Le mie invenzioni. L'autobiografia di un genio: Ediz. integrale ed ampliata
By Nikola Tesla
()
About this ebook
In questo libro affascinante, Tesla rivela i dettagli delle sue invenzioni più famose e svela i retroscena delle sfide e delle difficoltà che ha dovuto affrontare nel corso della sua carriera. Con un linguaggio accessibile e coinvolgente, l'autore ci offre uno sguardo privilegiato sul suo mondo interiore e sulle sue visioni pionieristiche che hanno plasmato il nostro presente. Un viaggio straordinario alla scoperta del genio e della creatività di uno dei più grandi inventori della storia dell'umanità.
La presente edizione è arricchita dall’appendice “La trasmissione dell’energia elettrica senza fili come mezzo per promuovere la pace”, un’analisi approfondita in cui Tesla ipotizza un cambiamento epocale nell’umanità: il raggiungimento della “pace universale” grazie al suo (allora innovativo) sistema di comunicazione senza fili.
Nikola Tesla
An author is the creator or originator of any written work such as a book or play, and is also considered a writer. More broadly defined, an author is "the person who originated or gave existence to anything.
Related to Le mie invenzioni. L'autobiografia di un genio
Titles in the series (19)
L'arte della guerra Rating: 4 out of 5 stars4/5Al di là del bene e del male: Ediz. integrale Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLe confessioni Rating: 5 out of 5 stars5/5Elogio della follia: Ediz. integrale Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl principe: Ediz. integrale Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsDell'arte della guerra: Ediz. integrale Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsL'interpretazione dei sogni: Ediz. integrale Rating: 5 out of 5 stars5/5Aforismi: Born to be Wild(e) Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsCosì parlò Zarathustra: Ediz. integrale Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsBushido. L'anima del Giappone: Ediz. integrale Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa scoperta del bambino: Ediz. integrale Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsWalden ovvero Vita nei boschi: Ediz. integrale Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLettera sulla felicità (Lettera a Meneceo - Gnomologio Vaticano - Massime Capitali - Vita di Epicuro): Con testo greco a fronte Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl bambino in famiglia: Ediz. integrale Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsUna stanza tutta per sé: Ediz. integrale Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa favola di Amore e Psiche: Testo latino a fronte Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLe mie invenzioni. L'autobiografia di un genio: Ediz. integrale ed ampliata Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsDialoghi con Leucò: Ediz. integrale Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa mente del bambino: Ediz. integrale Rating: 0 out of 5 stars0 ratings
Related ebooks
Cambia le tue parole per cambiare la tua vita Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl Messaggio di un Maestro (Tradotto): I segreti del successo: sfruttare il potere che è in ognuno di noi Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl Potere è dentro di Te Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsGli Insegnamenti Segreti per Manifestare la Tua Realta’ (Tradotto): Conferenze rare di Neville Goddard Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsSposta le tue montagne: Come la fede cambia la tua realtà… I sette passi Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsPensiero Dinamico (tradotto) Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLettura pratica della mente (Tradotto): Un corso di lezioni su transfert del pensiero, telepatia, correnti mentali, rapporto mentale Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLavorare con la Legge (Tradotto): Potenti principi per una vita abbondante Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsMio figlio mio maestro Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsPensa e diventa ricco (tradotto) Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsAbbraccia il tuo Potere: Diventa la versione migliore di te stesso e vivi la tua migliore vita Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsI pensieri sono cose: Trasforma le tue idee in realtà Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsL'arte di capire le donne Rating: 4 out of 5 stars4/5L'Aldilà è Meraviglioso: Volume Uno Nuove Avventure nel Flipside Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsCadaveri Misteriosi: Tra Le due Particelle Opposte di Dio, Padre Pio e Giordano Bruno Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsRagia Yoga - Sviluppo dei Poteri occulti dell'uomo Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa Volontà: Forza e Sviluppo Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl Segreto del successo Rating: 5 out of 5 stars5/5IO SONO (Tradotto): I Discorsi del conte Saint-Germain Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLe Costell Azioni