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Regolamento Tirocinio Curriculare

Il documento contiene il regolamento per la disciplina delle attività di tirocinio curriculare presso l'Università degli Studi di Padova. Viene definito il tirocinio curriculare e i soggetti coinvolti. Vengono inoltre descritti gli aspetti assicurativi, la durata massima e le procedure di attivazione e monitoraggio dei tirocini.

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Regolamento Tirocinio Curriculare

Il documento contiene il regolamento per la disciplina delle attività di tirocinio curriculare presso l'Università degli Studi di Padova. Viene definito il tirocinio curriculare e i soggetti coinvolti. Vengono inoltre descritti gli aspetti assicurativi, la durata massima e le procedure di attivazione e monitoraggio dei tirocini.

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REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE ATTIVITA’ DI

TIROCINIO CURRICULARE
Art. 1 – Finalità
In conformità all’art. 18 della legge 196/97 e del successivo DM 142/98 l’Università degli Studi di
Padova (in seguito Università) promuove e sostiene le attività di tirocinio formativo e di
orientamento a favore degli studenti iscritti ai corsi di laurea (triennale, magistrale, ciclo unico),
corsi di perfezionamento, corsi di aggiornamento professionale, master, scuole di specializzazione,
con esclusione di quelle in ambito sanitario e dottorati di ricerca. I tirocini non hanno finalità di
inserimento lavorativo ma di affinamento del processo di apprendimento e di formazione in
modalità di alternanza tra studio e lavoro.

Art. 2 – Definizioni
Il tirocinio è un’esperienza formativa e lavorativa temporanea, non costituente rapporto di lavoro,
presso un datore di lavoro allo scopo di agevolare le scelte professionali e lavorative mediante la
conoscenza diretta del mondo del lavoro.

Ai fini del presente regolamento si intende per:

• Tirocinio curriculare: esperienza formativa e lavorativa temporanea svolta durante il


percorso di studi ad integrazione del proprio curriculum di studi; viene effettuato prima del
conseguimento del titolo e può comportare l'acquisizione di CFU, come indicato dal
regolamento didattico del singolo corso di studio. Rientra in questa definizione anche il
tirocinio professionalizzante post-lauream di psicologia, finalizzato allo svolgimento
dell'esame di stato per l'iscrizione all'albo degli Psicologi;

• Tirocinante: studente iscritto a corsi di laurea (triennale, magistrale, ciclo unico), corsi di
perfezionamento, corsi di aggiornamento professionale, master, scuole di specializzazione,
con esclusione di quelle in ambito sanitario, e dottorati di ricerca; laureato ad un corso di
laurea triennale o magistrale della Scuola di Psicologia;

• Soggetto promotore: Università, ovvero il soggetto che promuove l’esperienza di tirocinio


controllandone i contenuti e lo svolgimento, assumendo così la responsabilità della qualità e
della regolarità dell’iniziativa;

• Tutore Universitario: docente che assume la funzione di responsabile didattico-


organizzativo delle attività svolte dal tirocinante;

• Soggetto ospitante: datore di lavoro, pubblico o privato, libero professionista o piccolo


imprenditore, presso il quale si svolge il tirocinio;

• Tutor aziendale: soggetto che assume la funzione di responsabile dell’inserimento del


tirocinante all’interno del soggetto ospitante.

Art. 3- Stipula e gestione delle convenzioni quadro


Il tirocinio viene regolato da apposita convenzione quadro stipulata tra l’Università e il legale
rappresentante del soggetto ospitante. Mediante la stipula della convenzione quadro il soggetto
promotore e il soggetto ospitante si impegnano a rispettare gli obblighi previsti a loro carico.

Art. 4 – Progetti formativi e di orientamento


Il tirocinio viene svolto sulla base di apposito progetto formativo individuale sottoscritto dal
soggetto promotore, dal soggetto ospitante e dal tirocinante.

Art. 5 Durata del tirocinio


La durata massima del tirocinio è di 12 mesi, o di 24 mesi nel caso di studenti disabili.

Art. 6- Copertura assicurativa


L’Università assicura i tirocinanti contro gli infortuni sul lavoro presso l'Istituto nazionale per
l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL), nonché presso idonea compagnia
assicuratrice per la responsabilità civile verso terzi e per gli infortuni sul lavoro. Le coperture
assicurative riguardano anche attività eventualmente svolte dal tirocinante al di fuori
dell'azienda e rientranti nel progetto formativo e di orientamento, previa comunicazione scritta
all’Università da parte del soggetto ospitante.

Art. 7 – Formazione
Ai sensi del D.lgs 81/2008 e dell’accordo Conferenza Stato Regioni e Province autonome del 25
luglio 2012, l’Università, in qualità di soggetto promotore, fornisce al tirocinante la formazione
generale di 4 ore in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Al soggetto ospitante spetta l’obbligo di
erogare la formazione specifica, in relazione al tipo di attività assegnata al tirocinante e al
conseguente tipo di rischio che questa comporta.

Art. 8 – Indennità e facilitazioni previste


Il soggetto ospitante non ha l’obbligo di erogare alcun tipo di facilitazione (mensa aziendale,
alloggio, trasporti, ecc.), che resta pertanto facoltativa.

Art. 9 – Procedura di attivazione tirocini


La procedura informatica attivata dal Servizio Stage e Career Service dell’Università consente ai
soggetti ospitanti di pubblicare le proprie offerte di tirocinio e agli studenti di inserire le proprie
candidature. La ricerca di tirocinio da parte degli studenti può avvenire mediante la consultazione
della vetrina delle offerte di tirocinio disponibile sul sito dell’Università o mediante contatti diretti
con il soggetto ospitante. L’attivazione del tirocinio avviene secondo quanto previsto dagli articoli 3
e 4 del presente Regolamento.

Art. 10 – Monitoraggio e valutazione


Al termine del tirocinio, ai fini del controllo e del monitoraggio dell’esperienza svolta, il tutor
aziendale e il tirocinante sono tenuti a compilare un questionario di valutazione online.

Art. 11 -Attribuzione di CFU


Al termine del tirocinio curriculare, previa acquisizione e verifica dei documenti per l’attribuzione
dei CFU da parte del Servizio Stage e Career Service, i docenti incaricati per ciascun corso di studio
provvedono a registrare i CFU maturati dal tirocinante.

Art. 12 -Tirocini interni


Gli studenti possono svolgere il tirocinio curriculare anche presso le Strutture dell'Università,
qualora previsto dal Regolamento del corso di studi, presentando unicamente il progetto formativo
individuale, secondo quanto indicato nell’art. 4 del presente Regolamento.

Art. 13 - Comunicazioni obbligatorie


Come previsto dall'art 9-bis, comma 2, Decreto Legge 510/1996 convertito in Legge 608/1996 e
successive modificazioni e integrazioni:
- l’Università, in qualità di soggetto promotore, è tenuta a trasmettere copia della convenzione e
di ciascun progetto formativo e di orientamento alla Regione Veneto, alla Direzione Provinciale
del lavoro competente per territorio, alle organizzazioni sindacali;
- il soggetto ospitante non ha l'obbligo di effettuare la comunicazione di avvio del tirocinio.

Art. 14 – Servizio di riferimento


Gli adempimenti di cui agli artt. 3, 4 e 11, limitatamente per quest’ultimo articolo all’acquisizione
di documenti per l’attribuzione di CFU, sono attuati dal Servizio Stage e Career Service.

Art. 15 - Decorrenza del regolamento


Il presente regolamento entra in vigore a partire dalla data di approvazione del decreto.

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