LAVORI IN QUOTA
CADUTA DALL’ALTO
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LAVORI IN QUOTA
DECRETO LEGISLATIVO 9 Aprile 2008, n. 81
Art. 107 - definizione
1. Agli effetti delle disposizioni di cui al presente capo si
intende per lavoro in quota: attività lavorativa che
espone il lavoratore al rischio di caduta da una quota
posta ad altezza superiore a 2 metri rispetto ad un
piano stabile.
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LE CADUTE DI PERSONE DALL’ALTO
• Sono uno dei tipi d’infortunio più frequenti e più gravi.
• Poiché sono note da tempo le misure tecniche e
organizzative capaci di impedirle, le cadute dall’alto
rappresentano un tipico e preoccupante esempio di evento
sentinella.
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LE CADUTE DA:
• Cadute dai tetti.
• Cadute dall’alto a seguito dello sfondamento delle lastre di
copertura (eternit, plexiglass, etc.).
• Cadute dai ponteggi.
• Cadute dai trabattelli.
• Cadute da scale portatili.
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Quali fattori determinano le cadute dall’alto?
• Attività dell’infortunato: errore di procedura / deficit di
formazione.
• Inadeguatezze strutturali del luogo di lavoro e delle
attrezzature di lavoro.
• Assenza o mancato uso dei dispositivi di protezione
collettiva e individuale.
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Due possibili soluzioni
PARAPETTO
IMBRACATURA
DI SICUREZZA
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PARAPETTO “NORMALE”
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PARAPETTO NORMALE CON ARRESTO AL PIEDE
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IMBRACATURA DI SICUREZZA
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Art. 111
Obblighi del datore di lavoro nell’uso di attrezzature per lavori in quota
1. Il datore di lavoro sceglie le attrezzature di lavoro più idonee a
garantire e mantenere condizioni di lavoro sicure, in conformità ai
seguenti criteri:
a) priorità alle misure di protezione collettiva rispetto alle misure di
protezione individuale;
b) dimensioni delle attrezzature di lavoro confacenti alla natura dei lavori
da eseguire, alle sollecitazioni prevedibili e ad una circolazione priva
di rischi.
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Art. 111
Obblighi del datore di lavoro nell’uso di attrezzature per lavori in quota
7. Il datore di lavoro effettua i lavori temporanei in quota soltanto se le
condizioni meteorologiche non mettono in pericolo la sicurezza e la
salute dei lavoratori.
8. Il datore di lavoro dispone affinché sia vietato assumere e somministrare
bevande alcoliche e superalcoliche ai lavoratori addetti ai cantieri
temporanei e mobili e ai lavori in quota.
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SCALE PORTATILI
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Il datore di lavoro dispone affinché sia utilizzata una scala a
pioli quale posto di lavoro in quota solo nei casi in cui
l’uso di altre attrezzature di lavoro considerate più
sicure non é giustificato a causa del limitato livello di
rischio e della breve durata di impiego oppure delle
caratteristiche esistenti dei siti che non può modificare.
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Allegato XX
a) le scale portatili siano costruite conformemente alla norma tecnica
UNI EN 131;
c) le scale portatili siano accompagnate da un foglio o libretto recante:
• una breve descrizione con l'indicazione degli elementi costituenti;
• le indicazioni utili per un corretto impiego;
• le istruzioni per la manutenzione e conservazione;
• certificazioni e dichiarazioni del costruttore.
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SCALA SEMPLICE PORTATILE
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SCALA DOPPIA A LIBRETTO
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SCALA A INNESTO / A SFILO
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GuardacorpoPiattaforma
Montante del tronco
di salita
Gradino
Zoccolo, dispositivo
antisdrucciolo
Montante del tronco
di supporto
Dispositivo di sicurezza
contro l’apertura
Traversa di collegamento
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DPI ANTICADUTA
Sistemi di posizionamento (EN 358-354)
• Si tratta di un sistema che permette di restare
posizionati in luoghi in quota ove non è possibile avere
una buona base di appoggio che garantisca equilibrio
stabile senza l’ausilio delle braccia.
• Il sistema, grazie all’ausilio di un cordino di
posizionamento, genera un punto di equilibrio. In
combinazione on l’azione di spinta delle gambe,
permette all’operatore di liberare le mani per effettuare
le operazioni di lavoro.
• Questo sistema non è progettato per sopportare le
cadute.
