Il 0% ha trovato utile questo documento (0 voti)
3 visualizzazioni44 pagine

Acciai Al Cr-Mo

Caricato da

Ali Welding
Copyright
© © All Rights Reserved
Per noi i diritti sui contenuti sono una cosa seria. Se sospetti che questo contenuto sia tuo, rivendicalo qui.
Formati disponibili
Scarica in formato PPT, PDF, TXT o leggi online su Scribd
Il 0% ha trovato utile questo documento (0 voti)
3 visualizzazioni44 pagine

Acciai Al Cr-Mo

Caricato da

Ali Welding
Copyright
© © All Rights Reserved
Per noi i diritti sui contenuti sono una cosa seria. Se sospetti che questo contenuto sia tuo, rivendicalo qui.
Formati disponibili
Scarica in formato PPT, PDF, TXT o leggi online su Scribd
Sei sulla pagina 1/ 44

Acciai al Cromo-Molibdeno

GENERALITÀ’
Elevata resistenza allo scorrimento viscoso a caldo

• Gli acciai non legati, sollecitati a T > a circa 350° C per tempi
lunghi oltre ad un certo valore di tensione ( < sn (T) ),
manifestano deformazioni permanenti crescenti nel tempo,
conseguenti al fenomeno dello "scorrimento viscoso" o
"creep".

• Campi di impiego: centrali termiche (collettori, surriscaldatori,


tubi radianti ecc.) impianti petrolchimici (reattori, forni di
crackizzazione, tubazioni di raffinerie), ecc..

Istituto Italiano della saldatura


ENTE MORALE
Acciai al Cromo-Molibdeno

Alcune composizioni caratteristiche:

• 0,5% Mo : tenore di carbonio intorno allo 0,15%, usato per


tubazioni e surriscaldatori fino a circa 450° C;
• 1,25 Cr- 0,5 Mo: tubazioni di trasferimento e tubi di caldaie,
con temperatura di esercizio fino a circa 550° C;
• 2,25 Cr-1,0 Mo: buona resistenza sia all'ossidazione sia allo
scorrimento viscoso; è utilizzato a temperature fino a circa
650° C, senza presenza di idrogeno, e fino a circa 500° C
con fluidi contenenti idrogeno;
• 5%, 7%, 9% Cr e, rispettivamente, 0,5%, 0,5% e 1% Mo:
notevole resistenza all'ossidazione grazie all'elevato tenore di
cromo, mentre la resistenza allo scorrimento viscoso dipende
soprattutto dal tenore di molibdeno.

Istituto Italiano della saldatura


ENTE MORALE
Acciai al Cromo-Molibdeno

Composizioni chimiche (UNI EN 10028-2)

Istituto Italiano della saldatura


ENTE MORALE
Acciai al Cromo-Molibdeno

Fenomeno dello scorrimento viscoso


Diagramma  - t: 3 fasi con grado di danneggiamento
crescente (incrudimento - riassetto cristallino) :
• creep primario: precipitazione e sferoidizzazione a bordo
grano di carburi  zone impoverite di carburi vicine al bordo
grano (denuded zone)  diminuzione di resistenza allo
scorrimento;
• creep secondario: i carburi precipitati si trasformano 
nucleazione di microvuoti intergranulari e successivo
concatenamento;
• creep terziario: coalescenza dei microvuoti e formazione di
microcricche intergranulari.

Istituto Italiano della saldatura


ENTE MORALE
Acciai al Cromo-Molibdeno

• Trasformazione dei carburi ad alta T: M23C6 - M7C3, già


presenti allo stato di fornitura, si arricchiscono di Cr e Mo a
scapito di Fe. La matrice si impoverisce di elementi di lega 
creep.

M3C (cementite)  M3C + Mo2C  M23C6  M6C

Cr7C3

Quando si formano i carburi di equilibrio M6C il materiale ha


perso le caratteristiche di resistenza al creep.

