
presa tra i 12 e i 15 volt.
Come potete vedere nello schema elettrico che ho
allegato, ho utilizzato le due prime porte Nand, che NOTE REDAZIONALI
ho siglato IC1/A-IC1/B, come inverter e con que-
ste ho realizzato un semplice stadio oscillatore in Poichè all'interno dell'integrato CDA093 vi sono 4
grado di generare delle onde quadre. porte, per evitare autoscillazioni conviene sempre
collegare a massa i due ingressi 12-13 di quella
L'uscita della porta IC1/B serve per pilotare la Ba- che rimane inutilizzata, siglata da noi JC1/D.
Sl
~ ELENCO COMPONENTI
+
Cl
IC1-B R4 TRl R1 = 2,2 megaohm
8 E
R2 = 4,7 megaohm trimmer
B~
U C
R6
R3 = 2.200 ohm
R4 = 10.000 ohm
DL1 R7 R5 = 2.200 ohm
~ R6 = 100 ohm
~
+ R7 = 100 ohm
TR1 = 2N2222 transistor NPN
rC3 TR2 = 2N3906 transistor PNP
IC1 = integrato CDA093
IC1-D DL1 = diodo led ad alta luminosità
S1 = interruttore di rete
1~·
~
V
Fig.1 Schema elettrico del circuito ed elenco dei componenti utilizzati. Sotto, connes-
sioni dell'integrato CD.4093 viste da sopra e con la tacca di riferimento rivolta verso
sinistra, del transistor PNP siglato 2N3906 e del transistor NPN siglato 2N2222 en-
trambe viste da sotto, e del diodo ledo 01000 2N 2222
C~E
l· ~
LEDB
J:JK 2N 3906
E .-C
119
UN PREAMPLIFICATORE microfonico che utilizza 3 transistor NPN
R7 SI
+
~O
lCB
C5
iO'
±
C3 C6
B B
BC 107 BC 172/B
E.C
BC 239/B
E--&-C
BC 548
In collaborazione con un mio amico, influenzato an- un così elevato guadagno, l'abbiamo utilizzato co-
che lui dal "virus dell'elettronica", ho realizzato que- me microfono spia per captare ad una certa di-
sto preamplificatore per microfoni magnetici, uti- stanza dei segnali, come colloqui tra persone o cin-
lizzando dei comuni transistor di BF che avevamo guettii di volatili, semplicemente collegando alla sua
nei nostri cassetti. uscita un auricolare o una cuffia piezoelettrica.
Questo preamplificatore è in grado di preamplifi-
Come potete dedurre dallo schema allegato, ab- care linearmente segnali che, partendo da una fre-
biamo utilizzato 3 transistor NPN, che possono es- quenza minima di 20 Hz, riescono a raggiungere
sere di qualsiasi tipo. un massimo di oltre i 30.000 Hz.
Infatti, di questi circuiti ne abbiamo realizzati diversi
esemplari utilizzando transistor tipo BC.107 oppu- Dimenticavamo di dire che si può alimentare que-
re BC.172 - BC.239 - BC.548 o altri similari, otte- sto circuito con una tensione continua compresa
nendo sempre il medesimo risultato. tra 12 e 20 volt e che il massimo segnale applica-
bile sul suo ingresso non può superare i 10 milli·
Poichè questo circuito riesce ad amplificare di cir- volt se si vuole evitare che distorca.
ca 1.500-1.600 volte il segnale applicato sul suo
ingresso, se si tiene il microfono distanziato da es- NOTE REDAZIONALI
so bisogna utilizzare per il collegamento uno spez-
zone di cavetto schermato collegando a massa Considerato il notevole guadagno che si ottiene da
la calza di schermo. questo preamplificatore, conviene racchiudere tut-
to il circuito entro un piccolo contenitore metallico
Inizialmente, disponendo questo preamplificatore di onde evitare che capti del ronzio di alternata.
120
UNA tensione OUALE da 12+12 volt 0,2 A Sig. Armando Poggi - Arezzo
R3
+
~ C6 O +12V.
R4
R5
liI liI
Wi
BD 135 !lA 748 BD 136
ELENCO COMPONENTI
C2 = 470 microF. elettrolitico OZ2 = diodo zener da 15 volt
R1 = 3.300 ohm C3 = 100 microF. elettrolitico RS1 = ponte raddrizzatore da 0,5 A
R2 = 3.300 ohm C4 = 100 microF. elettrolitico TR1 = transistor NPN tipo BO.135
R3 = 10.000 ohm C5 = 220 pF ceramica TR2 = transistor PNP tipo BO.136
R4 = 1.000 ohm trimmer C6 = 22 microF. elettrolitico IC1 = integrato uA.741 o TBA.221
R5 = 10.000 ohm C7 = 22 microF. elettrolitico T1 = trasformatore da 15-16 watt
C1 = 470 microF. elettrolitico OZ1 = diodo zener da 15 volt con secondario 15+15 volt 0,5 A
Nelle riviste di elettronica appaiono spesso degli ner da 15 volt (vedi OZ1-0Z2), quindi se volessi
schemi che utilizzano degli operazionali che biso- ottenere in uscita una tensione duale di 12+12 volt
gna alimentare con delle tensioni duali, ma in com- dovrei soltanto sostituire i due diodi attuali con due
mercio sono reperibili solo alimentatori idonei a for- da 12 volt.
nire tensioni singole.
Se volessi ottenere invece una tensione duale mag-
Dovendo alimentare un circuito con una tensione giore di 15+15 volt, dovrei utilizzare un trasforma-
duale di 15+15 volt, mi sono procurato un trasfor- tore T1 provvisto di un secondario che fornisca u-
matore dalla potenza di 15-16 watt in grado di for- na tensione alternata di almeno 20+20 volt.
nire in uscita una tensione alternata di 15+15 volt
e una corrente massima di 0,5 ampere. Il trimmer R4 che ho posto sul terminale inverten-
te 2 dell'operazionale le1 serve per il bilancia-
Questa tensione alternata, raddrizzata tramite il mento della tensione d'uscita nel caso i diodi ze-
ponte a diodi RS1, fornisce una tensione continua ner avessero una elevata tolleranza.
di 15+15 x 1,41 = 21+21 volt che il transistor TR1 ,
un npn tipo BO.135 o BO.139, provvede a stabi-
lizzare sui 15 volt positivi e il transistor TR2, un NOTE REOAZIONALI
pnp tipo BO.136 o BO.140, provvede a stabilizza-
re sui 15 volt negativi. /I progetto è perfetto, però desideriamo aggiunge-
re che se i due transistor TR1-TR2 dovessero sur-
Per ottenere questo valore di tensione stabilizzata riscaldarsi, sarà necessario applicare sul loro cor-
ho applicato sulle Basi dei transistor due diodi ze- po due alette di raffreddamento.
121
CIRCUITI SPERIMENTALI con l'NE.555
Hz = (1.440: C1) : (R1 + R2 + R2) E' consigliabile fissare l'altoparlante sopra un pic-
colo pannello in legno provvisto di un foro identico
Nota: il valore delle resistenze va espresso in ohm a quello del diametro del suo cono.
e quello del condensatori in microfarad.
L'integrato IC1 pilota, tramite il diodo OS1, il se- Fig.1 Connessioni dell'integrato si-
condo stadio oscillatore composto da IC2 e gene- glato NE.555 (vedi IC1) viste da so-
ra una frequenza acustica di: pra e con la tacca di riferimento ri-
volta verso sinistra.
122
DS2
12 V.
AP
Fig.2 Sopra, disegno dello schema elettrico del1 o circuito con NE555 proposto dal no-
stro lettore. Sotto, connessioni viste frontalmente del transistor 80240 e del diodo led
il cui terminale Anodo è riconoscibile per la maggiore lunghezza.
~
DlODO
LED A
BD 240
Per l'alimentazione si può usare una tensione minima Con i valori indicati nello schema, sull'integrato IC1
di 9 volt e una massima di 15 volt, che può essere ottengo una frequenza di modulazione di circa 1,84
fornita da un qualsiasi alimentatore stabilizzato. Hertz.
AI piedino d'uscita 3 di IC1 ho collegato il diodo led
Se notate che durante il funzionamento il corpo del OL1 per vedere la frequenza di modulazione.
transistor si surriscalda, prowedete a fissarlo so-
pra una piccola aletta di raffreddamento. Il secondo integrato IC2 genera una frequenza
acustica di circa:
Il secondo schema che vi presento è un Genera-
tore che emette il suono di una sirena e che quin- (1.440: 0,01) : (10 + 100 + 100) = 685 Hz
di può anch'esso essere utilizzato come allarme.
Il segnale modulato presente sul piedino d'uscita 3
Il vantaggio offerto dai 3 schemi che allego è quel- di IC2 viene applicato sulla base del transistor di
lo di poter essere modificati sperimentalmente sia potenza pnp, che potrebbe essere un 80.240 op-
nei valori delle resistenze che in quelli dei con- pure un 80.508.
densatori collegati ai piedini 7-6-2 dei due stadi o- Questo transistor andrà a pilotare un altoparlante
scillatori IC1-IC2, e di poter poi ascoltare il suono da 8 ohm della potenza di circa 10-12 watt.
che si ottiene. L'altoparlante dovrà essere fissato possibilmente
sopra un piccolo pannello in legno, prowisto di un
Devo confessarvi che il mio divertimento è proprio foro identico al diametro del suo cono.
quello di ascoltare i vari suoni che si producono
modificando i valori delle resistenze e per questo Come già accennato a proposito del circuito pre-
ho inizialmente collegato ai piedini 7-6-2 dei due cedente, se notate che durante il funzionamento il
stadi oscillatori, dei trimmer da 1 megaohm, ruo- corpo del transistor si surriscalda, fissatelo sopra
tandone poi casualmente i cursori. ad una piccola aletta di raffreddamento.
123
OS2
SI
12V.
R6
OSl
+"
Fig.3 Disegno dello schema elettrico del 2° circuito con NE555 proposto dal nostro let-
tore. Sotto, connessioni viste da sotto dei transistor BC177 e BC107, del diodo led e
del transistor BD240 viste invece frontalmente.
B B
~
E.C E.C 01000
LED A IIII K
BC 177 BC 107
BD 240
R8 = 100.000 ohm
ELENCO COMPONENTI R9 = 2.700 ohm DS1 = diodo tipo 1N.4148
R10 = 150 ohm DS2 = diodo tipo 1N.4007
R1 = 10.000 ohm R11 = 10 ohm 1/2 watt TR1 = transistor NPN tipo BC.107
R2 = 3.300 ohm C1 = 47 microF. elettrolitico TR2 = transistor PNP tipo BC.177
R3 = 1.000 ohm C2 = 10.000 pF poliestere TR3 = transistor PNP tipo BD.240
R4 = 1.000 ohm C3 = 100.000 pF poliestere IC1 = integrato NE.555
R5 = 12.000 ohm C4 = 470 microF. elettrolitico IC2 = integrato NE.555
R6 = 4.700 ohm C5 = 100.000 pF poliestere S1 = interruttore
R7 = 10.000 ohm C6 = 100.000 pF poliestere AP = altoparlante 8 ohm
Il terzo schema che vi presento è un Generatore condensatore collegato tra i piedini 6-2 e la mas-
dal quale si possono ricavare i suoni più strani, so- sa espresso in microfarad.
stituendo le resistenze collegate tra il piedino 7 e i
piedini 2-6 con dei trimmer da 220.000 ohm. Anche se già lo sapete, per convertire in micro-
farad un condensatore il cui valore è espresso in
picofarad basta dividere quest'ultimo per
Volendo potete anche modificare sperimentalmen- 1.000.000.
te il valore del condensatore collegato tra i piedi-
ni 2-6 e la massa.