della Gioia Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsSulla Strada dell'Io Sono Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsReincarnazione: Il divino pellegrinaggio dell'anima Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl Potere Di Essere Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa Forza del Pensiero negli Affari e nella Vita quotidiana (Tradotto) Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsEssenza Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsL'Uno è nei molti e i molti nell'Uno Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsL'Amore è libertà Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsI semi della felicità Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsRicercatori di infinito: La meditazione laboratorio di trascendenza Rating: 0 out of 5 stars0 ratings
Biography & Memoir For You
Test di italiano A2: Superiamo insieme l'esame per il permesso di soggiorno A2 Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsRespira: La mia vita, il jiu-jitsu e l’arte del controllo Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa Filosofia Della Libertà Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLife. La mia storia nella Storia Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsConversando con...Mario Del Monaco Rating: 5 out of 5 stars5/5Le grandi dinastie che hanno cambiato l'Italia Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl Dio dei nostri padri: Il grande romanzo della Bibbia Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsGiorgio Armani Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsConfessioni di uno psicopatico Rating: 4 out of 5 stars4/5Omraam Mikhaël Aïvanhov Vita di un Maestro occidentale Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsUniversi Paralleli: L’esoterismo nel pensiero di Leibniz per muoversi nell’infinito Rating: 5 out of 5 stars5/5Conversazioni con Ramana Maharshi: Dal diario di Annamalai Swami. Rating: 5 out of 5 stars5/5Io faccio accadere le cose: Selfica, tecnologia del Terzo Millennio Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIpazia Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsAny Language You Want: 18 Conflicting Lessons for a New Kind of Language Learner Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl tesoro di Maradona Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsMister Sarri Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsPecore Nere: Storie di umani fuori dal recinto Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsMANUALE PER SCRITTORI 3.0 - La professione più ambita del Web: Trucchi e Segreti per scrivere da professionisti Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsUna donna Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsI Sovrani Più Matti Della Storia: Dall'imperatore Caligola A Kim Jong Il Rating: 5 out of 5 stars5/5La morte non esiste: Un'inchiesta scientifica. Un viaggio spirituale. Le prove della vita oltre la vita Rating: 5 out of 5 stars5/5RASPUTIN: la fine di un regime Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsBestiario maschile - clienti di una escort descritti dal vero Rating: 1 out of 5 stars1/5Le mie invenzioni (Tradotto): Autobiografia di Nikola Tesla Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsMusonio l'Etrusco: La filosofia come scienza di vita Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa scienza in cucina e l'arte di mangiare bene Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsCher Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsI viaggi di Socrate: La vera storia del guerriero di pace Rating: 5 out of 5 stars5/5
Reviews for Le mie invenzioni. L'autobiografia di un genio
0 ratings0 reviews
Book preview
Le mie invenzioni. L'autobiografia di un genio - Nikola Tesla
I
I miei primi anni di vita
Lo sviluppo progressivo dell’uomo dipende in modo vitale dall’invenzione. È il prodotto più importante del suo cervello creativo. Il suo scopo ultimo è la completa padronanza della mente sul mondo materiale, l’imbrigliamento delle forze della natura per i bisogni umani. Questo è il difficile compito dell’inventore, spesso incompreso e non ricompensato. Ma egli trova ampia ricompensa nell’esercizio piacevole dei suoi poteri, e nella consapevolezza di appartenere a quella classe eccezionalmente privilegiata, senza la quale la razza sarebbe perita molto tempo fa nell’aspra lotta contro gli elementi spietati.
Per quanto mi riguarda, ho già ottenuto più di quanto potessi desiderare da questo squisito godimento, tanto che per molti anni la mia vita è stata poco meno di un’estasi continua. Mi viene attribuito il merito di essere uno dei lavoratori più duri e forse lo sono, se il pensiero è l’equivalente del lavoro, perché vi ho dedicato quasi tutte le mie ore di veglia. Ma se il lavoro viene interpretato come una prestazione definita in un tempo determinato secondo una regola rigida, allora potrei essere il peggiore dei fannulloni. Ogni sforzo sotto costrizione richiede un sacrificio di energia vitale. Non ho mai pagato un prezzo del genere. Al contrario, ho prosperato sui miei pensieri.