Istituto Italiano della saldatura


ENTE MORALE
Acciai al Cromo-Molibdeno

• Nel progredire del creep: scorrimento lungo il bordo e


conseguente deformazione dei grani. Due meccanismi di
rottura:
- formazione di microcricche cuneiformi nei punti tripli dove si
determina incremento della sollecitazione locale per
scorrimento impedito. Innesco preferenziale in posizione
normale alla direzione di sollecitazione con superficie liscia e
continua.
- nucleazione e coalescenza di microvuoti a bordo grano, in
corrispondenza di inclusioni e/o precipitati, in posizione
inclinata rispetto alla direzione di sollecitazione (notevoli
sforzi di taglio). Superficie a scaglie parzialmente staccate.
• Fenomeni macroscopici: rigonfiamenti .
• Influenza degli elementi secondari (carburigeni ed impurezze)
e delle dimensioni medie dei grani .
Istituto Italiano della saldatura
ENTE MORALE
Acciai al Cromo-Molibdeno

Molibdeno
• Soluzioni solide di sostituzione con distorsioni del reticolo:
- difficoltoso lo spostamento degli atomi di Fe e riassetto del
reticolo
- aumento della resistenza allo scorrimento a caldo.
• Formazione di carburi che precipitano in maniera dispersa
nella matrice ostacolando i movimenti dei piani di scorrimento
e delle dislocazioni.
• Negli acciai al solo Mo, per tempi di esercizio lunghi e T
elevate: grafitizzazione, cioè la decomposizione dei carburi
con separazione della grafite che fragilizza l'acciaio.

Istituto Italiano della saldatura


ENTE MORALE
Acciai al Cromo-Molibdeno

Cromo

• Aumento della resistenza all'ossidazione a caldo.


• Formazione di carburi più stabili ad alta T (rispetto Mo)
limitando la grafitizzazione ed annullando l'insorgenza della
relativa fragilizzazione.
• Le caratteristiche meccaniche degli acciai al Cr-Mo sono
dipendenti dal tempo e dalla temperatura: i diversi tipi di
carburi e di precipitati formatisi all'atto della fabbricazione,
tendono, dopo lunghi periodi di permanenza ad elevata
temperatura, a trasformarsi; si parla quindi di vita a termine.

Istituto Italiano della saldatura


ENTE MORALE
Acciai al Cromo-Molibdeno

VITA "A TERMINE”


• Le norme attualmente vigenti nella progettazione e nell'esercizio di
questi componenti impongono di fare riferimento al carico di
rottura a 100000 ore ad una certa temperatura.
• Occorre predisporre un piano temporale di verifiche
difettoscopiche e metallurgiche per accertare l’ulteriore idoneità al
servizio.

R/100000/T
T

Istituto Italiano della saldatura


ENTE MORALE
Acciai al Cromo-Molibdeno

Attacco da idrogeno
• Impiego ad alta T: H2 atomico, generato da processi
petrolchimici, diffonde nell’acciaio e reagisce con C o carburi
e forma CH4:
-in superficie, in microcavità reticolari o a bordo grano
-decarburazione
-molecola molto grande che non può diffondere
-forti tensioni: microvuoti iniziali che possono trasformarsi in
cricche (fessurazioni intercristalline) o veri e propri distacchi
(blistering)
-infragilimento
Fe3C  3Fe + C C + 2H2  CH4

• Cr: carburi molto stabili ad alta T, sui quali l'idrogeno non può
agire.
Istituto Italiano della saldatura
ENTE MORALE
Acciai al Cromo-Molibdeno

0,25 Cr - 0,5 Mo

Istituto Italiano della saldatura


ENTE MORALE
Acciai al Cromo-Molibdeno

BLISTERING

Istituto Italiano della saldatura


ENTE MORALE
Acciai al Cromo-Molibdeno

Istituto Italiano della saldatura


ENTE MORALE
Acciai al Cromo-Molibdeno

INFRAGILIMENTO DA H2:
• Si verifica in occasione di fermate, quando i componenti
tornano a temperatura ambiente
-maggiore solubilità alle T di processo
-necessità di raffreddamenti rapidi per farlo evacuare
-rischio di cricche (delayed cracking)

• L'idrogeno atomico tende ad accumularsi in microcavità ed ai


bordi di inclusioni; qui esso si ricombina in forma molecolare,
creando una sovrapressione.