Il segnale modulato che esce dal piedino 3 di IC2
viene applicato alla Base del transistor di potenza
Se vi interessa conoscere quale frequenza si ot- npn siglato TR2, che potrebbe essere un BO.241
tiene da questi due oscillatori, basta conoscere il o un 80.507 o altro equivalente.
valore delle resistenze collegate tra il piedino 7 e
i piedini 6-2 (espresso in kiloohm), e quello del Questo transistor andrà a pilotare un altoparlante
124
S1
~12V.
AP
R4 :::. R5
R6
R3
lc2 l
lC5
Fig.4 Disegno dello schema del 3° circuito con NE555 proposto dal Sig. Bellomo. Sot-
to connessioni del transistor BD241 viste frontalmente, del BC107 viste da sotto e
dell'integrato NE555 viste da sopra e con la tacca di riferimento rivolta verso sinistra.
EA
~~C
BC 107
BD 241 NE 555
da 8 ohm della potenza di circa 10-12 watt. blicati nella rubrica Progetti in Sintonia perché,
Per ottenere un buon rendimento acustico convie- non essendo critici, tutti potranno realizzarli con e-
ne fissare questo altoparlante sopra un piccolo pan- sito positivo.
nello provvisto di un foro identico al diametro del Anche se in questi schemi vi sono dei transistors
suo cono oppure utilizzare una Cassa Acustica. di bassa potenza sia pnp che npn con sigle non
sempre facilmente reperibili, possiamo assicurarvi
Se il transistor finale si surriscalda durante il suo che potrete utilizzare qualsiasi altro tipo di transi-
funzionamento, fissatelo sopra ad una piccola a- stors in vostro possesso.
letta di raffreddamento. Anche per il transistor finale di potenza potete in-
serire quello che avete a ''portata di mano".
NOTE REDAZIONALI Per l'alimentazione conviene utilizzare un alimen-
tatore stabilizzato in grado di fornire almeno 1 am-
Vogliamo sperare che molti lettori gradiranno que- pere e una tensione che possiamo variare da un
sti 3 schemi inviati dal Sig.Bellomo per essere pub- minimo di 11 volt fino ad un massimo di 15 volt.
125
A quei lettori che ci chiedono perchè non pubbli-
chiamo più la rubrica "progetti in sintonia", ri-
spondiamo che il motivo è molto semplice.
La maggior parte dei progetti che riceviamo sono
infatti copiati da altre pubblicazioni, e ce ne ren-
diamo conto quando sul nostro tavolo troviamo 14-
15 schemi identici, con i medesimi valori di resi-
stenze e di condensatori e con gli stessi transistor,
segno evidente che sono stati prelevati da un'uni-
ca fonte.
Molti altri schemi [i scartiamo perchè sappiamo che
non funzioneranno mai, quindi sarebbe poco se-
rio pubblicarli lasciando la responsabilità del man-
cato funzionamento all'Autore.
PROVA polarità 01001 raddrizzatorì rosso, se invece il Catodo viene applicato verso
massa si accende il solo led verde.
Sig. Rossato Walter - Piombino (LI) Se il diodo raddrizzatore è in corto, si spengono
entrambi i led, se è interrotto si accendono en·
trambi i diodi.
Essendo impazzito un giorno a scoprire perchè un
circuito da me montato non funzionava, ho scoperto Questo circuito, che ho alimentato con una normale
che il difetto era causato da un diodo che avevo in- pila da 9 volt, può essere utilizzato anche per in-
serito in senso inverso perchè non era ben evi- dividuare dei cortocircuiti.
denziata la fascia nera di riferimento.
Per evitare di ripetere in futuro lo stesso errore, ho
realizzato un semplice circuito che mi consente di
individuare velocemente il catodo e l'anodo di un
diodo qualsiasi.
Come potete vedere dallo schema a[legato, que-
DlODO
sto è composto da un integrato NE.555 e da due
LED
diodi led, uno rosso ed uno verde. A
ELENCO COMPONENTI
Rl
iy
PILA 9 V.
R1 = 1.000 ohm
R2 = 4.700 ohm
R3 = 100 ohm
R2 C1 = 100.000 pF poliestere
C2 = 100.000 pF poliestere
C3 = 220 microF. elettrolitice
DL 1 = diede led Rosse
DL2 = diede led Verde
IC1 = NE.555
110
SCARICHE con una bobina AUTO
© 9 -12 Volt
+
ELENCO COMPONENTI
CI! rC2
'V
DU
DU R1 = 680.000 ohm
D~ R2 = 330.000 ohm
P1 ~ R3 = 1.000 ohm
D~
D~
C1 = 10 microF. elettrolitico
D~ C2 = 100.000 pF poliestere
C3 = 22 microF. elettrolitico
DU
C4 = 100.000 pF poliestere
D~
C5 = 150.000 pF poliestere
D~
P1 = pulsante
DUO
IC1 = C/Mos tipo 4046
RI IC2 = C/Mos tipo 4017
R3 DL1-DL10 = diodi led
or
v v T
111
Premendo il pulsante P1 i diodi led iniziano ad ac-
cendersi uno dopo l'altro e alla fine ne rimane ac-
ceso uno solo.
4046
4017
Questo circuito può essere alimentato con una nor-
male batteria da 9 volt oppure con un alimentato-
re che fornisca una tensione massima di 12 volt.
SEMPLICE CARICA PILE valore che può essere arrotondato a 100 ohm.
Per ricaricare una pila da 100 mA/h, per la RX bi-
Sig. Sabbatini Giacomo - Osimo (AN) sogna utilizzare una resistenza da:
Dovendo spesso ricaricare delle pile al Nichel-Cad- [(6,8 - 1,4) : 10] x 1.000 = 540 ohm
mio, mi sono autocostruito un semplice generato-
re di corrente costante utilizzando un solo transi- valore che si può ottenere collegando in parallelo
stor Darlington di potenza. tre resistenze da 1.600 ohm.
Conviene sempre caricare le pile per un tempo di Conoscendo il valore della RX è possibile calcola-
10 ore con una corrente che sia pari a 1/10 dei re il valore della corrente prelevato da TR1 utiliz-
mA/h dellp. pila. zando la formula:
Quindi se avete una pila da 500 mA/h questa de-
ve essere caricata con una corrente di 50 mA, men- mA = [(volt DZ1 - 1,4) : RX] x 1.000
tre se avete una pila da 100 mA/h questa deve es-
sere caricata con una corrente di 10 mA. Quindi con una resistenza RX da 100 ohm si pre-
Nella formula qui sotto riportata dovete inserire 1/10 leva una corrente di:
della capacità mA/h della pila:
[(6,8 -1,4) : 100] x 1.000 = 54 mA
ohm = [(volt DZ1 - 1,4) : mA] x 1.000
Coloro che volessero ottenere un caricapila in gra-
Quindi per ricaricare una pila da 500 mA/h, per la do di erogare più valori di corrente, potranno uti-
RX bisogna utilizzare una resistenza da: lizzare un commutatore rotativo ed inserire in o-
gni posizione una resistenza di valore idoneo per
[(6,8 - 1,4) : 50] x 1.000 = 108 ohm prelevare dall'uscita la corrente richiesta.
~
TBATTERIA
ELENCO COMPONENTI
R1DZ1
= 1.000 ohm RX
\O
B C E
BDX=53
= zener 6,8 Voltvedi testo
1 watt
C1 = 1.000 microF. elettrolitico
-
le1
~TR1
112
INTERRUTTORE MICROFONICO cita e rimane sempre eccitato.
Per diseccitarlo, prima di rifare un secondo fischio
Sig. Russo Nicola - FOGGIA o battere le mani, bisogna attendere che si sia sca-
ricato il condensatore elettrolitico C6.
Sono un appassionato di elettronica che segue la
vostra rivista da molti anni perchè è la più interes- Il trimmer R6 da 1 megaohm che ho collegato tra
sante e istruttiva. Vi faccio anche le mie congratu- il piedino d'uscita 6 e il piedino invertente 2 del pri-
lazioni, perchè tutti i kits che ho montato hanno fun- mo operazionale IC1, serve per regolare la sensi-
zionato subito. bilità del microfono.
Poichè spesso mi diletto a progettare dei semplici
circuiti, ne ho completato uno che qui vi allego per- Per l'operazionale IC1 ho utilizzato un TL.081 , poi
chè penso possa trovare un piccolo spazio nella ho provato ad inserire un LS.141 - LF.351 e ho no-
vostra rubrica Progetti in Sintonia. tato che entrambi funzionano senza apportare nes-
Come potrete notare, si tratta di un semplice inter- suna modifica al circuito.
ruttore microfonico che riesce ad eccitare un relè Mi raccomando di collegare il condensatore C3 da
con un fischio o con un battito di mani. 100.000 pF direttamente tra i piedini 7 e 4 di IC1
Se tramite il deviato re S1 si commuta la Base del e se volete tenere il microfono molto lontano dal
transistor TR1 sul piedino 1 di IC2/A, il relè si ec- circuito stampato, consiglio di farlo utilizzando un
cita e, dopo pochi secondi, si diseccita. cavetto schermato.
Per aumentare il tempo di eccitazione è sufficien- Come microfono ho utilizzato una capsula mi-
te sostituire il condensatore C6 da 1 microfarad crofonica amplificata che va collegata al circuito ri-
con uno da 2,2 - 4,7 microfarad. spettando la polarità +/M (vedi disegno).
Se tramite il deviato re S1 si commuta la Base del Per alimentare questo relè microfonico occorre u-
transistor TR1 sul piedino 13 di IC2/B, il relè si ec- na tensione di 12 volt.
R9
12 Volt
Rl R2
CMl
"---REtE'
R11
51 ....
"
V + 1
R7
V
••• R4
.52 f1U++ -
T
~~a~MICROFONO
E~C
B
BC 547
4013 TL 081
113
ALLACCIAJVlO LE CINTURE
SI DSl
12V.~
BATTERIA
R2 R3
ELENCO COMPONENTI
Fig.1 Schema elettrico del circuito.
R1 = 10.000 ohm
R2 = 1 megaohm
gitale C/Mos tipo 4011 composto da 4 Nand a 2 R3 = 1 megaohm
ingressi e un transistor NPN. R4 = 10.000 ohm
R5 = 47.000 ohm
Ho utilizzato i due primi Nand siglati IC1/A-IC1/B R6 = 680 ohm
per realizzare un oscillatore astabile in grado di C1 = 100.000 pF poliestere
fornire sull'uscita del Nand IC1/B un'onda quadra, C2 = 470.000 pF poliestere
la cui frequenza dipende dalla capacità dei due C3 = 470.000 pF poliestere
condensatori C2-C3. C4 = 100.000 pF poliestere
C5 = 47 microF. elettrolitico
DS1-DS2 = diodi silicio 1N.4148
Riducendo la capacità di questi due condensatori CL 1 = diodo led
il diodo led DL 1 lampeggia più velocemente, men- TR1 = transistor NPN BC.547
tre aumentando la loro capacità, la frequenza del IC1 = integrato C/Mos 4011
lampeggia diminuisce. S1 = interruttore chiave auto
S2 = reed relè (leggi testo)
Gli altri due Nand, siglati IC1/C-IC1/D, vengono u-
116
B
~
DlOOO
E---6-C LEO '"~.
4011 BC 547
117
UN PENDOLO ELETTRONICO
Trovandomi nel cassetto alcuni integrati TTL mi so- I primi tre inverter siglati IC1/A-IC1/B-IC1/C con-
no divertito a realizzare diversi circuiti digitali in gra- tenuti nell'integrato 7404 li ho utilizzati per ottene-
do di accendere dei diodi led e, in particolare, quel- re una frequenza di clock, necessaria per pilotare
lo che ora vi propongo è un circuito che simula un i due nand siglati IC2IC-IC2ID presenti all'interno
pendolo di orologio. dell'integrato 7400.
