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Modulo2 Consegna

Il documento descrive un modulo di insegnamento sulla robotica per una classe di studenti di un corso serale, evidenziando l'importanza di un approccio didattico coinvolgente. Viene fornita una panoramica della robotica, dei suoi campi di applicazione, benefici e sfide, oltre a dettagli sui componenti essenziali dei robot industriali. Il futuro della robotica è delineato con l'integrazione dell'intelligenza artificiale e lo sviluppo di robot collaborativi.

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Il documento descrive un modulo di insegnamento sulla robotica per una classe di studenti di un corso serale, evidenziando l'importanza di un approccio didattico coinvolgente. Viene fornita una panoramica della robotica, dei suoi campi di applicazione, benefici e sfide, oltre a dettagli sui componenti essenziali dei robot industriali. Il futuro della robotica è delineato con l'integrazione dell'intelligenza artificiale e lo sviluppo di robot collaborativi.

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Tecnologia Meccanica

Consegna - Modulo 2

Sebastian Carta

1
Contesto scolastico
La lezione è destinata a una classe quinta di un percorso professionale,
composta da 20 studenti con un background tecnico.
Le valutazioni medie degli studenti variano tra il 6 e il 7, indicando una
competenza discreta nella materia.
Trattandosi di un corso serale, nel quale attualmente insegno, gli studenti
arrivano spesso stanchi a lezione. Di conseguenza, è fondamentale adottare un
approccio didattico più discorsivo e coinvolgente, al fine di mantenere vivo il
loro interesse e garantire che i concetti chiave siano recepiti con efficacia.

2
TIPOLOGIA DI LEZIONE: LEZIONE
FRONTALE
HO SCELTO LA LEZIONE FRONTALE PER I SEGUENTI MOTIVI:

• Tempo limitato degli studenti: Gli studenti delle scuole serali spesso hanno impegni lavorativi o
familiari, quindi è difficile dedicare tempo allo studio autonomo. La lezione frontale sfrutta al meglio
il tempo disponibile.

• Apprendimento guidato: La lezione frontale offre un percorso più strutturato, importante per chi è
fuori dal percorso scolastico da tempo.

• Maggiore controllo sull’apprendimento: L'insegnante può monitorare e adattare il ritmo della


lezione in base alle esigenze degli studenti.

3
ROBOTICA
La robotica è uno dei campi tecnologici più affascinanti
e in rapida evoluzione del nostro tempo. Esploreremo
l'universo della robotica, analizzando come sta
trasformando il mondo e quali prospettive offre per il
futuro.

4
COSA SIGNIFICA ROBOTICA
DEFINIZIONE DI ROBOT INFORMALE
La robotica è la disciplina che si occupa dello studio,
progettazione, costruzione e applicazione dei robot. Un
robot è una macchina programmabile in grado di
eseguire compiti autonomi o semi-autonomi.
LA DEFINIZIONE DI ROBOT DA NORMATIVA
automatically controlled, reprogrammable multipurpose
manipulator, programmable in three or more axes, which
can be either fixed in place or mobile for use in industrial
automation applications
5
CAMPI DI APPLICAZIONE
Industria e Manifattura: Assemblaggio, saldatura,
verniciatura.
Medicina e Chirurgia: Sistemi di chirurgia robotica come il
'Da Vinci'.
Esplorazione Spaziale: Rover come 'Curiosity' su Marte.
Robotica di Servizio e Domestica: Robot aspirapolvere,
robot assistivi.
Robotica per l'Intrattenimento e l'Educazione: Giochi e
strumenti didattici.

6
BENEFICI DELLA ROBOTICA
• Efficienza e Produttività: I robot possono lavorare 24 ore
su 24.
• Precisione e Qualità: Riduzione degli errori, soprattutto
in ambito chirurgico.
• Sicurezza: Utilizzo di robot in ambienti pericolosi per
proteggere gli esseri umani.

7
SFIDE DOVUTE AI ROBOT
• Occupazione e Lavoro: Impatto sui posti di lavoro
umani.
• Sicurezza e Affidabilità: Necessità di garantire il
funzionamento sicuro dei robot.
• Questioni Etiche e Morali: Autonomia dei robot e
responsabilità in caso di malfunzionamento.

8
IL FUTURO DEI ROBOT
• Integrazione dell'intelligenza artificiale (IA) nei
robot.
• Espansione dei robot collaborativi ('cobot') che
lavorano al fianco degli esseri umani.
• Sviluppo di robot umanoidi sempre più sofisticati.

9
ROBOT INDUSTRIALI
Molto spesso al giorno d’oggi si sente parlare della
robotica, in combinazione con l’intelligenza artificiale. Per
molti anni la robotica è stata relegata al settore
industriale e perciò se ne parlava poco.
Nelle prossime slide parliamo dei robot industriali perché
sebbene siano meno interessanti rispetto ai robot
umanoidi hanno un’importanza sempre più rilevante nei
processi produttivi.

10
COSA SERVE PER AVERE UN ROBOT
INDUSTRIALE?

11
CONTROL BOX (CENTRALINA)
• La centralina di controllo (control box) è dotata di porte
di ingresso e uscita che permettono il collegamento di
sensori, e dei motori. Garantisce una maggiore
interazione e adattabilità del robot con l'ambiente
circostante e le diverse attività da svolgere.

12
MANIPULATOR: MANIPOLATORE
In pratica, il manipolatore è l'elemento del robot che permette di interagire
fisicamente con l'ambiente circostante. È costituito da una serie di bracci
rigidi e giunture che, azionati da motori, consentono al robot di spostare,
afferrare o manipolare oggetti. Questa struttura ricorda il braccio umano,
con diverse parti che si muovono grazie ai motori, rendendolo capace di
svolgere compiti complessi come assemblare componenti, dipingere, saldare
o persino assistere in operazioni chirurgiche.

13
SENSORS: SENSORI
I robot hanno bisogno di sensori per percepire sia sé stessi che l'ambiente
circostante. Le informazioni raccolte da questi sensori devono essere
integrate nel sistema di controllo del robot, permettendogli di adattarsi e
reagire in modo appropriato a ciò che lo circonda.
• Tra i sensori più comunemente utilizzati troviamo:
• Encoder: Questi dispositivi misurano l'angolo di rotazione di un giunto del
robot, fornendo dati precisi sulla posizione e il movimento delle sue parti
meccaniche. In altre parole, gli encoder aiutano il robot a "sapere"
esattamente come e quanto si è mosso ogni suo segmento.
• Visione artificiale (Computer Vision): Grazie a questo sistema, il robot è
in grado di osservare l'ambiente in modo passivo, utilizzando telecamere
e software di elaborazione delle immagini. Ciò gli consente di "vedere" ciò
che lo circonda e di riconoscere oggetti, forme o ostacoli, migliorando
così la sua capacità di interazione e navigazione nello spazio.

14
END-EFFECTOR
L'end-effector è lo strumento posizionato all'estremità del
manipolatore che consente al robot di svolgere un compito
specifico. In pratica, è l’attrezzo che il robot utilizza per interagire
con l'ambiente e portare a termine la sua funzione. Esistono due
tipi principali di end-effector:
• Utensili (Tools): Sono progettati per eseguire un processo
specifico, come la saldatura a punti o la verniciatura a spruzzo.
• Pinze o Grippers: Questi sono utilizzati per afferrare e
manipolare oggetti durante il ciclo di lavoro.

15

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