Comunicazione
organizzativa

Nicola Mattina
blog.nicolamattina.it
Parliamo di...


Teorie dell’organizzazione
Funzioni della comunicazione organizzativa
Strumenti analogici
Prassi operative
Razionalizzazione
delle organizzazioni

La teoria dell’organizzazione scienti ca del
lavoro si propone di aiutare le aziende a
raggiungere l’efficienza necessaria alla
produzione di massa.
L’enfasi è posta sulla misurazione dei tempi e
la de nizione dei metodi.
Razionalizzazione
delle organizzazioni

Comunicazione top-down nalizzata alla
diffusione delle regole e alla conquista
dell’acquiescenza da parte dei lavoratori.
Valorizzazione
del fattore umano

Si comprende il ruolo che svolge
l’organizzazione informale, ossia l’esistenza di
una tta rete di rapporti non istituzionalizzati
che in uiscono sui comportamenti e quindi
sul rendimento dei lavoratori.
Valorizzazione
del fattore umano

Maslow teorizza le cinque categorie dei
bisogni che la persona deve soddisfare:
 siologici, di sicurezza, di appartenenza, di
autostima e di autorealizzazione.
Valorizzazione
del fattore umano

La comunicazione diviene componente
strutturale rilevante nel contesto lavorativo e
nei rapporti gestionali; allo stesso tempo,
contribuisce a soddisfare i bisogni di
autostima e autorealizzazione.
Governo
delle contingenze

Il problema comune diventa come gestire
l’incertezza dell’ambiente esterno
all’organizzazione: si teorizza la necessità di
creare strutture organizzative adatte al
contesto e capaci di monitorare i cambiamenti
per dare risposte repentine.
Governo
delle contingenze

Nasce il concetto di cultura d’impresa, intesa
come l’insieme di assunti di base e convinzioni
apprese da un gruppo per sopravvivere
nell’ambiente esterno e per superare problemi
interni di integrazione.
Gestione delle
reti organizzative

La globalizzazione del mercato, la ricerca della
qualità, la richiesta di personalizzazione dei
prodotti, la forza di lavoro sempre più mobile,
ha spinto le organizzazioni a cercare il modo
per ottenere la massima velocità e essibilità.
Gestione delle
reti organizzative

L’organizzazione a rete ha al suo interno una
grande quantità di strumenti e conoscenze
che la renderà adattabile all’ambiente. Le
connessioni favoriscono la diffusione di sapere
innovativo.
Un percorso evolutivo


I lavoratori fanno parte di un meccanismo
I lavoratori hanno dignità di persone
Le aziende sono immerse in contesti
Le aziende partecipano a sistemi
Una definizione...


La comunicazione organizzativa è l’insieme dei
processi strategici e operativi, di creazione, di
scambio e di condivisione dei messaggi
informativi e di valore all’interno delle diverse
reti di relazioni che costituiscono l’essenza
dell’organizzazione e della sua collocazione
nell’ambiente.
(Invernizzi)
... e ancora!


La comunicazione organizzativa costituisce parte
integrante dei processi produttivi e decisionali e dei
rapporti con gli ambienti esterni; viene usata per
de nire e condividere la missione, la cultura, i valori
d’impresa; viene impiegata inoltre per sviluppare la
qualità dei prodotti e dei servizi; favorisce, in ne, la
visibilità all’interno e all’esterno di tutta
l’organizzazione, delle sue attività, delle sue politiche e
dei cambiamenti in corso.
4 livelli


Comunicazione funzionale
Comunicazione strategica
Comunicazione formativa
Comunicazione creativa
Comunicazione funzionale


La comunicazione funzionale tratta le
informazioni operative necessarie a
supportare i processi produttivi e decisionali
interni, l’attività degli operatori di front-line e i
processi di cooperazione produttiva esterni.
Gli strumenti impiegati sono: colloqui, riunioni
di lavoro, lettere e circolari, bacheche, opuscoli
e riviste, manuali...
Comunicazione strategica