Disponendo su un pannello 10 diodi led ad arco, La capacità del condensatore C1 da 1.000 micro-
ciascun diodo si accende singolarmente in moto farad e il valore della resistenza R1 da 150 ohm
continuo da sinistra verso destra, poi da destra ver- determinano la velocità di movimento dei diodi:
so sinistra e nuovamente da sinistra verso destra, quindi per diminuirla, basta collegare in parallelo
e così via. a C1 un secondo condensatore da 220 microfa-
SI
5V.
C3 = 47 microF. elettrolitico
ELENCO COMPONENTI DL1-DL10 = diodi led
IC1 = integrato 7404
R1 = 150 ohm IC2 = integrato 7400
R2 = 220 ohm IC3 = integrato 74193
C1 = 1.000 microF. elettrolitico IC4 = integrato 7442
C2 = 100.000 pF poliestere S1 = interruttore
118
rad, mentre per aumentarla bisogna ridurre que-
sta capacità, sostituendo il condensatore C1 con
due elettrolitici da 470 microfarad collegati in pa-
rallelo in modo da ottenere 940 microfarad, op-
pure con uno soltanto da 470 microfarad. ~
01000
Per spiegarvi come funziona questo circuito devo A
LED
precisare che l'integrato IC3 siglato 74193 è un
contatore avanti-indietro, che utilizzo per pilotare
la decodifica decimale IC4 siglata 7442.
119
METRONOMO elettronico con un NE.556
NE 556
ELENCO COMPONENTI
Cl = 100.000 pF poliestere
Rl = 1 megaohm potenz. lineare C2 = 2,2 microF. elettrolitico
R2 = 150.000 ohm C3 = 470 microF. elettrolitico
R3 = 1.000 ohm C4 = 100 microF. elettrolitico
R4 = 22.000 ohm C5 = 68.000 pF poliestere
R5 = 1.000 ohm 051 = diodo silicio tipo 1N.4148
R6 = 10.000 ohm ICl = integrato NE.556
R7 = 100 ohm 51 = interruttore
R8 = 4.700 ohm trimmer AP = altoparlante 8 ohm
120
PROVADIODI con 1 INTEGRATO
Sono un professore di un Istituto Professionale del- la sulla quale viene applicato il diodo da testare.
la provincia di Bari ed ho realizzato per i miei al- Il terminale anodo (che è il più lungo) del diodo
lievi questo semplice provadiodi che ritengo mol- DL2, che in questo caso sarà di colore verde, va
to valido per la rubrica Progetti in Sintonia. collegato verso la boccola sulla quale viene appli-
Se pubblicherete il mio progetto, per motivi perso- cato il diodo da testare ed il suo terminale catodo
nali desidererei mantenere l'anonimato. (che è più corto) verso la resistenza R2.
Come potete vedere, per realizzare questo circui- Se collegando alle due boccole un qualsiasi diodo
to ho utilizzato un integrato 40106 che contiene 6 al silicio non lampeggerà alcun diodi led, signifi-
inverter triggerati. ca che il diodo è bruciato.
Uno di questi inverter (vedi IC1/A) funge da sem- Se lampeggerà il solo diodo led rosso DL 1, de-
plice oscillatore ad onda quadra, in grado di gene- durremo che verso la resistenza R3 è rivolto il ca-
rare una frequenza di circa 5-6 Hz. todo del diodo al silicio che stiamo testando.
Tale frequenza viene applicata direttamente sui pri- Se lampeggerà il solo diodo led verde DL2, de-
mi due inverter IC1/C-IC1/D, collegati in parallelo durremo che verso la resistenza R3 è rivolto l'a-
per fornire in uscita una corrente maggiore. nodo del diodo al silicio che stiamo testando.
All'uscita ho collegato due diodi, uno di colore ros-
so ed uno di colore verde. Questo circuito si può utilizzare anche per control-
Se per DL 1 si sceglie un diodo led di colore rosso, lare diodi led che, prelevati da schede surplus, ab-
il suo terminale anodo (che è il più lungo) va rivol- biano i due terminali di identica lunghezza.
to verso la resistenza R2, mentre il suo terminale Per alimentare questo circuito si può usare una co-
catodo (che è più corto) va rivolto verso la bocco- mune pila da 9 volt.
51
.C2
IC1-C
lC3 ~ ~
~ 01000
LED A 1111 K
A B
40106
121
ROULETTE - SUPERENALOTTO e TOMBOLA
DISPLAY-' DISPLAY-2
RI6
+12V.
O
.,
800 Hz
C3
RH RI8
I1
IC5-D
ELENCO COMPONENTI
C1 = 100.000 pF poliestere
R1-R14 = 680 ohm C2 = 100.000 pF poliestere Display2 = tipo BSC.531 RI
R15 = 4.700 ohm C3 = 100.000 pF poliestere IC1-IC2 = integrati 4511
R16 = 10.000 ohm C4 = 1 microF. elettrolitico IC3-1 C4 = integrato 4029
R17 = 470 ohm C5 = 100.000 pF poliestere IC5 = integrato 4011
R18 = 220.000 ohm C6 = 470 microF. elettrolitico S1-A1S1-B = doppio deviatore
R19 = 22.000 ohm DS1-DS6 = diodi tipo 1N.4148 S2 = interruttore
R20 = 2.200 ohm Display1 = tipo BSC.531 RI P1 = pulsante
Da buon partenopeo che segue sempre in TV i pro-
grammi in cui vengono suggeriti i numeri del lotto
(che escono raramente e sempre sulla ruota sba-
gliata), per la rubrica Progetti in Sintonia vi pro-
pongo appunto un circuito elettronico molto versa-
tile con il qualesi può giocare non solo a su pere-
nalotto e a tombola, ma anche a roulette: esso
infatti fa apparire casualmente tutti i numeri da 1 fi-
no a 90 e tutti i numeri dallo O fino al 36.
4511
4011
liI1
1M
dpcKde
NOTE REDAZIONALI
BS-C531 RI
123
l.:"
I."'
lC3
12Volt
I
l.'r~~T
I •
~Im}-,+36dB I
~m~+30dB
14
C5 ..L.
l
1 ~~"
yDZl I
DS2 I
cb!;
..L. C2I
C6
~ ..
I •• IC1-B
ELENCO COMPONENTI
Rl0 = 1.000 ohm C2 = 100.000 pF poliestere
Rl = 100.000 ohm Rll = 1.000 ohm C3 = 10 microF. elettrolitico
R2 = 100.000 ohm R12.= 1.000 ohm C4 = 10 microF. elettrolitico
R3 = 100.000 ohm R13 = 1.000 ohm C5 = 100.000 pF poliestere
R4 = 390 ohm R14 = 1.000 ohm C6 = 220 microF. elettrolitico
R5 = 33.000 ohm R15 = 1.000 ohm DSl = diodo silicio 1N.4007
R6 = 15.000 ohm R16 = 1.000 ohm DS2 = diodo silicio lN.4148
R7 = 8.200 ohm R17 = 1.000 ohm DZl = diodo zener 8,2V 1/2 watt
R8 = 3.900 ohm R18 = 1.000 ohm DL1-DL7 = diodi led
R9 = 2.200 ohm Cl = 10 microF. elettrolitico IC1-IC2 = integrati LM.324
124
semplice OSCILLATORE SINUSOIDALE
+ OS~ R6 ~
USCITA
Rl ~ +
; B NE 555
@ 12 Valt
I C3l E~CBC 239
Iénj
125
------
SUONERIA a 3 TONALITA'
106
ENTRATA
GNO
VOLUME
Vcc Il'
'
'
n.C.
GNO
USCITA
USCITA
B1
E.B2 ~~ ~ ~~~ ~
TDA 7052 B 2N 2160 ~ ~~~
A A
:.'
AP AP
Fig.3 Il kit siglato LX.1306 è in grado di e- FigA Il kit siglato LX.1307 è in grado di e-
rogare una potenza audio di 1 Watt. Questo rogare una potenza audio di 5 Watt. Questo
kit, completo di circuito stampato, utilizza kit, completo di circuito stampato, utilizza
l'integrato TDA.7052 (vedi fig.2). L'elenco l'integrato TDA.7056 (vedi fig.2). L'elenco
componenti è lo stesso pubblicato a componenti è lo stesso pubblicato a
pag.336 del 1o Volume AUDIO HANDBOOK. pag.337 del1 o Volume AUDIO HANDBOOK.
107
AUTOMATISMO con FOTORESISTENZA
230V.
spegnere la lampada, devo aprire il deviato re Sl
che fornisce i 12 volt di alimentazione al circuito e
fTRl ~
(I:~
poi nuovamente chiuderlo in modo che si accen-
da il diodo led DL 1 che funge da spia.
Cosi facendo il relè rimarrà diseccitato e la lampa-
Rl
da dei 230 volt rimarrà spenta fino a quando la fo-
toresistenza non verrà nuovamente illuminata dai
C2
fanali dell'auto.
108
CIRCUITO prova QUARZI sotto a 1 MHz al connettore BNC, collegato a sua volta tramite la
resistenza R4 da 1.000 ohm e il condensatore ce-
Sig. Raffaele Domenici - POTENZA ramico C2 da 100 pF, al Collettore del transistor
TR1 e poi ruotare lentamente il compensatore C4
Testando dei quarzi da 500.000 Hz o da 100.000 da 100 pF.
Hz con molti provaquarzo reperibili in commercio, La frequenza che si leggerà sul frequenzimetro di-
non riuscendoli a farli oscillare, li consideravo di- gitale è quella sulla quale oscilla il quarzo XTAL.
fettosi, mentre inserendoli nelle apparecchiature
telefoniche dalle quali li avevo prelevati, riscon- Il circuito può essere alimentato con una pila qua-
travo che funzionavano regolarmente. dra da 4,5 volt oppure con una tipo radio da 9 volt.
l,
+
TCl R5 R7
SI T C3
R6 -rC5
•••.
R2
Fig.1 Schema elettrico del cir-
cuito provaquarzi. Per legge-
re la frequenza generata dal
quarzo basta collegare all'u- 4,5 V.
scita un qualsiasi frequenzi- R8
metro digitale.
OS2
C4
USCITA C2
-:@ 40.008 Hz
••
1IJ7.j:-I
~D~
XTAL
:<&) -
...• .-.a - F......-r •.•. _ lIOtIIa -
R5 = 3.900 ohm
ELENCO COMPONENTI R6 = 3.900 ohm C4 = 100-110 pF compensatore
R7 = 100.000 ohm C5 = 10 microF. elettrolitico
R1 = 390 ohm R8 = 3.900 ohm DS1-DS2 = diodi tipo 1N.914
R2 = 100.000 ohm C1 = 10.000 pF ceramica TR1-TR2 = transistor NPN BC.108
R3= 3.900 ohm C2 = 100 pF ceramica 51 = interruttore
R4 = 1.000 ohm C3 = 100 pF ceramica XTAL = quarzo da testare
109
MONITOR PER CANDELETTE
DI PRERISCALDAMENTO
CENTRALI NA Ce,
DlODO
Rl
CANDELETTE Ce,
LED
96
In questa rubrica presentiamo alcuni degli
i
schemi che nostri lettori ci inviamo quoti-
dianamente, scegliendo tra questi i più va-
lidi ed interessanti. Per ovvi motivi di tempo
e reperibilità dei materiali non possiamo
"provare" questi schemi, quindi per il loro
funzionamento ci affidiamo alla serietà del-
l'Autore. Da parte nostra, controlliamo so-
lo se il circuito teoricamente può risultare
funzionante, completandolo, dove è neces-
sario, di una nota redazionale.