Istituto Italiano della saldatura


ENTE MORALE
Acciai al Cromo-Molibdeno

Acciai legati al 9% Cr: cricche da idrogeno in ZF


• Negli acciai ferritici ad alto tenore di elementi di lega, il grano martensitico
non risulta significativamente infragilito dalla presenza del Carbonio in
condizioni di sovrassaturazione.
• In queste condizioni, la
cricca da H attraversa i
bordi grani
(prevalentemente gli Andamento
intergranulare al bordo
austenitici primari) e gli
del grano austenitico
eventuali grani ferritici primario

Andamento transgranulare
all’interno del grano ferritico

Esame macrocrafico e micrografico (2000X) su acciaio 9%Cr 1%Mo (P9)


Istituto Italiano della saldatura
ENTE MORALE
Acciai al Cromo-Molibdeno

Cricche da riscaldo
• Rotture intergranulari in ZF
e ZTA, al bordo del grano
austenitico primario

AISI 321
• Si verificano dopo PWHT
• Tipiche degli acciai
resistenti al creep
• Cause:
– Invecchiamento causato da C,
O, N (T<300°C)

Cr - Mo - V
– Temper embrittlement
– Tensioni di ritiro

Istituto Italiano della saldatura


ENTE MORALE
Acciai al Cromo-Molibdeno

Attacco da idrogeno e ciclo termico di saldatura


H
H22 ++ tensioni
tensioni di
di ritiro
ritiro Cricche
Cricche da
da idrogeno
idrogeno

• In ZTA i carburi stabili di Cr vengono portati in soluzione e le


velocità elevate di raffreddamento non ne permettono la
riformazione.

• In ZTA: stretta zona povera di carburi (acciaio non legato sul


diag. di Nelson) dove, in esercizio, l'attacco da idrogeno può
verificarsi in modo "fessurante", cioè con cricche che si
sviluppano attraverso lo spessore.

Istituto Italiano della saldatura


ENTE MORALE
Acciai al Cromo-Molibdeno

• Unico rimedio: far riprecipitare in ZTA alterata i carburi di Cr


con TT:

"ricottura completa" :
- riscaldamento alla temperatura di austenitizzazione
- raffreddamento molto lento
- conseguente completa precipitazione dei carburi.
Poco usato: costoso con eccessivo addolcimento del
materiale
"rinvenimento-distensione”:
- riscaldamento a T < Ac1, per un tempo sufficiente a far
reagire Cr e C e riformare i carburi stabili
- raffreddamento anche relativamente rapido

Istituto Italiano della saldatura


ENTE MORALE
Acciai al Cromo-Molibdeno

SALDABILITA’
Criccabilità a caldo
• Scarsa suscettibilità alle cricche a caldo: la moderna
tecnologia di fabbricazione consente di tenere bosso il livello
delle impurezze.
• Influenza degli elementi di lega sulla suscettibilità alle cricche
a caldo:
-ampliano l'ampiezza dell'intervallo "liquidus-solidus"
-riducono la capacità di deformazione a caldo dell'acciaio.
HCS= hot cracking sensitivity
HCS > 2 : le cricche possono formarsi
HCS > 4 : le cricche sono molto probabili

Istituto Italiano della saldatura


ENTE MORALE
Acciai al Cromo-Molibdeno

Criccabilità a freddo
Elevata suscettibilità alle cricche a freddo: facile formazione,
in saldatura, di strutture di tempra a causa del tenore di
elementi di lega: alto Ceq.
Diagrammi CCT: campi di formazione della ferrite e carburi si
spostano verso l’alto e della bainite verso il basso. La
formazione di carburi ha luogo solo per velocità di
raffreddamento molto basse (attacco da H2)
Per permanenza nel campo della ferrite e perlite breve, i
carburi che si formano sono poveri in Cr e non resistenti
all’H2.
Presenza di martensite pericolosa: C libero in soluzione
soprasatura.

