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Ipol Stu (2023) 733109 (Sum01) It

Lo studio analizza l'influenza dei social media sullo sviluppo dei bambini e dei giovani, evidenziando sia i rischi che i benefici associati al loro utilizzo. I minori sono esposti a contenuti dannosi e a rischi di sfruttamento, mentre l'alfabetizzazione mediatica e un ambiente di supporto possono mitigare alcuni di questi effetti negativi. Vengono proposte raccomandazioni per migliorare la sicurezza online dei minori, inclusa la progettazione adeguata all'età e la protezione della privacy.

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Lo studio analizza l'influenza dei social media sullo sviluppo dei bambini e dei giovani, evidenziando sia i rischi che i benefici associati al loro utilizzo. I minori sono esposti a contenuti dannosi e a rischi di sfruttamento, mentre l'alfabetizzazione mediatica e un ambiente di supporto possono mitigare alcuni di questi effetti negativi. Vengono proposte raccomandazioni per migliorare la sicurezza online dei minori, inclusa la progettazione adeguata all'età e la protezione della privacy.

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SINTESI

Ricerca per la commissione CULT −


L'influenza dei social media sullo
sviluppo dei bambini e dei giovani
Il presente studio esamina l'influenza dei social media sullo sviluppo dei bambini e dei giovani. Lo
studio comprende una rassegna della letteratura sulla ricerca relativa all'uso dei social media da
parte dei minori europei e un'analisi giuridica e politica del quadro dell'UE per affrontare gli effetti
negativi sul benessere dei minori.

Principali conclusioni
I social media sono pervasivi nella vita dei
bambini e dei giovani europei attraverso i
quali sono esposti a una vasta gamma di
contenuti, contatti, comportamenti e
rischi contrattuali. Le soluzioni alle sfide che
i social media pongono per lo sviluppo dei
minori sono difficili da individuare, data la
complessità del modo in cui i rischi e le
opportunità sono interconnessi. In questo
studio, l'accento è posto sull'uso problematico e sul potenziale danno che i social media potrebbero
avere per lo sviluppo dei bambini. Tuttavia occorre riconoscere anche i numerosi vantaggi che i
minori traggono dalla connessione attraverso i social media.
I minori sono sistematicamente esposti a contenuti online dannosi sulle piattaforme dei social
media, come l'odio online, i contenuti sessuali, le immagini cruente o violente, i contenuti che
promuovono i disturbi alimentari e la disinformazione. Tra gli effetti nocivi per lo sviluppo dei
minori figurano il potenziale aumento dell'aggressione, i comportamenti sessuali problematici, le
abitudini alimentari malsane, l'insoddisfazione dell'immagine del corpo e la distorsione dei valori e
degli atteggiamenti. Alcuni studi hanno inoltre evidenziato la regolare esposizione dei giovani a
contenuti estremisti sui social media, sebbene siano necessarie ulteriori ricerche sui loro effetti.
L'alfabetizzazione mediatica e un ambiente familiare o tra pari favorevole sono risultati avere
un'influenza moderata.

Il presente documento è la sintesi dello studio sul tema "L'influenza dei social media sullo
sviluppo dei bambini e dei giovani". La versione integrale dello studio è disponibile in lingua
inglese all'indirizzo: https://bit.ly/3XkgYd8

Dipartimento tematico Politica strutturale e di coesione


Direzione generale delle Politiche interne
Autore: prof. dr. Brian O'NEILL
PE 733.109 - gennaio 2023
IT
IPOL | Dipartimento tematico Politica strutturale e di coesione