97
16.384 x 8.192 = 134.217.728 volte dino 1) verrà applicato sulla base del transistor TR1
che, conducendo, permetterà l'accensione del dio-
A questo punto per calcolare a quale frequenza do led DL 1 che in questo modo segnalerà (accen-
dovrà oscillare IC1 per ottenere un impulso in uscita dendosi circa una volta al secondo) lo scorrere del
(piedino 2 di IC2) ogni 12 ore, dovremo semplice- tempo.
mente dividere il rapporto di divisione totale Gli impulsi presenti sul piedino d'uscita 3 di IC1
(134.217.728) per il numero di secondi presenti in verranno applicati, con il deviatore S1 in posizione
12 ore (43.200). 2, ai piedini di ingresso di IC2 (piedini 9 e 11).
Da questa operazione ricaveremo: Avendo scelto come piedino d'uscita il piedino 2
(vedi tabella), quest'ultimo assumerà un livello lo-
134.217.728 : 43.200 = 3.106,89 Hertz gico 1 dopo 8.192 impulsi forniti da IC1, e poichè
abbiamo un impulso ogni 5,27 secondi circa, avre-
ossia una frequenza di circa 3.107 Hertz. mo che il tempo trascorso sarà di:
Con i valori di R2-R3-R4 e C2 riportati nell'elen-
co componenti è possibile, regolando il trimmer R3, 8.192 x 5,27 = 46.171,8 secondi, pari a circa
variare la frequenza da un minimo di 2.700 Hertz 12 ore.
ad un massimo di circa 3.800 Hertz.
Sul piedino n.3 d'uscita di IC1 avremo pertanto Tale livello logico polarizzerà la base del transi-
un impulso ogni 5,27 secondi circa, mentre sul pie- stor TR2, che di conseguenza provvederà ad ecci-
dino n.1 avremo un impulso ogni 1,3 secondi circa. tare il relè.
L'impulso presente su quest'ultima uscita (pie- Trascorse 12 ore (altri 8.192 impulsi), l'uscita sul
12V.
Cl,
Rl
51
ELENCO COMPONENTI C3
IC1
IC2
DL1
C4
C5
TR1
TR2 ===
051 =
RELÈ deviatore
=CD.4060
diodo
=220.000
470.000
100.000
NPN led
1N.4007
relè tipo
12
pFvolt
BC.237
poli
poliestere
estere
C2 = 10.000 pF poliestere
ANTIFURTO A COMPARAZIONE DI FRE-
QUENZA
E~C
B
99
C6
lOOPflLTRO GNO
Cl
~Rl
B rC2
E~C
BC 517
E M U
Quando invece si inserirà il jack nella presa d'in- giungerà il primario della bobina A T permettendo-
gresso di IC1/A, in parallelo al condensatore C2 da ci così di mettere in moto l'auto.
10.000 pF già esistente, si sommerà la capacità Per evitare che mentre si è alla guida di un'auto,
contenuta all'interno del Jack, cioè 470.000 pF e un passaggero sfili involontariamente lo spinotto fer-
con 480.000 pF la frequenza generata da tale oscil- mando il motore, ho aggiunto un circuito supple-
latore si abbasserà. mentare, sfruttando gli altri Nand presenti all'inter-
In pratica questo non oscillerà più sui 30.000 Hz, no dell'integrato IC4, cioè del SN.74132.
bensì sui 1.000 Hz. Come vedesi nello schema elettrico, un ingres-
Tale frequenza riuscendo a passare attraverso il so (piedino 10) del Nand IC4/C l'ho collegato ai 12
filtro passa-basso (vedi IC1/B) potrà così raggiun- volt che entrano nel relè, mentre il secondo ingres-
gere il piedino d'ingresso 3 di IC2. so (piedino 9) direttamente al terminale della bobi-
Poichè questa frequenza risulta identica a quel- na AT.
la generata dall'oscillatore interno, il comparatore Il relè una volta eccitato provvederà a far giun-
IC2 provvederà a modificare il livello sul piedino di gere sui due ingressi di IC3/B un livello logico 1
uscita 8 dal "livello logico 1" al livello logico O. e se conoscete la tavola della verità di un Nand sa-
Sull'uscita dell'inverter IC4/A ci ritroveremo ora prete che in tali condizioni sulla sua uscita (piedi-
con un livello logico 1, cioè con una tensione po- no 8) si otterrà un livello logico O.
sitiva che passando attraverso il diodo DS1, rag- L'uscita di questo Nand entrerà negli ingressi di
giungerà la Base del transistor Darlington TR1. IC4/B collegato come inverter, pertanto sull'usci-
Il transistor portandosi in conduzione ecciterà il ta di quest'ultimo mi ritroverò con un livello logi-
relè e, così facendo, la tensione della batteria rag- co 1, cioè con una tensione positiva che passando
100
12V.@
BATTERIA 'HIAVE
SI
A::J"
·f'n
R7
OSI
RB ~R9
BOBINA
+
OS2
IC4-C
lO
5
+
IC4-B
R2 = 470.000
R5
R4
R3
R7
R8
R6
R9
C1 8.200
10.000
1.000 ohm
2.700 ohm 1/4
1/4 watt
trimmer
watt
picofarad
OZ2
101
LUCI A SCORRIMENTO DESTRA/SINISTRA che hanno il compito di selezionare il transistor al
quale dovranno essere applicati i segnali uscenti
Sig. Ricco Roberto - MONTANARO (T O) dal piedino 3 e 4 di IC2.
In questo modo il segnale proveniente dal piedi-
Desidero sottoporre alla vostra attenzione, ai fi- no 3 di IC2 potrà arrivare o sulla base del transi-
ni di un'eventuale pubblicazione nella rubrica "Pro- stor TR2 o su quella di TR4. Lo stesso dicasi per
getti in Sintonia", un progetto che consente lo scor- il segnale proveniente dal piedino 4 di IC2.
rimento bidirezionale alternato di tre lampade o La commutazione viene effettuata dallo stadio
gruppi di lampade. composto da IC4 e TR1.
In pratica, quando forniremo tensione al circui- IC4 è un altro NE.555 che lavora come il prece-
to, si accenderanno in sequenza le lampade appli- dente ma con una frequenza alquanto minore.
cate sui terminali LP1, LP2 e LP3, poi dopo 10 se- Infatti, la sua uscita (piedino 3) cambierà stato,
condi si accenderanno in sequenza LP3, LP2 e LP1. ossia passerà dal livello logico 1 al livello logico O
Detto questo possiamo passare allo schema elet- e viceversa, ogni dieci secondi circa.
trico per spiegare le funzioni svolte dai vari integrati. Questo segnale viene applicato oltre che sui pie-
L'integrato IC1, il noto NE.555, viene qui usato dini 12 + 13 di IC3, anche sulla base del transistor
nella classica configurazione di oscillatore libero. TR1, per cui sul collettore di questo ci ritroveremo
Sul piedino 3 di IC1 sarà presente il segnale di un livello logico invertito rispetto all'ingresso, che
clock la cui frequenza può essere regolata dal po- verrà applicato sui piedini 5 + 6 di IC3.
tenziometro R3. Questi due segnali avranno il compito di coman-
Con questo potenziometro potremo così variare dare l'apertura e la chiusura degli interruttori stati-
la velocità di scorrimento delle lampade. Il segnale ci di IC3 che, come spiegato precedentemente,
di clock viene applicato all'ingresso di IC2, un avranno il compito di comandare TR2 e TR4.
CDA017 utilizzato come contatore per tre. A loro volta i transistor TR2-TR3-TR4 piloteran-
In pratica al primo impulso di clock avremo un no i triac corrispondenti, che di conseguenza co-
livello logico 1 sulla prima uscita (piedino 3 di IC2); manderanno l'accensione delle relative lampade.
al secondo impulso di clock avremo un livello logi- L'effetto visivo finale di tutto questo sarà uno
co 1 sulla seconda uscita (piedino 2) ed al terzo im- scorrimento di luci in un senso per dieci secondi e
pulso avremo un livello logico 1 sul piedino 4. nel senso opposto per altri dieci secondi e così di
AI quarto impulso si ricomincia da capo, cioè dal seguito.
piedino 3, poi 2 e 4 e così all'infinito.
Come vedesi nello schema elettrico, il piedino 2 NOTE REDAZIONALI
di IC2 piloterà direttamente la base del transistor
TR3, mentre le rimanenti due uscite (piedini 3 e 4) Onde evitare che i Triac autoinneschino a causa
risultano collegate rispettivamente ai piedini 1 + 3 di possibili disturbi, consigliamo di collegare fra cia-
e 9 + 11 dell'integrato IC3. scun gate e la massa una resistenza da 5.600 ohm
IC3 contiene quattro interruttori statici CMOS, 1/4 watt.
CD4017
TRIGGER SCARICA
USCITA , SOGLIA
GN0II'
RESET . CONTROLLO
v"
102
LP!
220VOLT
Tl
C2
ELENCO COMPONENTI
"1 l
R1 = 10.000 ohm 1/4 watt C8 = 1.000 mF elettr. 25 volt
R2 = 100.000 ohm 1/4 watt C9 = 100.000 pF poliestere
R3 = 1 megaohm pot. lin. DS1 = diodo 1N.4150
R4 = 1 megaohm 1/4 watt DS2 = diodo 1N.4150
R5 = 1 megaohm 1/4 watt TR1 = NPN tipo BC.317
R6 = 100.000 ohm 1/4 watt TR2 = NPN tipo BC.107
R7 = 10.000 ohm 1/4 watt TR3 = NPN tipo BC.107
R8 = 1.000 ohm 1/4 watt TR4 = NPN tipo BC.107
R9 = 1.000 ohm 1/4 watt RS1 = ponte raddr. 1 amper
R10 = 1.000 ohm 1/4 watt IC1 = NE.555
C1 = 1 mF elettr. 25 volt IC2 = CD.4017
C2 = 10 mF elettr. 25 volt IC3 = CD.4016
C3 = 10.000 pF poliestere IC4 = NE.555
C4 = 10.000 pF poliestere TRC1 = Triac 400 volt 6 amp.
C5 = 100.000 pF poliestere TRC2 = Triac 400 volt 6 amp.
C6 = 100.000 pF poli estere TRC3 = Triac 400 volt 6 amp.
C7 = 100.000 pF poli estere T1 = trasformo 12 volt 1 amp.
103
TEMPORIZZA TORE MILLEUSI Per ogni portata abbiamo a disposizione 10 di-
versi intervalli come vedesi nella seguente tabella:
Sig.Dalmiani Stefano - LA SPEZIA
Per selezionare questi 10 tempi, è necessario ap-
plicare sui piedini 9-10-11 e 12 di ICl un codice,
Questo temporizzatore è particolarmente adatto
che ci verrà fornito dall'integrato IC3.
a chi ha bisogno di una serie prefissata di intervalli Premendo il pulsante P2, preleveremo dall'oscil-
selezionabili.
latore IC2 un impulso che provvederà a modificare
Tale progetto può essere usato per accendere la l'uscita in codice BCD di IC3.
radio o la televisione per un tempo prefissato, o per Oltre a raggiungere l'integrato IC1, questo codi-
disinserire un caricabatterie dopo un certo nume- ce binario raggiungerà anche la decodifica IC4, in-
ro di ore, e per tante altre applicazioni. dispensabile per pilotare il display a sette segmen-
Il temporizzatore vero e proprio è costituito dal- ti a Led.
l'integrato IC1, uh MC.14536 della MOTOROLA. Se terremo sempre premuto P2, vedremo il di-
Il doppio deviatore Sl/A-Sl/B permette di sele- splay avanzare di una cifra ed il temporizzatore IC4
zionare due portate di tempi: automaticamente risulterà predisposto per il tem-
po prefissato.
A da un minimo di 10 sec. ad un massimo di 1
Predisposto il tempo voluto, potremo poi preme-
ora e 25 min.
re il pulsante Pl ed immediatamente il relè si ec-
e da un minimo di 50 sec. ad un massimo di 7 citerà.
ore e 15 min.
