Capitolo 6
Capitolo 6
“No, Dean non è il momento giusto non si è ancora ripreso” disse Aurora
“Non mi interessa voglio combattere contro quel bastardo!” disse Dean
Dean era un Elfo guerriero, alto circa 2 metri, capelli biondi e lunghi, orecchie a punta come solita genetica
elfica e occhi azzurri come il cielo.
“Oppure hai paura di rimanere ferito ACE?” Dean ricalcò il suo nome con aria di sfida
“Ora smettila Dean non è ancora in grado di combattere?” disse Aurora
“Stai zitta Aurora è una questione che dobbiamo risolvere noi due, tu non centri nulla! Fatti da parte
cavaliere!” Disse Dean
A quel “Fatti da parte cavaliere!” Aurora estrasse la sua spada e la puntò altezza collo di Dean.
L’atmosfera di tutto il cortile si fece silenziosa come quel silenzio prima di una tempesta spaventosa. Tutti i
presenti iniziarono a guardare la situazione che si stava creando e iniziarono i primi bisbigli.
*CHE CAZZO STO FACENDO?!? Non ho mai fatto a botte con qualcuno e ora lo voglio fare addirittura con
spade e magia! Perché sono il solito stupido che deve fare il figo con Aurora che mi considera come un
peso! * pensò Ace quasi in pena di aver parlato.
“Quindi ce l’hai le palle vedo, tra un’ora al campo centrale! E non fare la figura della fighetta che non si
presenta” disse Dean andandosene seguito da due persone.
“L’hai fatto solo per essere figo davanti ai miei occhi vero?” disse Aurora guardando Ace
“Assolutamente no, non voglio macchiare la mia reputazione facendomi difendere da te!” disse Ace con
aria da figo
“Si si come no” rispose Aurora in maniera glaciale
“Andiamo a prepararci che devi combattere a quanto pare”
“Si va bene”
Aurora portò Ace in un’armeria dove incontrarono il fabbro Tiergard un nano che lavorava all’accademia
dall’inizio della sua fondazione.
Mancavano venti minuti alla sfida ma il campo centrale era già pieno di studenti che volevano assistere alla
famigerata sfida tra il secondo e il terzo più bravi con la spada.
All’improvviso intorno ad Aurora si creò un turbine di vento viola che circondò Aurora
“Dopo aver fatto questo procedimento, incanala come se fosse un’armatura”
L’aura viola si fece sempre più piccola finché non divenne una seconda armatura.
*È stupenda* pensò Ace
“Ma cosa stai facendo? Sei diventato Stupido?” disse Aurora arrabbiata
*Cazzo pensavo che il mio maestro Son Golu mi avrebbe aiutato in questa situazione! Sono distrutto! *
pensò Ace con aria triste e delusa.
<<Signori il combattimento più atteso da tutti voi dell’accademia di Atlan sta per iniziare! Invito i
combattenti a prendere piede all’interno del campo centrale>>
Una voce proveniente dagli altoparlanti interruppe l’allenamento di Ace e Iris. I due si diressero verso il
campo centrale e ovviamente i commenti di Ace non mancarono ma ormai era troppo tardi per tirarsi
indietro.
Dean si posizionò a circa 20 metri di distanza da Ace e l’arbitro del duello fu proprio Iris. Dean era
equipaggiato con una spada lunga e con un’armatura degna di un cavaliere d’altro canto c’era Ace che
sembrava un ragazzo appena uscito da un Harem.
Dean era già posizionato da attaccare, Ace invece si posizionò con busto in avanti e spada alla mano destra
alzata. I mormorii delle persone che lo guardavano si facevano più assordanti ma non per la vergognosa
posizione che aveva ma per una possibile nuova mossa.
Iris diede via al combattimento e Dean partì in quarta. Dean fece uno scatto che portò a superare i primi 10
metri di campo. Ace alzò la spada mettendola davanti a lui ma rimase fermo in posizione di difesa. Dean lo
raggiunse velocemente facendo una finta di fendente. Ace ci cascò e difatti abbassò la spada per difendersi
così da creare un’apertura per Dean. Dean fece un salto e atterrando in capriola dietro di Ace lo attaccò con
un fendente. Ace cadde a terra. Lo scontro durò 2 secondi.