Istituto Italiano della saldatura


ENTE MORALE
Acciai al Cromo-Molibdeno

Criccabilità a freddo
Precauzioni:
Procedimenti "a basso idrogeno" (TIG, MIG) o elettrodi basici
e flussi ben essiccati; gas di protezione a bassa temperatura
di rugiaa (-50 °C).
Eliminazione dell'umidità dai lembi e loro pulizia: l'umidità
contenuta nell'ossido superficiale non è eliminata dal
preriscaldo.
Materiali d'apporto prodotti "a basso C" che permette di
ridurre il preriscaldo per gli spessori minori (es. tubi).
T di preriscaldo in funzione dello spessore e delle % di Cr e
Mo.

Istituto Italiano della saldatura


ENTE MORALE
Acciai al Cromo-Molibdeno

Trattamento termico
• La permanenza a temperatura:
- acciai usati solamente per le loro caratteristiche meccaniche
a caldo: 2 min/mm con un minimo di 1/2 ora
- quando interessa anche la resistenza all'attacco da
idrogeno: 2 min/mm con un minimo di 1-2 ore, a seconda
dei tipi
• VRISC./RAFFR. (T>300°C)  5500/s °C/h e mai superiori a
200°C/h. Sotto i 300°C la parte trattata può essere lasciata
raffreddare in aria calma.
• Le T di PWHT > agli acciai al C: Cr (ferritizzante) alza Ac1
C ha bisogno di un’energia sufficiente per diffondere nella
matrice e combinarsi con Cr sotto forma di carburi.

Istituto Italiano della saldatura


ENTE MORALE
Acciai al Cromo-Molibdeno

Trattamento termico di ricottura

• T non inferiore a 870°C e tempo necessario ad assicurare la


completa trasformazione austenitica in tutto lo spessore.

• VRAFFR. compatibile con le curve di trasformazione e,


comunque, fino a 550°C non superiore a 35°C/h.

Istituto Italiano della saldatura


ENTE MORALE
Acciai al Cromo-Molibdeno

Strappi lamellari

• Non sono presenti in quanto:


- basso contenuto inclusionale in solfuri
- acciai usati soprattutto in caldereria: materiali poco
sollecitati nella direzione del traverso corto.

• In casi particolari (ad esempio per le flange) sono


generalmente usati, nel caso di acciai al cromo molibdeno,
non elementi composti da laminati saldati, ma elementi
fucinati.

Istituto Italiano della saldatura


ENTE MORALE
Acciai al Cromo-Molibdeno

Fragilizzazione da rinvenimento
-Campo di temperature critico: 350°÷600°C
-Aumento T transizione e modo di rottura che cambia da
transcristallino ad intercristallino seguendo il bordo del grano
austenitico primario.
-Notevole influenza ad elementi secondari che segregano al
bordo dei grani: S ,P, As, Sb, Sn, Cu, Si, Mn.
-Analisi chimica controllata.
-Prove di resistenza dopo trattamento termico: STEP
COOLING.
-Cr e Mo: ruolo opposto sulla segregazione delle impurezze:
- Mo: neutralizza l'effetto del Fosforo
- Cr: favorisce la segregazione delle impurezze a
bordo grano.
Istituto Italiano della saldatura
ENTE MORALE
Acciai al Cromo-Molibdeno

Fragilizzazione da scorrimento viscoso

Precipitazione di carburi "secondari" al bordo grano per


T=400650°C.
Impoverimento della zona adiacente al bordo, di carburi
primari precipitati durante il raffreddamento a temperature
prossime ad AC1 ("denuded zone").
La zona adiacente al bordo grano, depauperata di carburi
primari non può più sopportare grosse deformazioni,
soprattutto a taglio.
Importante influenza della concentrazione degli elementi
secondari, in particolare arsenico, antimonio, fosforo e stagno
(Xfactor)

Istituto Italiano della saldatura


ENTE MORALE
Acciai al Cromo-Molibdeno

Criccabilità da riscaldo

Rotture intergranulari in ZF ed in ZTA in genere dopo PWHT.