A fine temporizzazione, sui piedini di uscita 13-14
di ICl sarà presente un livello logico 1 ed il relè si
disecciterà.
Display 1 40
20
10
40
ora
2
5
1 scala
3130
13
50
7
6
55
sec.
min.
mih.
ore
ora
1
3
eoreeA
min.
min.
sec.
25' e40'
e50'15'
Per intervalli molto lunghi consiglio di applicare
un'aletta di raffreddamento sul transistor TR2, per
evitarne il surriscaldamento.
NOTE REDAZIONALI
fRIGGERv"
USCITA A OECOOE
RESETOSC ' C IN
D MONO
INH QUT
2Nl7ll
• SOGLIA
CONTROllO
SCARICA a BC107 C04510 C045ll
dp
NE555 B B
tl-:-/b d
104
012V
, R!LE'
f8
R19
R23
'INr--
R17 9
R18
f
a
R2D R22
R21
:11"
105
PULSANTE ELETTRONICO Il diodo OS1, che ho posto in serie all'alimenta-
zione, evita che si possa danneggiare il circuito se
Sig.Giorgi Arduino Rocco - ROMA per disattenzione si invertirà la polarità di alimen-
tazione.
Spett. Redazione, Vi propongo questo circuito in Il SENSORE potrà essere realizzato utilizzando
grado di attivare un RELÈ mediante il semplice toc- un piccolo circuito stampato con alcune linee dispo-
co di un sensore. ste a pettine come disegnato in figura, oppure fis-
Per la realizzazione di questo progetto ho preso sando su una basetta due viti in ottone, tenute ab-
lo spunto da un articolo da Voi pubblicato sul n.95 bastanza vicine così da poter essere toccate assie-
di questa rivista (TASTO MORSE ELETTRONICO). me con un dito, ecc.
Il funzionamento è molto semplice.
All'atto dell'accensione, la tensione di alimenta-
zione, giungendo tramite la resistenza R1 sull'in-
gresso invertente di IC1 (piedino 13), lo porrà a li-
vello logico 1 e di conseguenza sulla sua uscita (pie-
dino 12) ci ritroveremo un livello logico O.
In questa condizione la base del transistor TR1,
non risultando polarizzata, non permetterà al RE-
LÈ di eccitarsi. C
Non appena toccheremo il SENSORE, il diodo
OS2, attraverso la resistenza offerta dalla pelle, por- 8D231 CD40106
OSI
12V. eh __I!E!E'
Cl
~
1:-...;.] ,
SENSORE
106
- R3
V~ ENTRATA~ 1 SZDSl =Cl
Rl
-R2
CONT AGIRI ANALOGICO PER AUTO La taratura di questo circuito si può fare in modo
molto semplice disponendo di un qualunque trasfor-
Sig.Picchi Stefano - LIVORNO matore che eroghi sul secondario una tensione di
circa 10-12 Volt alternati.
Con questa tensione e con una frequenza di 50
Sono abbonato alla Vostra rivista ed ho deciso Hertz, dovremo ruotare R6 fino a leggere sullo stru-
di collaborare inviandoVi questo semplice proget- mento 1,5 mA se il motore è un 4 cilindri. Nel caso
to, che penso possa trovare spazio nella Vostra ru- di un motore con un diverso numero di cilindri, po-
brica "Progetti in Sintonia". tremo calcolare il valore da leggere sullo strumen-
Si tratta di un contagiri con indicazione analogi- to con la seguente formula:
ca per motori a benzina, che utilizza un integrato Numero di giri = 3000/(numero cilindri:2).
convertitore frequenza/tensione. Per es. con un motore a 6 cilindri dovremo leg-
Molti progetti esistenti offrono un'indicazione di- gere 3000/(6:2) = 1000 giri ossia 1mA sullo stru-
gitale del numero dei giri su un display. mento.
Comunque l'esperienza insegna che uno stru-
mento analogico (a lancetta) permette una lettura
quasi "istintiva" e di immediata comprensione.
Come si può osservare dallo schema elettrico, so-
no sufficienti un solo integrato, l' LM .2917 prodotto VU-METER A TRANSISTOR
dalla National, e pochissimi altri componenti per
realizzare questo utile accessorio. Sig. Donati Lorenzo - MERANO (BZ)
Il segnale prelevato dallo spinterogeno viene ap-
plicato, tramite la R1, direttamente all'ingresso del- Quasi tutti i progetti di Vu-Meter presenti sul mer-
l'integrato (piedino 1). L'integrato, con l'ausilio di cato, sono realizzati sfruttando un apposito inte-
pochi componenti esterni, compirà tutte le opera- grato.
zioni necessarie per pilotare lo strumentino (10 mA lo invece voglio proporvi un semplice circuito rea-
fondo scala) con il quale leggeremo il valore del nu- lizzato con nove transistor NPN BC.237 od altri
mero di giri direttamente sulla scala, moltiplican- equivalenti ed otto diodi Led.
do x 1000 i milliamper indicati (per es. 2mA = 2000 Il segnale prelevato da un altoparlante viene do-
giri/minuto). sato in ingresso dal potenziometro (o trimmer) R1,
107
~
01000
l
ENTRATA BF
Rl
r 9+12V.
LED
Dl4
Rl4
Rl5
Rl6
Rl7
R18
~~
~
E-,-C B
DlB
D17
Dl6
Dl5
j.
ELENCO COMPONENTI
BC237
F
che servirà per regolare la sensibilità del circuito. guenza si accenderà il led OL1.
Il suddetto segnale verrà raddrizzato dal diodo al Ovviamente se l'ampiezza del segnale aumenta
germanio OG1 e livellato dal condensatore C1. Per- e supera la soglia di 0,3 volt, si polarizzerà la base
tanto su quest'ultimo avremo una tensione conti- del transistor TR3 e si accenderanno quindi i diodi
nua pari al valore di picco del segnale in ingresso. OL1 e OL2.
Il transistor TR1 è collegato come amplificatore Ovviamente se la soglia supererà gli 0,6 volt si
di corrente: di conseguenza sul suo emettitore sa- polarizzerà anche TR4 e di conseguenza vedremo
rà presente la stessa tensione presente sulla ba- accesi OL1, OL2, OL3 e così dicasi per gli altri tran-
se, meno circa 0,6 volt dovuti alla caduta di tensio- sistor.
ne fra base ed emettitore. L'accensione dell'ultimo Led viene stabilita dal-
Fra l'emettitore e la massa troviamo collegati in la regolazione del trimmer R2.
serie una rete di diodi più il trimmer R10. I diodi usati in questo circuito devono necessa-
Quando il segnale in ingresso è inferiore al valo- riamente essere del tipo al GERMANIO.
re di soglia del diodo OG2 (0,3 volt circa), si pola- Per l'alimentazione del circuito può essere utiliz-
rizzerà solo la base del transistor TR2 e di conse- zata una tensione compresa fra i 9 ed i 12 volt.
108
RIVELATORE TERMICO al cursore del trimmer multigiri R2 ed, infine, se ta-
reremo quest'ultimo in modo da ottenere lo spegni-
Sig. Aicardi Bruno - CELLE LIGURE (SV) mento del diodo led applicato sul piedino di uscita
6, ad un lieve aumento della temperatura il diodo
led si accenderà.
Da anni sono lettore della vostra rivista e vorrei Se lo stesso trimmer lo tareremo in modo da spe-
cogliere l'occasione per ringraziarvi pubblicamen- gnerlo, ruotandolo in senso inverso si accenderà
te perchè, grazie a voi, sono riuscito ad apprende- immediatamente, se la temperatura scenderà il dio-
re tante e utili nozioni di elettronica, do led si spegnerà.
Ultimamente ho realizzato un "rivelatore termi- Per ottenere l'accensione del diodo led anche
co", in grado di rilevare un aumento o una riduzio- quando la temperatura scende, dovremo scollega-
ne di temperatura rispetto ad una di riferimento, che re il diodo led dal positivo di alimentazione e colle-
noi stessi potremo prefissare. garlo a massa, invertendo la polarità dei due ter-
Ad esempio, applicando la sonda sotto la nostra minali, cioè collegando a massa il terminale "K".
auto, potremo individuare, viaggiando, eventuali for- Il diodo DS1 posto in serie al positivo di alimen-
mazioni di ghiaccio sull'asfalto. Collocando la in una tazione, è utile per evitare una eventuale inversio-
serra o in una stanza, il diodo led potrà indicarci ne della polarità di alimentazione ed anche per eli-
se la temperatura scende o sale sopra il valore pre- minare eventuali extratensioni negative sempre pre-
fissato. senti sui 12 volt prelevati da un'auto.
Lo schema elettrico, come vedesi in figura, uti-
lizza un comune integrato operazionale uA.741 co- NOTE REDAZIONALI
me "comparatore", più un transistor NPN tipo
BC.237 come "sonda" rivelatrice. Nell'uscita dell'integrato comparatore IC1 (piedi-
Com'è risaputo, collegando assieme i due termi- no 6) è possibile inserire due diodi led, uno collega-
nali C-B, la "resistenza ohmmica" Base-Emettitore to al positivo di alimentazione ed un altro collegato
di un qualsiasi transistor varia al variare della tem- a massa (con in serie una resistenza da 560 ohm),
peratura, pertanto, se collegheremo il transistor tra in modo da stabilire immediatamente se la tempe-
il piedino 2 di IC1 ed il punto di giunzione R5-R6 ratura sale o scende rispetto al valore da noi prefis-
e collegheremo il piedino 3 dello stesso integrato sato.
DSl
ELENCO COMPONENTI
R5
IC1 1N.4007
= uA.741
Rl ~
R3
R6 1=
DL
TR1
R2
7r~1
..,L;2
= = 15.000
T _..
4j R3 R1
10.000
diodo
100.000
NPN tipo
C3
R4 =S
R4
I IlijI .,12V ~ VJ
ohm
led
ohm 1/4
1/4
BC.237
C1ohm
560
== 220.000 101/4
= ohm mF
C4C2
watt 10 giri
trimmer
1/4elettr.
watt
= 16 DS1
100.000
watt volt = diodo C4
pF poliestere
R5 = C3 10ohm
mF 1/4
== 100.000
10.000 elettr.
pFwatt 16 volt
poliestere
~
E-~C
Q ~
DlODO
.~],
LED
BC 237
}lA 741
109
ANTIFURTO AUTOMATICO PER AUTO 2) La resistenza R2 deve essere collegata al pul-
sante che provvede ad accendere le luci di corte-
Sig.Cavallari Marcello - ROMA sia poste all'interno dell'abitacolo. Infatti, aprendo
la portiera la resistenza R2 deve venire cortocircui-
Il circuito da me realizzato presenta il duplice van- tata a massa.
taggio di essere un antifurto per auto molto sem- 3) Il diodo OS2 andrà collegato ad un pulsante
plice e di necessitare di pochi componenti tutti fa- (vedi P1) nascosto all'interno dell'auto, in quanto
cilmente reperibili. questo è quello che ci permetterà di togliere il cor-
Preciso che questo antifurto non appartiene alla tocircuito sulle puntine dello spinterogeno
categoria dei sonori in quanto, come si vedrà, si
limita a cortocircuitare a massa le puntine dello Una volta spenta l'auto e tolta la chiave dal cru-
spinterogeno, impedendo così all'auto di mettersi scotto, sul diodo OS1 verrà a mancare la tensione
in moto. positiva che teneva interdetto il transistor PNP si-
Prima di spiegare come funziona questo circui- glato TR1.
to, voglio precisare che: Aprendo la portiera per uscire dall'auto, automa-
ticamente verrà cortocircuitata a massa la resisten-
1) Il diodo OS1 deve essere collegato in un pun- za R2; così facendo la base del transistor TR1 ver-
to qualsiasi dell'impianto dell'auto, dove la tensio- rà polarizzata e di conseguenza si porterà in con-
ne positiva dei 12 volt risulti presente solo a chiave duzione anche TR2, eccitando il RELÈ.