• Gli elementi che lo compongono sono
fondamentalmente due:
- Cintura di posizionamento EN 358
- Cordini di posizionamento EN 354
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Art. 112
Idoneità delle opere provvisionali
Opere quali una lavorazione, una struttura o un manufatto realizzate
provvisoriamente allo scopo di consentire l’esecuzione dell'opera
finale compiuta, terminata la quale dovranno essere rimosse.
1. Le opere provvisionali devono essere allestite con buon materiale ed
a regola d’arte, proporzionate ed idonee allo scopo; esse devono
essere conservate in efficienza per la intera durata del lavoro.
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Art. 122
Ponteggi ed opere provvisionali
1. Nei lavori in quota, devono essere adottate, seguendo lo sviluppo dei
lavori stessi, adeguate impalcature o ponteggi o idonee opere
provvisionali o comunque precauzioni atte ad eliminare i pericoli di
caduta di persone e di cose
Art. 123
Montaggio e smontaggio delle opere provvisionali
1. Il montaggio e lo smontaggio delle opere provvisionali devono essere
eseguiti sotto la diretta sorveglianza di un preposto ai lavori.
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PONTEGGI – sezione V, ponteggi fissi
struttura provvisoria reticolare (in legno o metallo) destinata a sostenere gli operai e i
materiali occorrenti per l’esecuzione di un’opera, nonché a dare accesso a tutti i punti di
lavoro.
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PONTEGGIO METALLICO
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Gli addetti al montaggio,smontaggio
e trasformazione dei ponteggi
devono aver effettuato un apposito
corso di formazione e
addestramento conseguendone
uno specifico attestato.
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Art. 135
Marchio del fabbricante
1. Gli elementi dei ponteggi devono portare impressi, a rilievo o ad
incisione, e comunque in modo visibile ed indelebile il marchio del
fabbricante.
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Art. 134
Documentazione
1. Nei cantieri in cui vengono usati ponteggi deve essere tenuta ed
esibita, a richiesta degli organi di vigilanza, (Autorizzazione
Ministeriale, come da libretto) e copia del piano di montaggio,
uso e smontaggio (Pi.M.U.S.).
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Art. 133
Progetto
1. I ponteggi di altezza superiore a 20 metri e quelli per i quali nella
relazione di calcolo non sono disponibili le specifiche
configurazioni strutturali utilizzate con i relativi schemi di
impiego, nonché le altre opere provvisionali, costituite da
elementi metallici o non, oppure di notevole importanza e
complessità in rapporto alle loro dimensioni ed ai sovraccarichi,
devono essere eretti in base ad un progetto comprendente:
• a) calcolo di resistenza e stabilità eseguito secondo le istruzioni
approvate nell’autorizzazione ministeriale;
• b) disegno esecutivo.
• 2. Dal progetto, che deve essere firmato da un ingegnere o
architetto abilitato
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PONTI SU RUOTE A TORRE o TRABATTELLI
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Art. 140
Ponti su ruote a torre
1. I ponti su ruote devono avere:
• base ampia,
• il piano di scorrimento delle ruote deve risultare livellato,
• le ruote del ponte in opera devono essere saldamente bloccate con
cunei dalle due parti o con sistemi equivalenti,
• i ponti su ruote devono essere ancorati alla costruzione almeno ogni
due piani,
• i ponti non devono essere spostati quando su di essi si trovano
lavoratori o carichi.
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PONTEGGI – sezione VI, ponteggi movibili
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DECRETO LEGISLATIVO 9 Aprile 2008, n. 81
Art. 140
Ponti su ruote a torre
• il ponte su ruote a torre deve essere costruito conformemente alla
norma tecnica UNI EN 1004.
• Devono essere seguite le istruzioni indicate dal costruttore in un
apposito manuale (redatto in accordo alla norma tecnica UNI EN
1004).
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PONTEGGI – sezione VI, ponteggi movibili
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PONTEGGI – sezione VI, ponteggi movibili
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PONTEGGI – sezione VI, ponteggi movibili
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Definizione
Macchina mobile destinata a spostare persone alle posizioni di
lavoro, poste ad altezza superiore a 2 metri rispetto ad un piano
stabile, nelle quali svolgono mansioni dalla piattaforma di lavoro,
con l’intendimento che le persone accedano ed escano dalla
piattaforma di lavoro attraverso una posizione di accesso definita
e che sia costituita almeno da una piattaforma di lavoro con
comandi, da una struttura estensibile e da un telaio.