Nel tentativo di dare un resoconto uniforme e fedele delle mie attività in questa serie di articoli che saranno presentati con l’assistenza degli editori dell’ Electrical Experimenter e che sono principalmente rivolti ai nostri giovani lettori, devo soffermarmi, anche se con riluttanza, sulle impressioni della mia giovinezza e sulle circostanze e gli eventi che sono stati fondamentali nel determinare la mia carriera.
I nostri primi sforzi sono puramente istintivi, suggerimenti di un’immaginazione vivida e indisciplinata. Man mano che invecchiamo, la ragione si afferma e diventiamo sempre più sistematici e progettuali. Ma quei primi impulsi, anche se non immediatamente produttivi, sono del momento più importante e possono plasmare il nostro stesso destino. In effetti, ora sento che se li avessi capiti e coltivati invece di sopprimerli, avrei aggiunto un valore sostanziale al mio lascito al mondo. Ma solo quando ebbi raggiunto l’età adulta mi resi conto di essere un inventore.
Ciò era dovuto a una serie di cause. In primo luogo avevo un fratello dal talento straordinario – uno di quei rari fenomeni mentali che la ricerca biologica non è riuscita a spiegare. La sua morte prematura lasciò i miei genitori afflitti. Possedevamo un cavallo che ci era stato regalato da un caro amico. Era un magnifico animale di razza araba, dotato di un’intelligenza quasi umana, ed era curato e coccolato da tutta la famiglia, avendo in un’occasione salvato la vita di mio padre in circostanze straordinarie. Mio padre era stato chiamato una notte d’inverno per svolgere un compito urgente e mentre attraversava le montagne, infestate dai lupi, il cavallo si spaventò e scappò via, scaraventandolo violentemente a terra; fino a giungere a casa sanguinante ed esausto; ma dopo che fu dato l’allarme questi si precipitò di nuovo sul posto, e prima che la squadra di ricerca fosse troppo lontana fu chiamata da mio padre, che aveva ripreso conoscenza ed era rimontato a cavallo, senza rendersi conto che era rimasto riverso nella neve per diverse ore.
Lo stesso cavallo è stato responsabile delle ferite che hanno causato la morte di mio fratello. Ricordo la tragica scena e anche se sono trascorsi cinquantasei anni da allora, quell’immagine è rimasta vividamente impressa nella mia memoria, senza minimamente sbiadirsi. Il ricordo delle sue conquiste, al confronto, faceva sembrare noioso ogni mio sforzo.
Tutto ciò che compievo di notevole non faceva che acuire il senso di perdita nei miei genitori. Così sono cresciuto con poca fiducia in me stesso. Ma ero ben lungi dall’essere considerato un ragazzo stupido, a giudicare da un episodio di cui ho ancora un intenso ricordo. Un giorno gli assessori passavano per una strada dove stavo giocando con altri ragazzi. Il più anziano di questi venerabili signori, un ricco cittadino, si fermò per dare una moneta d’argento a ciascuno di noi. Avvicinandosi a me, si fermò all’improvviso e mi ordinò di guardarlo negli occhi. Incrociai il suo sguardo, con la mano tesa per ricevere la moneta tanto preziosa, quando, con mio sgomento, disse: «no, affatto, non otterrai nulla da me, sei troppo intelligente».
A casa mia solevano raccontare una storia divertente su di me. Avevo due vecchie zie con le facce rugose, una delle quali aveva due denti sporgenti come le zanne di un elefante che mi affondavano nella guancia ogni volta che m’incontrava. Niente mi spaventerebbe di più della prospettiva di essere abbracciato da questi parenti tanto affettuosi quanto poco attraenti. Accadde che, mentre ero in braccio a mia madre, mi chiesero chi fosse la più bella delle due. Dopo aver esaminato attentamente i loro volti, risposi pensieroso, indicando una di loro: «questa qui non è brutta come l’altra».