,
del cruscotto inserita. Per esempio il filo che alimen- A RELÈ eccitato, il primo dei due contatti prov-
ta la bobina AT. vederà a far giungere sulla sua bobina la tensione
:al 12V
"'"--~{.-
SPINTEROGENO
R2
PORTIERA ~
l RELE'
PUNTINE
Pl
12v.~'-~rò
R4
B
+
E~C
BC328
8C548
BOBINA
BC307
ELENCO COMPONENTI
R1 = 56.000 ohm 1/4 watt DS1 = diodo 1N.4148 TR2 = NPN tipo BC.548 o equiv.
R2 = 33.000 ohm 1/4 watt DS2 = diodo 1N.4148 TR3 = PNP tipo BC.307 o equiv.
R3 = 1.000 ohm 1/4 watt DS3 = diodo 1N.4007 RELÈ = Relè 12 volt 2 scambi
R4 = 1.000 ohm 1/4 watt TR1 = PNP tipo BC.328 o equiv. P1 = pulsante n.a.
110
positiva della batteria, quindi, quando richiudere- PNP siglato TR3, lo porterà in interdizione; così fa-
mo la portiera dell'auto, oppure entrando ed inse- cendo si toglierà l'alimentazione negativa al RELÈ,
rendo la chiave nel cruscotto, questo non si disec- che potrà così diseccitarsi.
citerà. Voglio precisare che a motore acceso si può apri-
Il secondo contatto dello stesso RELÈ verrà uti- re tranquillamente la portiera dell'auto senza cor-
lizzato per cortocircuitare a massa le puntine del- rere il rischio che il motore si fermi, perchè il diodo
lo spinterogeno. OS1 provvederà a non far mancare, sulla base del
Volendo ripartire con la nostra auto, dovremo ne- transistor TR 1, i 12 volt positivi necessari per man-
cessariamente premere il pulsante P1 che, fornen- tenerlo in interdizione anche se la R2 viene corto-
do una tensione positiva alla base del transistor circuitata a massa.
ELENCO COMPONENTI
SUPERFICE
SENSIBILE
Q
~
DlOOO ,~" A
111
SEMPLICE CAPACIMETRO ANALOGICO
ELENCO COMPONENTI
Sig.Bianucci Marco - NODICA (PI)
R1 = 1.000 ohm 1/4 watt
R2 = 10.000 ohm 1/4 watt
R3 = 100.000 ohm trimmer
Spett. Redazione C1 = 1.000 mF elettr. 16 volt
desidero congratularmi con Voi per la serietà di- C2 = 100.000 pF poliestere
mostrata, convalidata da circuiti dal funzionamen- C3 = 47 mF elettr. 16 volt
to sicuro e per gli utili trattati "teorico/pratici" che C4 = 10.000 pF poliestere
spesso appaiono sulla Vostra rivista. IC1 = uA.7805
Come potete vedere ho realizzato questo sem- IC2 = NE.555
plice capaci metro con pochi componenti di facile IC3-IC6 = SN.7490
reperibilità e soprattutto senza usare resistenze di DS1 = 1N.4148
precisione, non altrettanto facili da reperire. DS2 = 1N.4148
Il principio di funzionamento è basato sulla mi- S1 = commutatore 1 via 5 posizioni
sura della corrente di carica/scarica del conden- RS1 = ponte 100 volt 1 A.
satore in prova, che è legata per legge direttamen- T1 = trasformatore 6 volt 0,5 A.
te proporzionale alla frequenza di prova, alla ca- CX = condensatore da misurare
Strumento = 100 mA.
pacità del condensatore ed al valore di tensione con
+
C2 ~C3
TRIGGER
USCITA
RESET
ONO Il'
j
I
SCARICA
SOGLIA
CONTROLLO
v"
li
NE555
-I
~M,ruL
DS24~
ex
5j S1ri1
~
Wù
E M U
+
J1A 7805 SN7490
112
il quale viene alimentato. INDICATORE DI LIVELLO MEDIO E DI PICCO
Nel mio circuito l'oscillatore (IC2) provvede a ge-
nerare un'onda quadra della frequenza di circa Sig. Castelli Emidio - ASCOLI PICENO
400.000 Hertz, che posso variare agendo sul trim-
mer R3. Seguo la Vs. rivista dal lontano numero 30 e ri-
tengo pertanto di possedere un'eccellente collezio-
Poichè con tale frequenza si può misurare solo una ne di validi progetti.
gamma ristretta di condensatori, da O a 100 picofa- Quello che desidero sottoporre alla Vostra atten-
rad circa, per poter misurare capacità maggiori fi- zione è il progetto di un Vu-Meter che indichi simul-
no ad un massimo di 1 microfarad, è necessario di- taneamente il valore medio e quello di picco di un
videre questa frequenza per 10-100-1000-10.000 segnale applicato al suo ingresso.
volte. In pratica sulla stessa fila di led, il valore medio
sarà visualizzato come una barra luminosa ed il va-
A questo provvederanno i quattro integrati diviso- lore di picco come un punto luminoso.
ri x 10, che nello schema elettrico risultano siglati IC3, Anche se in realtà le due indicazioni sono una
IC4, IC5, IC6.
successiva all'altra, queste si susseguono ad una
velocità tale che appariranno al nostro occhio co-
Perciò dall'uscita di IC3 uscirà una frequenza di
me contemporanee.
40.000 Hz, dall'uscita di IC4 una frequenza di 4.000
Come vedesi nello schema elettrico, il segnale
Hz, dall'uscita di IC5 una frequenza di 400 Hz e dal-
applicato in ingresso viene raddrizzato da due sta-
l'uscita di IC6 una frequenza di soli 40 Hz. Con il com-
di separati.
mutatore S1 potremo scegliere la frequenza deside-
Lo stadio composto dal diodo OS3 e dal conden-
rata in accordo con la tabella seguente:
satore C5 fornirà in uscita (vedi potenziometro R5),
una tensione continua pari al valore di picco del se-
poso S1 portata max. gnale in ingresso.
Lo stadio composto invece dal diodo OS2, dal
5 100 pF condensatore C6 e dalla resistenza R4, fornirà in
4 1.000 pf uscita (vedi potenziometro R6) una tensione conti-
3 10.000 pF nua pari al valore efficace del segnale in ingresso.
2 100.000 pF Queste due tensioni, come vedesi nello schema
1 1 mF elettrico, giungono sugli ingressi (piedini 3 e 1) del-
l'integrato IC3, un COA066, ossia, come possiamo
vedere dalle connessioni di tale integrato, un com-
Per la taratura sarebbe necessario disporre di un mutatore elettronico.
condensatore "campione", come da Voi proposto Per commutare alternativamente i due interrut-
nel numero 111/112 di Nuova Elettronica per il Vo-
tori contenuti in IC3, utilizzeremo un oscillatore rea-
stro Kit LX. 807.
lizzato con l'integrato siglato IC1.
IC1 è il classico NE.555 che lavora come oscilla-
Consiglio di effettuare la taratura nella 3° porta- tore astabile. Sul piedino 3 di IC1 sarà presente
ta, quella dei 10.000 picofarad fondo scala, poichè un'onda quadra la cui frequenza, con i valori dei
così facendo si riuscirà ad ottenere una buona pre- componenti usati nello schema, è di circa 160 Hz.
cisione su tutte le altre portate. Questa onda quadra viene applicata sul piedino
3 di IC2. IC2 contiene all'interno due Flip-Flop, di
A questo scopo conviene inserire il condensato- cui ne useremo uno per ottenere dall'onda quadra
re campione da 8.200 picofarad, selezionare la 3° generata da IC1 due onde quadre di metà frequen-
portata e regolare il trimmer R3 fino a leggere il va- za e sfasate fra loro di 180 gradi.
lore del condensatore sullo strumentino da 100 mA; Questi segnali, disponibili in uscita sui piedini 1
in questo caso la lancetta si dovrà fermare sugli 82 e 2 di IC2, andranno a comandare gli interruttori sta-
mA. tici contenuti in IC3. Sul piedino 4 + 2 di IC3 saran-
no disponibili in alternanza i segnali proporzionali
Per alimentare questo circuito occorre una ten- al valore medio e di picco provenienti dal doppio
sione di 5 volt, che ottengo utilizzando un comune potenziometro R5/R6.
integrato stabilizzatore uA.7805. Faccio presente L'integrato IC4 visualizzerà di volta in volta i due
che questo circuito può servire non solo per prova- segnali.
re i condensatori, ma anche per poter prelevare del- Per ottenere la visualizzazione a barra con il va-
le frequenze a 400.000 - 40.000 - 4.000 - 400 - 40 lore medio ed a punto con il valore di picco, viene
Hz a livello logico TTL. usato il terzo interruttore statico contenuto in IC3,
113
pilotato sempre da IC2 (uscita di IC2 = piedini do a barra per il valore medio e nel modo a punto
2 + 5), per far sì che il piedino 9 di IC4 si trovi colle- per il valore di picco.
gato al positivo di alimentazione quando è il mo-
mento di visualizzare il valore medio, e si trovi vi- Il condensatore C5, del valore di 47 mF, funzio-
na anche da "memoria", consentendo di visualiz-
ceversa collegato a massa durante il turno del va-
lore di picco. zare sufficientemente a lungo il picco.
In questo modo l'integrato IC4 funzionerà nel mo- L'alimentazione di tutto il circuito è di 12 volt.
12V.O
C4
Rl
OU
R2 ~2
~3
O~
OL5
Cl OL6
~7
O~
OS2 R4 O~
ouo
C2
R3
€>--1]
ENTRATA R6_",_,
OSI
,
R5~~ ±:
~-- ---
LEOnI LEDn2
-v LEOn3
+v lEOn4
DIV.lOW LED n 5
SIGNAllNP, LEOn6
114
GADGET ELETTRONICO condensatore C1 diminuirà e con essa la frequen-
za del segnale in uscita sul piedino 3 di IC1.
Sig. Cristian Cerutti • Voghera (PV) Tale frequenza applicata all'ingresso (piedino 14)
di IC2, provvederà ad accendere in sequenza i led
da DL1 a DL10, producendo un effetto di scorrimen-
Sono un grande appassionato di elettronica e let- to molto gradevole.
tore della vostra rivista, e vorrei sottoporre alla vo- Man mano che la frequenza generata da IC1 di-
stra attenzione questo semplice progetto. minuirà, anche la velocità di scorrimento dei led ral-
Si tratta diun circuito in grado di visualizzare, tra- lenterà.
mite 10 led, l'uscita di un numero casuale. Quando il condensatore C1, dopo alcuni secon-
Il circuito è realizzato con due soli integrati, di cui di, risulterà totalmente scarico, l'oscillatore cesse-
uno è il noto NE.555, qui usato come oscillatore rà di funzionare e di conseguenza anche il conteg-
controllato in tensione (VCO), e l'altro è l'altrettan- gio da parte di IC2; quindi rimarrà acceso solo un
to noto contatore CDA017. led, in modo del tutto casuale.
Il gioco inizia premendo il pulsante P1. Il circuito richiede una tensione d'alimentazione
Il condensatore C1 , in questo modo, viene cari- di 9 volt e poichè esso assorbe al massimo circa
cato tramite la resistenza R3. Di conseguenza IC1 50 milliamper, sarà possibile alimentarlo con una
comincerà ad oscillare e sul piedino d'uscita (pie- pila da 9 volt o due pile da 4,5 volt collegate in serie.
dino 3) sarà presente un'onda quadra la cui fre- Il diodo DS1 posto in serie al positivo di alimen-
quenza dipenderà dalla carica del condensatore. tazione serve per proteggere il circuito se per di-
Lasciando il pulsante lentamente, la tensione sul strazione si invertisse la polarità della batteria.