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PIATTAFORME DI LAVORO MOBILI ELEVABILI
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PIATTAFORME DI LAVORO AUTOSOLLEVANTI SU COLONNE
DECRETO LEGISLATIVO 81/08
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DECRETO LEGISLATIVO 81/08
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DECRETO LEGISLATIVO 81/08
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DECRETO LEGISLATIVO 81/08
L’operatore deve essere
sempre dotato di
imbracatura con cintura
di sicurezza e cordino
correttamente ancorato
alla cesta.
Modalità operativa in sicurezza: cesta porta persone montata su autocarro
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PERICOLO ELETTROCUZIONE
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I DISPOSITIVI
DI PROTEZIONE INDIVIDUALE
ANTICADUTA
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DPI
Definizione
“Per DPI si intende qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata
e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi
(residui) suscettibili di minacciarne la salute durante il lavoro.”
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DPI ANTICADUTA
Dispositivo atto ad assicurare una persona ad
un punto di ancoraggio in modo da prevenire o
arrestare in condizioni di sicurezza una caduta
dall’alto.
DPI Anticaduta
sono definiti
dalla UNI EN 363
Progettata per essere usata per lavori dove è
possibile la caduta ma di lieve entità. Non adatta
per i lavori in quota (è solo di trattenuta).
È ideata in maniera da distribuire il carico di caduta
su tutto il corpo.
Fronteggia cadute anche di alcuni metri.
DPI
Cinture
di sicurezza
Imbracatura
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Art. 115
Sistemi di protezione contro le cadute dall’alto
• 1. Nei lavori in quota qualora non siano state attuate misure di protezione collettiva
come previsto all’articolo 111, comma 1, lettera a), é necessario che i lavoratori
utilizzino idonei sistemi di protezione idonei per l’uso specifico composti da
diversi elementi, non necessariamente presenti contemporaneamente conformi alle
norme tecniche, quali i seguenti:
• a) assorbitori di energia;
• b) connettori;
• c) dispositivo di ancoraggio;
• d) cordini;
• e) dispositivi retrattili;
• f) guide o linee vita flessibili;
• g) guide o linee vita rigide;
• h) imbracature.
• 3. Il sistema di protezione deve essere assicurato, direttamente o mediante connettore
lungo una guida o linea vita, a parti stabili delle opere fisse o provvisionali.
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DPI ANTICADUTA
Prima
categoria
Categorie
di DPI
Terza
categoria
Seconda
categoria
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DPI – TERZA CATEGORIA: SALVAVITA
Appartengono a questa categoria i DPI di progettazione
complessa destinati a salvaguardare da rischi di morte o
lesioni gravi e di carattere permanente.
Dispositivi contro le cadute dall’alto
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DPI ANTICADUTA
CERTIFICAZIONE
I dispositivi di protezione individuale anticaduta devono possedere nota
informativa, libretto d’uso e manutenzione, attestato di Certificazione CE ed
una opportuna etichettatura nella quale siano presenti le seguenti informazioni:
• nome del costruttore
• data di fabbricazione
• codice del prodotto o sua identificazione
• Norma EN di riferimento (Strandard)
• Marchio CE con numerazione dell’ente certificatore
EN 00000
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DPI ANTICADUTA
Utilizzano
correttamente
i DPI
LAVORATOR
I
Hanno cura dei
propri DPI e non
apportano modifiche
Si sottopongono al
programma di
formazione e di
addestramento
quando necessitano
Segnalano difetti o
inconvenienti
specifici
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Sistema anticaduta composto da 4 elementi
Punto di
ancoraggio
Fissi
DPI ANTICADUTA
Mobili
Elementi di
collegamento
Moschettoni,
ganci e pinze
Collegamenti
con l’operatore
Fissi (cordino+
moschettone)
Scorrevoli (su
fune o cavo)
Regolabili o
retrattili
Imbracatura
Imbracatura
(spallacci e
cosciali)
Cintura
posizionamento
UNI EN 358
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Garantire libertà di movimento
SISTEMI ANTICADUTA
Principi guida
Arrestare la caduta nel minor tempo possibile
Non può essere studiato
un unico dispositivo anticaduta
valido per tutte le possibili occasioni.
Ogni DPI deve essere scelto attentamente
prima di iniziare un lavoro pericoloso.
