Il documento discute la necessità di rivedere la normativa italiana sulla qualificazione degli operatori del settore impiantistico a gas, evidenziando le lacune rispetto agli standard europei. Propone che la certificazione debba essere un'opzione e non un obbligo, evitando discriminazioni tra le imprese in base al possesso di tale certificazione. Inoltre, si sottolinea l'importanza di un processo di aggiornamento delle norme per garantire la competitività e la sicurezza nel settore.