~ ~ TRIGGER SCARICA
01000
'N0li'
USCITA I SOGLIA
RESET I CONTROllO
LED V"
C040t7
,~]" NE555
51
9V~ D51
ELENCO COMPONENTI
R3
••
P1
R1 =
R2.=
R3 =
R4 =
C1 =
22.000 ohm 1/4 watt
22.000 ohm 1/4 watt
47 ohm 1/4 watt
820 ohm 1/4 watt
100 mF elettr. 16 volt
t
C2 = 100.000 pF ceramica
C3 = 100.000 pF ceramica
C4 = 22.000 pF ceramica
IC1 = NE.555
IC2 = CD.4017
D51 = diodo 1N.4007 Dl1D
115
VARIA TORE DI VELOCITÀ O DI LUMINOSITÀ
PILOTATO DA TENSIONE CONTINUA ELENCO COMPONENTI
B
B
E-d~C
'i:-/
E~C
116
te (piedino 3) viene applicata una tensione conti- so, O = spento).
nua che preleveremo dal cursore del potenziome- Quando verrà applicato all'Entrata 1 un livello lo-
tra R6. gico 1, il fototransistor contenuto nel fotoaccoppia-
In uscita (piedino 1) di IC1/A si avrà un'onda qua- tore OC1 andrà in conduzione, cortocircuitando il
dra il cui duty cycle, sempre con una frequenza piedino L del connettore a massa.
di 100 Hz, sarà proporzionale al valore della ten- Di conseguenza su questo piedino vi sarà un li-
sione continua applicata sull'ingresso non inver- vello logico O.
tente. Lo stesso discorso va ripetuto identico per quel
Questo segnale, tramite il condensatore C4, vie- che riguarda il secondo ingresso (Entrata 2).
ne applicato all'ingresso non invertente di IC1/B In questo caso con un livello logico 1, all'Entrata
(piedino 5); pertanto sulla sua uscita (piedino 7) 2 sarà messo a massa (livello logico O)il piedino K.
avremo un breve impulso in corrispondenza del Le uscite del computer (da PBO a PB5) vengono
fronte di salita dell'onda quadra. applicate a 6 inverter (nello schema è riportato so-
Questo impulso, prima di venire applicato sul gate lo uno stadio, ossia IC1/A, in quanto gli altri cinque
del Triac, viene amplificato in corrente dal transi- sono identici).
stor TR3, per garantire l'innesco del Triac. Le uscite di questi inverter (piedini 2, 4, 6, 8, 10
Se l'impulso di comando sul gate coinciderà con e 12) piloteranno altrettanti relè REED (relè in mi-
l'inizio della semionda di rete, il triac condurrà per niatura formato integrato), i cui contatti potranno es-
un periodo più breve e la lampada si accenderà con sere usati per pilotare carichi fino a 10 watt con ten-
una luminosità minore. sioni massime di 24 volt.
Ricordate che tutto il circuito è elettricamente col- Se i carichi da pilotare sono maggiori, questi re-
legato ad un capo della rete a 220 volt, pertanto non lè potranno essere usati come servorelè, per pilo-
toccate nessun componente perchè potrebbe es- tare relè di maggiore potenza.
sere pericoloso. Anche qui illed DL1 servirà per segnalare lo sta-
to dell'uscita (led acceso = relè eccitato).
L'alimentazione viene prelevata direttamente dal
computer attraverso il piedino 2 (+ 5 volt) ed i pie-
dini 1, 12,A,N (sono tutti piedini di massa).
VIC REL per VIC 20 e C 64 Qui di seguito riporto delle tabelline con le istru-
zioni software per abilitare e disabilitare le uscite:
Sig. Stefano Tasca - CADONEGHE (PD)
VIC 20 = POKE 37138,63
C 64 = POKE 56579,63
A tutti i lettori che seguono con interesse la ru-
brica "Progetti in Sintonia" e che allo stesso tem-
po sono amanti del computer, vorrei proporre que-
sta semplice interfaccia per il Commodore VIC20
e C64.
Questi due computer mettono a disposizione
un'uscita, collocata sul retro, tramite la quale è pos-
sibile eccitare dei relè oppure rilevare livelli logici
provenienti dall'esterno.
In questo progetto, su 8 ingressi/uscite disponi-
I
bili sul computer ne sono stati usati 2 come ingres- SN 7406
si e 6 come uscite, e precisamente: PB6 e PB7 co-
me ingressi (piedini K ed L del connettore sul
VIC20/C64) e PBO,PB1,PB2,PB3,PB4 e PB5 come
uscite (piedini C,D,E,F,H e J dello stesso connet-
tore).
Come si può vedere nello schema in figura, i se-
gnali che applicheremo in ingresso al circuito (en-
trata 1 e 2) vengono applicati, tramite le resistenze
R2 ed R3 ed i led DL2 e DL3, sugli ingressi dei due
fotoaccoppiatori OC1 ed OC2 (piedini 1 e 2 di cia- 4N26 OKI51A05
scuno).
I led DL2 e DL3 serviranno per visualizzare gli
stati logici in ingresso (livello logico 1 = led acce-
117
Ol2
R2
~
OCl
o
ENTRATA 1
Ol3
R3
OC2
o
ENTRATA 2
I DlOOO
: + 5V. LED
: IC1-A
l PBO
E
o-!l
~
I
I
l
PBl
PB2
2~ L
'.
I~
~1/14
~i
t:--:17/B
J
USCITA 1
l
F o---!I PB 3
l
H o---!I PB 4
J o---!
I
PB 5
~~~~::~:::::
ABCOEFHJKlMN
l''""'''''
I I
i ____ I
-.J
118
INTERRUTTORE CREPUSCOLARE avremo in uscita un livello logico 1, che polarizzan-
do il transistor TR 1 farà eccitare il relè, accenden-
Sig. Alessandro Alfonsi - CENTO (FE) do al contempo il led DL1.
Ai contatti del relè saranno naturalmente appli-
Vi invio lo schema di un semplice interruttore cre- cate delle lampade od un carico qualsiasi, facen-
puscolare che può essere utilizzato per svariate ap- do attenzione che gli stessi sopportino le correnti
plicazioni. richieste.
Ad esempio può essere usato per accendere au- Il trimmer R2 servirà per regolare la sensibilità
tomaticamente le luci della vettura in galleria od al del circuito, ossia spostandone il cursore verso la
calare della sera, per accendere le luci del giardi- R1 il relè scatterà con una minore diminuzione della
no, ecc. luminosità ambientale, mentre spostandolo verso
Il cuore del dispositivo, come si può notare in fi- massa scatterà con una maggiore diminuzione della
gura, è costituito da una fotoresistenza, il cui valo- luminosità ambientale, ossia quando incomincerà
re ohmmico varia al variare dell'intensità della lu- ad essere buio.
ce che la colpisce. Se il circuito verrà montato su un'auto, la tensio-
Da questo valore dipenderà l'ampiezza della ten- ne necessaria al suo funzionamento verrà preleva-
sione presente sul piedino 3 di IC1 (ingresso non ta direttamente dalla batteria, mentre per un impie-
invertente), tensione che sarà quindi proporzionale go "domestico" bisognerà costruire un piccolo ali-
alla luminosità esterna. mentatore in grado di fornire 12 volt anche non sta-
Sul piedino 2 invertente sarà presente una ten- bilizzati.
sione di riferimento fissa di circa 5,6 volt, stabiliz-
zati dal diodo zener DZ1.
L'operazionale IC1 si comporterà quindi come un NOTE REDAZIONALI
comparatore: infatti se la tensione presente sul pie-
dino 3 è inferiore a quella sul piedino 2 (fotoresi- Nel caso il circuito venga montato in auto per co-
stenza illuminata), in uscita (piedino 6) avremo un mandare le luci di posizione o anabbaglianti conver-
livello logico O ed in questo caso, non giungendo rà fissare la fotoresistenza in una posizione semi-
sulla base di TR1 alcuna tensione il relè rimarrà di- nascosta per non venire influenzata dai lampioni o
seccitato, mentre se è superiore (FR1 oscurata) dai fari delle altre autovetture.
lZV. O
I~
, ~~~E'
Cl
Rl R3 R4 c....-!
I
ELENCO COMPONENTI R5
RZ
DS1
R6
R7
RELÈ
DL
R2
R5
IC1
R4
DZ1
TR1
C1
FR1
C2 1===== 1.000
10.000
1.200
=uA.741
diodo
12 resistenza
zener
foto
NPN
100.000volt
ohmohm
led
1N.4007
pF1BC.547
5,6
tipo trimmer
1/4
scambio
1/4watt
volt wattwatt
1/2
poliestere FRIO DZl R1
E~C
119
VU-METER ANALOGICO LOGARITMICO
120
+ +
12V.
STRUMENTO ~
DS5
DS6
v
~
01000
Q
DS7 LED
R9
.~]"
accendere illed DL1, che segnalerà in questo mo- Normalmente le due scale di ogni Vu-Meter ven-
do la presenza di un picco nel segnale. gono scelte per rappresentare: una la potenza max.
L'interruttore 83 servirà, nel caso lo strumento erogata dall'amplificatore, mentre la seconda vie-
sia dotato di lampadina per l'illuminazione della sca- ne regolata per un decimo della potenza max.
la, per accendere e spegnere a piacere quest'ul- Quindi, se per esempio disponete di un amplifi-
tima. catore da 50 watt e desiderate un fondo scala di
L'alimentazione in questo circuito è di 12 volt e 50 watt ed uno di 5 watt, regolate il volume dell'am-
serve solo per accendere la lampadina che illumi- plificatore fino a leggere sul suo VU-METER la po-
na la scala dello strumento e per alimentare il tran- tenza di 5 watt e, dopo avere posto il deviatore 82
sistor TR1, quindi potrà essere anche non stabiliz- nella posizione A, regolate il trimmer R1O fino a leg-
zata. gere la stessa indicazione sulla scala in watt oppu-
Per sfruttare al meglio le caratteristiche di que- re lo O dB sulla scala in dB.
sto circuito e per conferirgli un "Iook" decisamen- Ponete 82 nella posizione B, aumentate il volu-
te piacevole, sarebbe bene usare uno strumento di me fino a 50 watt e regolate il trimmer R4 fino a leg-
grandi dimensioni e dotato di una scala con indi- gere 50 watt anche sullo strumento, oppure O dB
cazione in WATT oppure in dB. se usate la scala in dB.
Per tarare il circuito sarà sufficiente applicare un Mantenendo il volume a 50 watt regolate il trim-
segnale di circa 1.000-2.000 Hertz (mediante un mer R9 fino a far accendere illed DL 1 (indicazione
semplice oscillatore di BF) sull'ingresso di un am- di fuori scala o di sovraccarico).
plificatore già dotato di Vu-Meter e collegare sulla A questo punto lo strumento è tarato e pronto per
sua uscita il Vu-Meter da voi realizzato. funzionare.
MONITOR per LIVELLO MIN. e MAX. in una oltre al livello massimo, ho pensato di costruire un
VASCA segnalatore elettronico in grado di avvertirmi delle
due condizioni precedentemente spiegate tramite
Sig. Alfonso Ginex - LEGNANO (MI) un'indicazione ottica e sonora.