I contatti online dannosi con gli adulti possono comportare rischi di sfruttamento sessuale,
molestie e minacce di estorsione. In genere i minori riferiscono di avere dimestichezza nella
gestione dei rischi di incontrare nuove persone online, che è un'esperienza quotidiana per molti
giovani. Tuttavia gli studi evidenziano lacune nella consapevolezza dei minori in merito ai rischi e
alle loro strategie di risposta nei confronti di situazioni sconosciute. Inoltre, i minori vulnerabili
possono essere maggiormente a rischio.
I rischi relativi alla condotta sulle piattaforme dei social media derivano da comportamenti
aggressivi o di bullismo tra pari e sono risultati avere gravi effetti negativi per gli utenti più
giovani. Essere vittima di bullismo online è un rischio persistente e diffuso che i minori si trovano
ad affrontare. Sono state riscontrate alcune associazioni tra un utilizzo problematico dei social media
e il bullismo. L'apprendimento socio-emotivo, il tutoraggio e l'educazione alla sicurezza online
hanno svolto un ruolo positivo nel contrastare i rischi di vittimizzazione.
La messaggistica sessuale e la condivisione di immagini sessuali, note per essere sempre più
comuni tra i giovani, comportano anche rischi e potenziali danni. Le richieste indesiderate di
informazioni sessuali sono una causa di disagio per i giovani, mentre la condivisione non
consensuale di immagini intime è fonte di gravi danni e traumi.
Anche la partecipazione a comunità online dannose (promozione dell'autolesionismo, del
suicidio, ecc.) è una potenziale fonte di danno, sebbene occorra prendere in considerazione
anche altri fattori che contribuiscono alla cattiva salute mentale.
I minori si trovano ad affrontare rischi contrattuali di ampia portata attraverso pratiche sleali,
strategie acchiappaclick e pratiche di marketing occulte che violano i loro diritti e ignorano il
loro interesse superiore. I sistemi di raccomandazione basati su algoritmi costituiscono un fattore
significativo nell'aumento dei rischi per i minori, e la ricerca dimostra che i minori sono poco
consapevoli del funzionamento di tali sistemi.
La salute mentale e il benessere dei minori sono un settore fondamentale da considerare per
quanto riguarda i social media. Si tratta di un settore complesso che coinvolge molte
manifestazioni di rischio diverse e interconnesse. Le prove di un impatto positivo o negativo sulla
salute e sul benessere dei minori sono contrastanti e non conclusive. La verifica dei risultati di un
utilizzo problematico dei social media, riferito solo da una minoranza di minori, è una priorità
importante per la ricerca.

Risposte e soluzioni
Sostenere i minori affinché siano sicuri, protetti e responsabilizzati quando sono online è un
elemento fondamentale delle politiche digitali dell'UE, espresso più chiaramente nella
strategia "Internet migliore per i ragazzi" (BIK+) adottata dalla Commissione nel maggio
2022.
Tra i significativi sviluppi giuridici e normativi che disciplinano i social media e i mercati online
figurano la legge sui servizi digitali, la direttiva riveduta sui servizi di media audiovisivi e il
regolamento generale sulla protezione dei dati. La direttiva sulle pratiche commerciali sleali è
pertinente anche in settori quali il marketing sui social media e le attività degli influencer. Le
proposte legislative in esame, tra cui la legge sull'intelligenza artificiale e il regolamento che
stabilisce norme per la prevenzione e la lotta contro l'abuso sessuale su minori, propongono anche
soluzioni con conseguenze di vasta portata per la sicurezza online dei minori.

A livello internazionale, una tendenza degna di nota nello sviluppo legislativo e strategico è
stata quella di porre l'accento sui diritti dei minori in relazione all'ambiente digitale, rafforzata
da una maggiore protezione della vita privata dei minori e dagli obblighi dei fornitori di servizi
digitali riguardo alla sicurezza fin dalla progettazione e a una progettazione adeguata all'età.

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L'influenza dei social media sullo sviluppo dei bambini e dei giovani

Oltre ai quadri giuridici e strategici, il sostegno al benessere online dei minori è riconosciuto
come un'attività multipartecipativa che si riflette nei numerosi diversi programmi e iniziative
attuati a livello nazionale e dell'UE per sensibilizzare, ridurre la possibilità che i minori siano esposti
a rischi e sostenere i minori se diventano vittime di danni online.