Microvuoti al bordo dei grani austenitici primari quando le
deformazioni plastiche, conseguenti al rilassamento delle
tensioni di ritiro della saldatura, superano la duttilità locale del
materiale.
T < 300°C: invecchiamento da elementi interstiziali (C, O2,
N2) e conseguente fragilizzazione
T > 300°C: - indurimento secondario (precipitazioni)
- trasformazioni di carburi con diffusione di
elementi di lega che rendono diversa la
resistenza tra il bordo del grano ed il suo interno,
favorendo lo scorrimento intergranulare
Istituto Italiano della saldatura
ENTE MORALE
Acciai al Cromo-Molibdeno

Criccabilità da riscaldo
• Infragilimento + deformazioni plastiche: formazione delle
cricche da riscaldo in punti geometricamente critici: al piede
di cordoni d'angolo, in corrispondenza dell'attacco di bocchelli
al mantello, ai bordi del sovrametallo di giunti testa a testa
• I precipitati intergranulari rigettano le impurezze, per bassa
solubilità, che rimangono all'interfaccia e abbassano la
resistenza alla coesione, facilitando la formazione delle
cricche da riscaldo.

• Prove di STEP COOLING

Istituto Italiano della saldatura


ENTE MORALE
Acciai al Cromo-Molibdeno

Procedimenti di saldatura

• Tutti i procedimenti sono utilizzabili.

• Protezione al rovescio (1a passata TIG) su acciai con tenore


di Cr > 2%: Ar, N o gas riducenti (miscele azoto-idrogeno) per
evitare l'ossidazione del Cr che provoca scaglie ossidate sul
rovescio del giunto.

• Per spessori rilevanti: tecnica "narrow-gap".

Istituto Italiano della saldatura


ENTE MORALE
Acciai al Cromo-Molibdeno

Materiali d'apporto

• Elettrodi rivestiti:

- UNI 7244 “Elettrodi rivestiti per la saldatura ad arco degli acciai


legati al Mo ed al Cr-Mo - Condizioni tecniche generali,
simboleggiatura e modalità di prova”

- AWS A5.5 “Specification for low alloy steel electrodes for shielded
metal arc welding”

- Inossidabili AWS A5.4, Nichel AWS A5.11.

Istituto Italiano della saldatura


ENTE MORALE
Acciai al Cromo-Molibdeno

Materiali d'apporto
• Fili nudi o animati:

- AWS A5.23 “Specification for low alloy steel electrodes and


fluxes for submerged arc welding”

- AWS A5.28 “Specification for low alloy steel electrodes and


rods for gas shieldel arc welding”

- AWS A5.29 “Specification for low alloy steel electrodes for


flux cored arc welding”

- Inossidabili AWS A5.9-A5.22, Nichel AWS A5.14.

Istituto Italiano della saldatura


ENTE MORALE
Acciai al Cromo-Molibdeno

Materiali d'apporto

• Materiali d'apporto con versione a "basso carbonio":

- preriscaldo a temperatura più bassa


- maggiore duttilità nel giunto saldato
- minore resistenza allo scorrimento a caldo

Saldatura di giunti circonferenziale di tubazioni, in


prefabbricazione o in opera: rendono meno pericolosi la
movimentazione o lo spostamento dei pezzi saldati prima del
trattamento di rinvenimento finale.