Come potete vedere in figura, sono stati usati so-
lamente un integrato tipo CD 4011, uno stabilizza-
Questa idea è nata dalla necessità di ispeziona- tore di tensione tipo uA 7812 ed una cicalina.
re periodicamente un contenitore d'acqua, posto in Consideriamo inizialmente che la vasca sia vuo-
solaio, per accertarsi che il livello non scendesse ta: non essendovi nessuna resistenza fra il senso-
sotto il minimo o non salisse sopra il massimo. re del minimo e la placca di massa (collocati al-
Data l'elevata scomodità dell'operazione e con l'interno della vasca) per la mancanza di liquido, ne
il rischio di trovarmi senz'acqua o con quest'ultima consegue che sui piedini 1 e 2 di IC2/A vi sarà un
121
ELENCO COMPONENTI
livello logico 1 per la presenza della resistenza R2 Il diodo 084, risultando polarizzato inversamen-
collegata fra questi piedini ed il positivo di alimen- te, permetterà alla resistenza R4 di far sì che sugli
tazione, e poichè questo NANO viene usato come ingressi di IC2/B (piedini 5 e 6) sia presente un li-
INVERTER, sulla sua uscita (piedino 3) vi sarà un vello logico 1.
livello logico O che provvederà, tramite il diodo 084, Pertanto, sul piedino d'uscita 4 vi sarà un livello
a forzare a livello logico O anche i piedini d'ingres- logico O che bloccherà l'oscillatore (IC2/C e IC2/D)
so 5 e 6 di IC2/B. e di conseguenza il cicalino cesserà di suonare.
All'uscita di quest'ultimo NANO (piedino 4) vi sarà Quando l'acqua raggiungerà il sensore del livello
pertanto un livello logico 1 che abiliterà l'oscillato- massimo, sui piedini 5 e 6 di IC2/B ci ritroveremo
re composto da IC2/C e IC2/0, che oscillando ad con un livello logico O e di conseguenza si accen-
una frequenza di circa 1 Hertz farà suonare il cica- derà illed OL2, segnalando così il raggiungimento
lino (NOTA: l'interruttore 82 dovrà necessariamente di tale livello.
essere chiuso). Allo stesso tempo vi sarà anche un livello logico
Il cicalino da usare in tale progetto dovrà essere 1 sull'uscita di IC2/B, che riabiliterà l'oscillatore a
del tipo autooscillante, cioè suonare quando sui suoi pilotare il cicalino, che rimarrà in funzione fino a che
terminali positivo e negativo viene applicata una l'acqua non sarà scesa al di sotto del livello max.
normale tensione di 12 volt. Aprendo l'interruttore 82 spegneremo il cicalino,
Attraverso il diodo 082 verrà polarizzato diretta- ma rimarrà comunque l'indicazione visiva da parte
mente anche illed OL1, che accendendosi segna- dei due led DL 1 e DL2.
lerà che il liquido o è assente o è sotto il livello mi- Per l'alimentazione è stato previsto un piccolo ali-
nimo. mentatore costituito dal trasformatore T1 con un se-
Avremo quindi un'indicazione sia visiva (Ied OL1 condario di 12 volt e dallo stabilizzatore IC1.
acceso) sia sonora, quest'ultima eventualmente Un'ultima nota riguarda i tre sensori (massa, min.
escludibile tramite 82. e max.), che dovranno essere realizzati con del me-
Una volta azionata la pompa per riempire il ser- tallo possibilmente inossidabile (piombo, acciaio
batoio, il livello dell'acqua comincerà a salire fino inox, ottone ecc.).
a coprire il sensore del minimo.
A questo punto sugli ingressi 1 e 2 di IC2/A vi sarà NOTE REDAZIONALI
un livello logico O, e quindi il led OL1 si spegnerà
e sull'uscita di IC2/A (piedino 3) vi sarà un livello 8e al raggiungimento del livello minimo e massi-
logico 1. mo non si ottengono le condizioni richieste (cioè un
122
I~R4 IC2-D
IC2-B
I IIC2-C OOl2
rr
'~
i~~ TI 5
I
~) L+--L-iw
I + CPl
livello logico O sugli ingressi di IC2/A ed IC2/B) il Il segnale notevolmente amplificato presente sul-
circuito non potrà mai funzionare. In questo caso l'uscita di IC1 (piedino 6), verrà successivamente
converrà tenere molto vicini ai due sensori le pia- applicato ad un secondo stadio amplificatore dota-
stre di massa. to di un controllo di guadagno automatico, neces-
sario per ottenere questo effetto "sustain", tipico
delle chitarre di classe più elevata.
Il controllo automatico di guadagno (CAG.), co-
COMPRESSORE PER CHITARRA me si può notare nello schema elettrico, viene ot-
tenuto mediante una fotoresistenza "veloce" (FR1)
Sig. Ivano Carlesso - LA VENO (VA) applicata tra l'ingresso non invertente (piedino 2)
e l'uscita (piedino 6) dell'integrato IC2.
Sono un ragazzo appassionato di elettronica e co- La lampadina LP1, posta vicino alla superficie
me molti altri ho anche una grande passione per sensibile della fotoresistenza, accendendosi con il
la chitarra elettrica. segnale di BF, provvederà ad ottenere l'effetto Su-
Purtroppo, a chi non possiede grandi mezzi rima- stain da me desiderato.
ne la scelta di chitarre di scarsa qualità e resa so- Infatti il segnale di BF presente sull'uscita, tra-
nora. mite la resistenza R6 ed il condensatore C9, viene
Uno dei difetti maggiori di questi esemplari è la applicato ad uno stadio raddrizzatore costituito dai
mancanza di un buon "sustain", dovuta alla non diodi OS1 e OS2, per cui sul condensatore C1 O sa-
buona qualità dei pick-up, che oltre ad essere po- rà presente una tensione continua proporzionale al-
co fedeli possiedono una banda molto stretta ed un l'ampiezza del segnale presente sul piedino 6 di
segnale molto basso in uscita. IC2.
Per ovviare a questo problema ho deciso di rea- Questa tensione viene applicata sulla base del
lizzare il circuito che vi propongo, credendo che transistor TR2, che insieme a TR1 forma un ampli-
venga apprezzato anche da altri lettori. ficatore di potenza, che provvederà a pilotare la
Osservando lo schema visibile in figura, sulle boc- lampadina LP1, che dovrà essere posta di fronte
cole di ENTRATA, verrà applicato il segnale pro- alla fotoresistenza.
veniente dal pick-up della chitarra. Pizzicando una corda della chitarra, inizialmen-
Questo segnale, tramite il condensatore C1, verrà te avremo un segnale di ampiezza elevata in usci-
applicato ad un primo stadio preamplificatore (ve- ta da IC2 (piedino 6); pertanto anche la tensione sul-
di IC1, piedino 2) che guadagna circa 32. la base di TR2 sarà elevata e così la luminosità della
123
9V.~
R1
•. •
•• = 4.700 ohm 1/4 watt
ELENCO COMPONENTI
R4 R4
R5
R3
R2 = 470I C5T
1.000
10.000
150.000ohm
ohm 1/41/4
ohm
ohm 1/4watt
watt
1/4watt
watt
1C6 I
r
Cl
ENTRATA
~ R5 USCITA
R6 C9.
FR1
LPI
Rll J. I R12
R7
PEDALE
DS2
SI
124
applicata all'ingresso dello stabilizzatore di tensio-
R6 = 4.700 ohm 1/4 watt ne IC2 (tipo uA 7812) che provvederà a fornire sul-
R7 = 100 ohm 1/4 watt la sua uscita una tensione stabilizzata di 12 volt,
R8 = 100 ohm 1/4 watt che servirà per alimentare tutto il circuito.
R9 = 100 ohm 1/4 watt Il partito re R1-R2 ed R3 serve per fornire una ten-
R10 = 100 ohm 1/4 watt sione di riferimento (regolabile tramite il trimmer R2)
R11 = 100 ohm trimmer all'ingresso non invertente (piedino 3) dell'opera-
R12 = 150 ohm 1/4 watt zionale IC1.
R13 = 150 ohm 1/4 watt
Sul piedino invertente (piedino 2) verrà invece
C1 = 100.000 pF ceramica applicata (tramite il partitore R4-R5) la tensione pro-
C2 = 100.000 pF ceramica veniente dalla batteria.
C3 = 100 pF ceramica
Quando la batteria risulta carica la tensione pre-
C4 = 100.000 pF ceramica
C5 = 100.000 pF ceramica sente sull'ingresso invertente sarà maggiore di
C6 = 100.000 pF ceramica quella sull'ingresso non invertente (regolabile con
C7 = 100.000 pF ceramica R2), pertanto sull'uscita di IC1 (piedino 6) sarà pre-
C8 = 220 pF ceramica sente un livello logico O.
C9 = 10.000 pF ceramica Poichè su tale uscita risulta collegata la base del
C10 = 10.000 pF ceramica transistor TR 1, questo, non risultando polarizzato,
DS1 = diodo 1N.914 non potrà eccitare il relè.
DS2 = diodo 1N.914 Se la batteria si dovesse scaricare, la tensione
TR1 = NPN tipo BC.108 o equiv. sul piedino 2 risulterà inferiore a quella sul piedi-
TR2 = NPN tipo BC.108 o equiv. no 3, ed in tali condizioni sull'uscita (piedino 6) ci
IC1 = uA.748 ritroveremo un livello logico 1 che attraverso il dio-
IC2 = uA.748 do zener DZ1 giungerà sulla base del transistor
S1 = commutatore rotativo a 5 poso TR1, facendo così eccitare il relè.
LP1 = lampadina a pisello 6 volt 40 mA In queste condizioni, la tensione proveniente dal
FR1 = fotoresistenza tipo RPY 60 (Siemens) caricabatterie giungerà alla batteria, che verrà co-
(1.000 ohm a 1.000 lux) sì ricaricata.
Quando la carica sarà completata, la tensione sul
piedino 2 di IC1 ritornerà nuovamente maggiore ri-
spetto a quella presente sul piedino 3 ed il relè si
disecciterà, scollegando il caricabatterie.
Per evitare che l'improvviso aumento di tensio-
ne sulla batteria dovuto all'inserimento del carica-
il
AUTOMATISMO per CARICABATTERIE
Sapendo che una batteria lasciata per molto tem- J1A 7812
po scarica si danneggia ed altrettanto succede B
quando la si lascia per troppo tempo sotto carica,
ho dotato il caricabatterie che già possedevo di un
circuito che consente allo stesso tempo di "stac- E-d~C
'Z--J
carsi" automaticamente a carica completata e di
reinserirsi, sempre automaticamente, qualora la ca- 2N1711
rica della batteria dovesse scendere al di sotto del
suo valore medio.
Come si può vedere nello schema elettrico il cir- Connessioni dell'integrato e del transi-
stor utilizzati per questo caricabatterie.
cuito è semplicissimo ed alla portata di tutti.
La tensione proveniente dal caricabatterie viene
125
DAL CARICABATTERIE
Rl
R4
. RELE' I
l L-j
~~---~I---~---~-~
, :
lo. l
~ .J
ALLA BATTERIA
batterie venga interpretato come un segnale di mer R2 ed il trimmer R6, alla qual cosa, sperando
"batteria carica" (provocando di nuovo il distacco di fare cosa gradita, cercheremo di provvedere noi.
del caricabatterie), ho introdotto una certa isteresi Una volta alimentato il circuito (con una batteria
mediante una controreazione positiva ottenuta con completamente carica collegata ad esso), bisogne-
il diodo DS1, la R7 ed il trimmer R6. rà collegare un tester fra il piedino 3 di IC1 e la massa
Regolando opportunamente il suddetto trimmer e, una volta accertatisi che il relè è diseccitato, re-
otterremo un funzionamento corretto dell'automa- golare il trimmer R2 fino a leggere una tensione di
tismo. circa 6 volt.
Lasciando il tester collegato sul piedino 3 di IC1,
cortocircuitate la resistenza R5 od il condensatore
NOTE REDAZIONALI C2 e così facendo il relè dovrà eccitarsi subito. A
questo punto regolate il trimmer R6 fino a leggere
L'autore non ha precisato come regolare il trim- una tensione di circa 7 - 7,2 volt,
126