La comunicazione strategica riguarda le
informazioni necessarie a far conoscere
l’impresa o parti di essa, le sue strategie e
politiche ai pubblici interni ed esterni.
Gli strumenti impiegati sono: le riviste
aziendali, le interviste rilasciate dal top
management, le bacheche, le lettere
personalizzate, brochure aziendali...
Comunicazione formativa


La comunicazione formativa punta a formare
le persone attraverso l’apprendimento di
contenuti e metodi di lavoro e delle modalità
di comunicazione adatte a essere buoni
collaboratori e a stimolare la cooperazione.
Gli strumenti impiegati sono: formazione in
aula, training on the job...
Comunicazione creativa


La comunicazione creativa si propone di
realizzare occasioni di scambio e di dialogo
verticale e orizzontale, dove il sapere si
trasferisce e si crea spesso in modo informale.
Gli strumenti impiegati sono: brainstorming,
comunità di pratica, groupware...
Prassi operative #1


Le iniziative di comunicazione vanno riferite a
valori guida aziendali speci ci, eticamente
fondati ed esplicitati con modalità tali che tutti
li possano conoscere.
Prassi operative #2


E’ necessario realizzare coerenza e sinergia tra
gli atti comunicazionali rivolti all’interno e
all’esterno e tra questi e gli atti gestionali.
Prassi operative #3


I processi di innovazione organizzativa e di
sviluppo gestionale vanno supportati con
piani di comunicazione adeguati a farli
conoscere e condividere da tutti.
Prassi operative #4


Le competenze di comunicazione
interpersonale vanno diffuse tra tutti, dai top
manager agli operatori, al ne di facilitare i
processi decisionali, gestionali e produttivi che
si basano sempre di più sulla cooperazione e
sulle relazioni.
Prassi operative #5


Il presidio strategico della comunicazione va
realizzato da parte del top management; il
presidio operativo va realizzato da parte di
strutture tra loro integrate; e in ne vengono
impiegate tecniche manageriali adeguate per
gestire i programmi di comunicazione.