D’altra parte, fin dalla mia nascita, ero destinato alla professione clericale e questo pensiero mi si opponeva costantemente. Desideravo fare l’ingegnere, ma mio padre era inflessibile. Era figlio di un ufficiale che aveva prestato servizio nell’esercito del Grande Napoleone e, come suo fratello, professore di matematica in un importante istituto, aveva ricevuto un’educazione militare ma, cosa abbastanza singolare, in seguito aveva abbracciato il clero nella cui vocazione aveva raggiunto l’eminenza. Era un uomo molto erudito, un vero filosofo naturale, poeta e scrittore e si diceva che i suoi sermoni fossero eloquenti come quelli di Abramo a Santa Chiara. Aveva una memoria prodigiosa e spesso recitava a lungo opere in diverse lingue. Diceva spesso – scherzosamente – che se alcuni dei classici fossero andati perduti, sarebbe stato in grado di riprodurli. Il suo stile di scrittura era molto ammirato. Scriveva frasi brevi e concise ed era pieno di arguzia e satira. Le osservazioni umoristiche che faceva erano sempre peculiari e caratteristiche.
A titolo esemplificativo, posso citare uno o due aneddoti. Tra gli aiutanti c’era un uomo strabico di nome Mane, impiegato per fare lavori intorno alla fattoria. Un giorno stava tagliando la legna. Mentre brandiva l’ascia, mio padre, che si trovava lì vicino e si sentiva molto a disagio, lo avvertì: «per l’amor di Dio, Mane, non colpire ciò che stai guardando, ma ciò che intendi colpire». In un’altra occasione stava portando a fare un giro un amico che con noncuranza aveva lasciato che la sua costosa pelliccia si strofinasse sulla ruota della carrozza. Mio padre glielo ricordò dicendogli: «tirati dentro il cappotto, mi stai rovinando la gomma».
Aveva la strana abitudine di parlare da solo e spesso portava avanti una conversazione animata e si abbandonava ad accese discussioni, cambiando il tono della voce. Un ascoltatore casuale avrebbe potuto giurare che c’erano diverse persone nella stanza.
Anche se devo far risalire all’influenza di mia madre tutta l’inventiva che possiedo, l’educazione che mi ha dato lui dev’essere stata utile. Comprendeva ogni sorta di esercizi, come indovinare i pensieri degli altri, scoprire i difetti di una forma o di un’espressione, ripetere lunghe frasi o eseguire calcoli mentali. Queste lezioni quotidiane avevano lo scopo di rafforzare la memoria e la ragione e soprattutto di sviluppare il senso critico, ed erano senza dubbio molto benefiche.
Mia madre discendeva da una delle famiglie più antiche del paese e da una stirpe di inventori. Sia il padre che il nonno hanno dato origine a numerosi attrezzi per usi domestici, agricoli e di altro tipo. Era davvero una grande donna, di rara abilità, coraggio e forza d’animo, che aveva sfidato le tempeste della vita e del passato attraverso molte esperienze difficili.
Quando aveva sedici anni una virulenta pestilenza colpì il paese. Suo padre fu chiamato ad amministrare gli ultimi sacramenti ai moribondi e durante la sua assenza andò da sola in aiuto di una famiglia vicina che era stata colpita dalla terribile malattia. Tutti i membri, in numero di cinque, soccomberono in rapida successione. Fece il bagno, vestì e dispose i corpi, decorandoli con fiori secondo l’usanza del paese e quando suo padre tornò trovò tutto pronto per una sepoltura cristiana.
Mia madre è stata un’inventrice di prim’ordine e credo che avrebbe fatto grandi cose se non fosse stata così lontana dalla vita moderna e dalle sue molteplici opportunità. Ha inventato e costruito tutti i tipi di strumenti e dispositivi e ha tessuto i disegni più raffinati con il filo che lei stessa filava. Ha anche piantato i semi, allevato le piante e separato le fibre da sola. Lavorava instancabilmente, dall’alba fino a tarda notte, e la maggior parte degli abiti e degli arredi della casa erano il prodotto delle sue mani. Quando ebbe superato i sessant’anni, le sue dita erano ancora abbastanza agili da poter fare tre nodi a un ciglio.
C’era un’altra ragione, ancora più importante, alla base del mio risveglio tardivo. Nella mia fanciullezza soffrivo di una particolare afflizione dovuta alla comparsa di immagini, spesso accompagnate da forti lampi di luce, che guastavano la vista di oggetti reali e interferivano con il mio pensiero e