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1. DPC Caduta impossibile
DPI ANTICADUTA
Priorità dei livelli di protezione
3. Caduta libera limitata (max 60 cm.)
2. Caduta prevenuta
4. Caduta libera (max 150 cm.)
GRAVITÀEVENTO
EFFICACIAPROTEZIONE
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1. DPC Caduta impossibile
DPI ANTICADUTA
Priorità dei livelli di protezione
GRAVITÀEVENTO
EFFICACIAPROTEZIONE
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DPI ANTICADUTA
Priorità dei livelli di protezione
GRAVITÀEVENTO
EFFICACIAPROTEZIONE
2. Caduta prevenuta
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DPI ANTICADUTA
Priorità dei livelli di protezione
GRAVITÀEVENTO
EFFICACIAPROTEZIONE
3. Caduta libera limitata (max 60 cm.)
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DPI ANTICADUTA
Priorità dei livelli di protezione
GRAVITÀEVENTO
EFFICACIAPROTEZIONE
4. Caduta libera (max 150 cm.)
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Oscillazione del corpo con urto
contro ostacoli di varia natura (effetto pendolo)
DPI ANTICADUTA
Analisi dei rischi derivanti da caduta dall’alto
Sospensione inerte del corpo dell’utilizzatore e tempo
di permanenza in tale condizione
(eventuali condizioni di incoscienza)
Predisposizione procedure di intervento in caso di emergenza.
Necessità di garantire la presenza di personale
in possesso di capacità operative (e mezzi)
e in grado di intervenire autonomamente.
Procedure di intervento di Soccorso Pubblico.
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DPI ANTICADUTA
Effetto pendolo
Semplice effetto pendolo Effetto pendolo
e scivolamento lungo il bordo
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DPI ANTICADUTA
Linee guida ISPESL
Imbracatura per il corpo
• L’imbracatura per il corpo è un supporto per il corpo che
ha lo scopo di contribuire ad arrestare la caduta.
• L’imbracatura per il corpo può comprendere cinghie,
accessori, fibbie o altri elementi disposti e montati
opportunamente per sostenere tutto il corpo di una persona
o tenerla durante la caduta e dopo l’arresto della caduta.
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DPI ANTICADUTA
Imbracatura per il corpo con cinturone in vita
1. Bretella (cinghia primaria)
2. Pettorina (cinghia secondaria)
3. Cinghia di seduta (cinghia primaria)
4.Cosciale (cinghia primaria)
5.Supporto per la schiena per
posizionamento sul lavoro (cinturone)
6.Elemento di regolazione
7.Elemento di attacco per il dispositivo
anticaduta
8.Fibbia
9.Elemento di attacco laterale per
connessione cordino di
posizionamento o di trattenuta. Non
idoneo per anticaduta
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DPI ANTICADUTA
Imbracatura per il corpo senza cinturone in vita
1. Bretella (cinghia primaria)
2. Cinghia secondaria
3.Cosciale (cinghia primaria)
4.Fibbia
5.Cinghia di seduta (cinghia primaria)
6.Elemento di attacco dorsale per il
dispositivo anticaduta
7.Elemento di attacco sternale per il
dispositivo anticaduta
8.Pettorina (cinghia secondaria)
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DPI ANTICADUTA
Imbracatura per il corpo
con cintura di posizionamento integrata
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DPI ANTICADUTA
Imbracatura per il corpo
con cintura di posizionamento integrata ed attacco sternale
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DPI ANTICADUTA
Imbracatura per il corpo
con cintura di posizionamento integrata ed attacco dorsale
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DPI ANTICADUTA
Assorbitore di energia (EN 355)
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DPI ANTICADUTA
Connettori (EN 362)
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DPI ANTICADUTA
Dispositivo di ancoraggio (EN 795)
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DPI ANTICADUTA
Cordino (EN 354)
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DPI ANTICADUTA
Avvolgitore retrattile (EN 360)
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DPI ANTICADUTA
Linea vita rigida e flessibile (EN 353)
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DPI ANTICADUTA
Imbracatura per il corpo (EN 361)
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GRAZIE
PER L’ATTENZIONE
SEA Gruppo S.r.l.
Via Paolo Borsellino, 12/d - 61032 Fano (PU)
Tel. 0721 860053 - Fax 0721 862852

Lavori in quota - Rischio di caduta dall’alto

  • 1.
    LAVORI IN QUOTA CADUTADALL’ALTO www.seagruppo.it
  • 2.