Comunicazione Organizzativa

  • 1.
  • 2.
    Parliamo di... Teorie dell’organizzazione Funzionidella comunicazione organizzativa Strumenti analogici Prassi operative
  • 3.
    Razionalizzazione delle organizzazioni La teoriadell’organizzazione scienti ca del lavoro si propone di aiutare le aziende a raggiungere l’efficienza necessaria alla produzione di massa. L’enfasi è posta sulla misurazione dei tempi e la de nizione dei metodi.
  • 4.
    Razionalizzazione delle organizzazioni Comunicazione top-downnalizzata alla diffusione delle regole e alla conquista dell’acquiescenza da parte dei lavoratori.
  • 5.
    Valorizzazione del fattore umano Sicomprende il ruolo che svolge l’organizzazione informale, ossia l’esistenza di una tta rete di rapporti non istituzionalizzati che in uiscono sui comportamenti e quindi sul rendimento dei lavoratori.
  • 6.
    Valorizzazione del fattore umano Maslowteorizza le cinque categorie dei bisogni che la persona deve soddisfare: siologici, di sicurezza, di appartenenza, di autostima e di autorealizzazione.
  • 7.
    Valorizzazione del fattore umano Lacomunicazione diviene componente strutturale rilevante nel contesto lavorativo e nei rapporti gestionali; allo stesso tempo, contribuisce a soddisfare i bisogni di autostima e autorealizzazione.
  • 8.
    Governo delle contingenze Il problemacomune diventa come gestire l’incertezza dell’ambiente esterno all’organizzazione: si teorizza la necessità di creare strutture organizzative adatte al contesto e capaci di monitorare i cambiamenti per dare risposte repentine.
  • 9.
    Governo delle contingenze Nasce ilconcetto di cultura d’impresa, intesa come l’insieme di assunti di base e convinzioni apprese da un gruppo per sopravvivere nell’ambiente esterno e per superare problemi interni di integrazione.
  • 10.
    Gestione delle reti organizzative Laglobalizzazione del mercato, la ricerca della qualità, la richiesta di personalizzazione dei prodotti, la forza di lavoro sempre più mobile, ha spinto le organizzazioni a cercare il modo per ottenere la massima velocità e essibilità.
  • 11.
    Gestione delle reti organizzative L’organizzazionea rete ha al suo interno una grande quantità di strumenti e conoscenze che la renderà adattabile all’ambiente. Le connessioni favoriscono la diffusione di sapere innovativo.
  • 12.
    Un percorso evolutivo Ilavoratori fanno parte di un meccanismo I lavoratori hanno dignità di persone Le aziende sono immerse in contesti Le aziende partecipano a sistemi
  • 13.
    Una definizione... La comunicazioneorganizzativa è l’insieme dei processi strategici e operativi, di creazione, di scambio e di condivisione dei messaggi informativi e di valore all’interno delle diverse reti di relazioni che costituiscono l’essenza dell’organizzazione e della sua collocazione nell’ambiente. (Invernizzi)
  • 14.
    ... e ancora! Lacomunicazione organizzativa costituisce parte integrante dei processi produttivi e decisionali e dei rapporti con gli ambienti esterni; viene usata per de nire e condividere la missione, la cultura, i valori d’impresa; viene impiegata inoltre per sviluppare la qualità dei prodotti e dei servizi; favorisce, in ne, la visibilità all’interno e all’esterno di tutta l’organizzazione, delle sue attività, delle sue politiche e dei cambiamenti in corso.
  • 15.
    4 livelli Comunicazione funzionale Comunicazionestrategica Comunicazione formativa Comunicazione creativa
  • 16.
    Comunicazione funzionale La comunicazionefunzionale tratta le informazioni operative necessarie a supportare i processi produttivi e decisionali interni, l’attività degli operatori di front-line e i processi di cooperazione produttiva esterni. Gli strumenti impiegati sono: colloqui, riunioni di lavoro, lettere e circolari, bacheche, opuscoli e riviste, manuali...
  • 17.
    Comunicazione strategica La comunicazionestrategica riguarda le informazioni necessarie a far conoscere l’impresa o parti di essa, le sue strategie e politiche ai pubblici interni ed esterni. Gli strumenti impiegati sono: le riviste aziendali, le interviste rilasciate dal top management, le bacheche, le lettere personalizzate, brochure aziendali...
  • 18.
    Comunicazione formativa La comunicazioneformativa punta a formare le persone attraverso l’apprendimento di contenuti e metodi di lavoro e delle modalità di comunicazione adatte a essere buoni collaboratori e a stimolare la cooperazione. Gli strumenti impiegati sono: formazione in aula, training on the job...
  • 19.
    Comunicazione creativa La comunicazionecreativa si propone di realizzare occasioni di scambio e di dialogo verticale e orizzontale, dove il sapere si trasferisce e si crea spesso in modo informale. Gli strumenti impiegati sono: brainstorming, comunità di pratica, groupware...
  • 20.
    Prassi operative #1 Leiniziative di comunicazione vanno riferite a valori guida aziendali speci ci, eticamente fondati ed esplicitati con modalità tali che tutti li possano conoscere.
  • 21.
    Prassi operative #2 E’necessario realizzare coerenza e sinergia tra gli atti comunicazionali rivolti all’interno e all’esterno e tra questi e gli atti gestionali.
  • 22.
    Prassi operative #3 Iprocessi di innovazione organizzativa e di sviluppo gestionale vanno supportati con piani di comunicazione adeguati a farli conoscere e condividere da tutti.
  • 23.
    Prassi operative #4 Lecompetenze di comunicazione interpersonale vanno diffuse tra tutti, dai top manager agli operatori, al ne di facilitare i processi decisionali, gestionali e produttivi che si basano sempre di più sulla cooperazione e sulle relazioni.
  • 24.
    Prassi operative #5 Ilpresidio strategico della comunicazione va realizzato da parte del top management; il presidio operativo va realizzato da parte di strutture tra loro integrate; e in ne vengono impiegate tecniche manageriali adeguate per gestire i programmi di comunicazione.