Istituto Italiano della saldatura


ENTE MORALE
Acciai al Cromo-Molibdeno

Saldature tra acciai diversi


-T di preriscaldo e d'interpass più elevata fra quelle richieste dai
due acciai da saldare
-Il materiale d'apporto scelto é, di solito, quello corrispondente
all'acciaio con tenore di cromo e di molibdeno più basso.
-Saldatura di acciai con tenori di cromo non contigui: materiali
d'apporto con tenore di cromo intermedio:

m.b. 1 m.b. 2 m.a.


1Cr- 0,5Mo 5Cr-0,5Mo 2,25%Cr-0.5Mo
2,25Cr-1Mo 7Cr-0,5Mo 5% Cr-0.5Mo

Si evita, in esercizio, la migrazione di C per eccessiva differenza


nel tenore di Cr.

Istituto Italiano della saldatura


ENTE MORALE
Acciai al Cromo-Molibdeno

Saldature tra acciai diversi casi particolari

-Caso particolare: saldatura fra 2,25Cr-1Mo e 9Cr-1Mo


- No materiali di apporto al 5% o al 7% Cr: tenore di Mo
inferiore, non sufficiente resistenza allo scorrimento a caldo.
- Si materiali d'apporto al 2,25% di Cr: meno temprabili del
9% Cr

Istituto Italiano della saldatura


ENTE MORALE
Acciai al Cromo-Molibdeno

Saldatura con materiali d'apporto austenitici

• Permettono di evitare il trattamento termico


• Preriscaldo limitato a 120-150°C:
- non crea pericoli di criccabilità a caldo in ZF
- limita la formazione di strutture di tempra dure e fragili in
ZTA
- la possibile presenza di strutture di tempra in ZTA é
controbilanciata dalla duttilità della struttura austenitica in ZF.
• Ridotta resistenza del giunto all'attacco da idrogeno: mancata
formazione di carburi in ZTA.

Istituto Italiano della saldatura


ENTE MORALE
Acciai al Cromo-Molibdeno

Saldatura con materiali d'apporto austenitici


• AISI 309: differenza nel tenore di Cr fra ZF e ZTA ed affinità
di Cr con C
-migrazione di C dall'acciaio Cr-Mo a quello austenitico
-fascia decarburata a grano grossolano vicino alla ZF ed
fascia carburata al limite della ZF stessa.
-rischio di rotture per "fatica termica"
• Materiali d'apporto ad alto nichel (tipo Inconel)
-ridotta affinità del nichel con il carbonio
-la migrazione del carbonio é molto più limitata
-coefficienti di dilatazione termica di M.B. e M.A. abbastanza
simili.
-possibilità di PWHT
-suscettibilità all'attacco da fumi contenenti zolfo
Istituto Italiano della saldatura
ENTE MORALE
Acciai al Cromo-Molibdeno

Acciai al Cr Mo V
• 2.25 Cr-1 Mo Enhanced: (ASME code case 1960-2): il
trattamento di rinvenimento finale (e PWHT) è eseguito a T
ridotte: aumento 9% caratteristiche tensili.

• 2.25 Cr–1 Mo–V–Nb–Ca (ASME code case 2098): mat. alte T


in servizio H2

• V + Nb: aumento resistenza meccanica ad alta T (precip. di


carburi fini)

• 0.25 % V: aumento resistenza all’attacco da H2 e da H2


embrittlement

Istituto Italiano della saldatura


ENTE MORALE
Acciai al Cromo-Molibdeno

Acciai al Cr Mo V
• Ca: aumento resistenza alle cricche da riscaldo in ZTA
nonostante V

• 2.25 Cr-1 Mo insufficiente per le crescenti condizioni (p,T) di


processo: reattori troppo “pesanti” + attacco da H2 ad alta T

• ASME VIII Div. 2: Tmax. 900 F (482° C)

• Richiede DHT (300350°C / 2h) o ISR (550600°C / 1h)