Raccomandazioni
Sulla base dei risultati dello studio, si propongono le seguenti raccomandazioni:
• Raccomandazione 1: la sicurezza fin dalla progettazione è un concetto importante che
dovrebbe essere sostenuto e promosso nell'ambito del dibattito normativo. Come
dimostra la ricerca, i social media sono pervasivi nella vita dei bambini e dei giovani. In tale
contesto, gli ambienti dei social media dovrebbero essere progettati in modo da essere
sicuri fin dall'inizio. Norme adeguate in materia di sicurezza fin dalla progettazione possono
garantire che la sicurezza non sia né un adattamento a posteriori né un aspetto di secondaria
importanza, ma sia al contrario incorporata fin dall'inizio.
• Raccomandazione 2: una progettazione adeguata all'età ha il potenziale per integrare
la partecipazione dei giovani in condizioni di sicurezza responsabilizzata e rispettosa
dei diritti e dovrebbe essere promossa in modo analogo nell'ambito della sfera
strategica. Come indicato nello studio, il sostegno della Commissione all'elaborazione di un
codice di condotta dell'UE sulla progettazione adeguata all'età è essenziale per sviluppare
ulteriormente tale approccio. Per garantirne l'adozione su vasta scala, sono necessari
ulteriori passi per rendere operativi i pertinenti processi pratici e i meccanismi di
monitoraggio associati a tale codice.
• Raccomandazione 3: è essenziale continuare a sviluppare la protezione della privacy
riguardo ai dati dei minori nell'ambiente sociale. Uno dei settori distintivi di rischio che i
minori si trovano ad affrontare riguarda i dati forniti nel corso dell'utilizzo dei social media.
Le ricerche dimostrano che spesso i minori sono poco consapevoli e non dispongono delle
competenze necessarie in merito alla gestione di tali ecosistemi di dati altamente complessi.
Secondo il regolamento generale sulla protezione dei dati (RGPD) i minori meritano un
livello di protezione più elevato a seguito delle loro capacità in evoluzione. Tuttavia è
necessario sviluppare ulteriormente processi, orientamenti e norme per garantire le migliori
pratiche a sostegno della privacy dei minori negli ambienti dei social media.
• Raccomandazione 4: la garanzia dell'età e i sistemi di identità digitale richiedono un
sostegno multipartecipativo per superare gli ostacoli relativi alla loro attuazione e per
essere efficaci. Molte delle sfide che i minori incontrano nell'utilizzo dei social media
sorgono quando non sono adeguatamente identificati come minori, il che richiede livelli di
protezione più elevati. La mancanza di meccanismi di garanzia dell'età adeguati e rispettosi
della privacy, come richiesto dal regolamento generale sulla protezione dei dati,
contribuisce a questo problema. Pertanto dovrebbero essere affrontati tutti gli ostacoli
pertinenti relativi allo sviluppo e all'introduzione di solidi sistemi di garanzia dell'età.
• Raccomandazione 5: per rendere le politiche adeguate alle esigenze future e per
garantire che le politiche e le iniziative esistenti siano adeguate ed efficaci, è
necessaria una efficace funzione di osservatorio in materia di ricerca a livello europeo.
Lo studio ha richiamato l'attenzione, in diversi settori critici, sulla mancanza o sulla
disomogeneità delle evidenze in alcuni settori chiave per quanto riguarda le attività digitali
dei minori. Spiccano la mancanza di una ricerca comparativa sufficiente a livello dell'UE e di

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IPOL | Dipartimento tematico Politica strutturale e di coesione

studi longitudinali sullo sviluppo dei minori nel contesto della digitalizzazione. Le
tecnologie possono anche superare rapidamente gli approcci strategici e normativi creando
nuove vulnerabilità per i minori. Per tenere il passo con una dimensione digitale in rapida
evoluzione sono necessarie maggiori ricerche su questo tema.

Ulteriori informazioni
La presente sintesi è disponibile nelle seguenti lingue: francese, inglese, italiano, spagnolo e
tedesco. È possibile scaricare lo studio, disponibile in inglese, e le sintesi all'indirizzo:
https://bit.ly/3XkgYd8
Ulteriori informazioni sugli studi svolti dal dipartimento tematico su richiesta della commissione
CULT: https://research4committees.blog/cult/

Clausola di esclusione della responsabilità e diritto d'autore. Le opinioni espresse nel presente documento sono di responsabilità
esclusiva dell'autore e non riflettono necessariamente la posizione ufficiale del Parlamento europeo. La riproduzione e la traduzione a fini
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Unione europea, 2023.
© L'immagine a pagina 1 è stata concessa in licenza da Adobe Stock.

Amministratrice responsabile della ricerca: Kristiina MILT Assistente redazionale: Anna DEMBEK
Contatto: [email protected]
Il documento è disponibile sul seguente sito Internet: www.europarl.europa.eu/supporting-analyses
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