• Fornito temprato e rinvenuto: elevata tenacità garantita con


n° 3 PWHT

Istituto Italiano della saldatura


ENTE MORALE
Acciai al Cromo-Molibdeno

Metallurgia - Effetti del V


• .formazione di carburi fini dispersi nella matrice:
M23C6
M7C3
M6 C
M2 C
MC
• Carburi termodinam. stabili: precipitazione di VC aumenta
resistenza all’attacco da H2 riducendo la pressione del CH4 e
la crescita dei vuoti.
• La dispersione all’interno della matrice di VC intrappola H2
diffusibile: riduzione del coefficiente di diffusione di H2 
riduzione della concentrazione di H2 nei siti di innesco cricche
 aumento resistenza all’infragilimento da H2
Istituto Italiano della saldatura
ENTE MORALE
Acciai al Cromo-Molibdeno

Metallurgia - Effetti del V


• Effetti del Ca: precipitazione di CaS stabili invece che MnS

-MnS si dissolvono durante la saldatura


-segregazione di solfuri e MnS al bordo dei grani ingrossati in
ZTA
-infragilimento del bordo grano
-rischio di cricche da riscaldo

CaS non si dissolve durante la saldatura ed il bordo grano


non è fragilizzato.

Istituto Italiano della saldatura


ENTE MORALE
Acciai al Cromo-Molibdeno

P91
Resistenza all’ossidazione a caldo e al creep: formazione di
carburi e carbonitruri di Cr Mo V Nb N

Rp Rm A
P9 205 415 30
P91 415 585 20

Fornito normalizzato e rinvenuto: durante il trattamento


precipitano fini carbonitruri di Nb e M23C6  indurimento per
precipitazione

T inizio creep: 520°C per il 2 ¼ Cr-1 Mo-¼ V


T inizio creep: 650°C per il 9 Cr-1 Mo-1/4 V

Istituto Italiano della saldatura


ENTE MORALE
Acciai al Cromo-Molibdeno

P91
Resilienze in ZF inferiori a ZTA e MB: ricerca di adeguati M.A.
• V, Nb aumentano la resistenza al creep ma abbassano la
tenacità in ZF
• Ni migliora la tenacità: abbassa AC1 vicino a T di PWHT
aumentandone l’effetto ma anche il rischio di formazione di
martensite non rinvenuta.
• Influenza negativa di C (carburigeno) su tenacità in ZF: non
minore dello 0.08% per formare carburi e carbonitruri per la
resistenza al Creep
• Mn - Si: utilizzati come disossidanti abbassano la tenacità in ZF
• N: i carbonitruri segregati a bordo grano (per bassa solubilità di
N nella matrice ferritica) aumentano resistenza al creep ma
diminuiscono la tenacità in ZF

Istituto Italiano della saldatura


ENTE MORALE
Acciai al Cromo-Molibdeno

P91
“Softened zone” in ZTA con T di picco 920°C: riduz. resistenza
al creep.
• Struttura M.B.: martensite + precipitati M23C6
• quando T picco > Ac1: austenite  martensite al raffreddam.
• una parte di carburi e carbonitruri vanno il soluzione
• C va in soluzione nell’austenite  limitata riprecipitazione di
carburi/carbonitr. durante PWHT
• leggera coalescenza dei precipitati  perdita caratt. di
irrigidimento
• aumento della tendenza alla ricristallizzazione  “softening”
della zona a grano fine della ZTA (900950°C durante il ciclo
termico di saldatura) dopo PWHT
Istituto Italiano della saldatura
ENTE MORALE
Acciai al Cromo-Molibdeno

P91: saldatura
• preriscaldo 200°C, interpass 300°C, PWHT 760°C x 2h min.

• Riduzione di tenacità in ZF: GTAW 100  200 ppm O2,


SMAW – SAW 400  800 ppm O2.

• P911: evoluzione del P91 con aggiunta di 1% W per ulteriore


incremento resistenza al creep e minore tendenza a
“softening” in ZTA.

Istituto Italiano della saldatura


ENTE MORALE

Potrebbero piacerti anche