    LAVORI IN QUOTA DECRETOLEGISLATIVO 9 Aprile 2008, n. 81 Art. 107 - definizione 1. Agli effetti delle disposizioni di cui al presente capo si intende per lavoro in quota: attività lavorativa che espone il lavoratore al rischio di caduta da una quota posta ad altezza superiore a 2 metri rispetto ad un piano stabile. www.seagruppo.it Lavori in quota
  • 3.
    LE CADUTE DIPERSONE DALL’ALTO • Sono uno dei tipi d’infortunio più frequenti e più gravi. • Poiché sono note da tempo le misure tecniche e organizzative capaci di impedirle, le cadute dall’alto rappresentano un tipico e preoccupante esempio di evento sentinella. www.seagruppo.it Lavori in quota
  • 4.
    LE CADUTE DA: •Cadute dai tetti. • Cadute dall’alto a seguito dello sfondamento delle lastre di copertura (eternit, plexiglass, etc.). • Cadute dai ponteggi. • Cadute dai trabattelli. • Cadute da scale portatili. www.seagruppo.it Lavori in quota
  • 5.
    Quali fattori determinanole cadute dall’alto? • Attività dell’infortunato: errore di procedura / deficit di formazione. • Inadeguatezze strutturali del luogo di lavoro e delle attrezzature di lavoro. • Assenza o mancato uso dei dispositivi di protezione collettiva e individuale. www.seagruppo.it Lavori in quota
  • 6.
  • 7.
  • 8.
    www.seagruppo.it PARAPETTO NORMALE CONARRESTO AL PIEDE DECRETO LEGISLATIVO 9 Aprile 2008, n. 81 Lavori in quota
  • 9.
  • 10.
    DECRETO LEGISLATIVO 9Aprile 2008, n. 81 Art. 111 Obblighi del datore di lavoro nell’uso di attrezzature per lavori in quota 1. Il datore di lavoro sceglie le attrezzature di lavoro più idonee a garantire e mantenere condizioni di lavoro sicure, in conformità ai seguenti criteri: a) priorità alle misure di protezione collettiva rispetto alle misure di protezione individuale; b) dimensioni delle attrezzature di lavoro confacenti alla natura dei lavori da eseguire, alle sollecitazioni prevedibili e ad una circolazione priva di rischi. www.seagruppo.it Lavori in quota
  • 11.
    DECRETO LEGISLATIVO 9Aprile 2008, n. 81 Art. 111 Obblighi del datore di lavoro nell’uso di attrezzature per lavori in quota 7. Il datore di lavoro effettua i lavori temporanei in quota soltanto se le condizioni meteorologiche non mettono in pericolo la sicurezza e la salute dei lavoratori. 8. Il datore di lavoro dispone affinché sia vietato assumere e somministrare bevande alcoliche e superalcoliche ai lavoratori addetti ai cantieri temporanei e mobili e ai lavori in quota. www.seagruppo.it Lavori in quota
  • 12.
  • 13.
    DECRETO LEGISLATIVO 9Aprile 2008, n. 81 Il datore di lavoro dispone affinché sia utilizzata una scala a pioli quale posto di lavoro in quota solo nei casi in cui l’uso di altre attrezzature di lavoro considerate più sicure non é giustificato a causa del limitato livello di rischio e della breve durata di impiego oppure delle caratteristiche esistenti dei siti che non può modificare. www.seagruppo.it Lavori in quota
  • 14.
    DECRETO LEGISLATIVO 9Aprile 2008, n. 81 Allegato XX a) le scale portatili siano costruite conformemente alla norma tecnica UNI EN 131; c) le scale portatili siano accompagnate da un foglio o libretto recante: • una breve descrizione con l'indicazione degli elementi costituenti; • le indicazioni utili per un corretto impiego; • le istruzioni per la manutenzione e conservazione; • certificazioni e dichiarazioni del costruttore. www.seagruppo.it Lavori in quota
  • 15.
  • 16.
    www.seagruppo.it SCALA DOPPIA ALIBRETTO Lavori in quota
  • 17.
    www.seagruppo.it SCALA A INNESTO/ A SFILO Lavori in quota
  • 18.
    www.seagruppo.it GuardacorpoPiattaforma Montante del tronco disalita Gradino Zoccolo, dispositivo antisdrucciolo Montante del tronco di supporto Dispositivo di sicurezza contro l’apertura Traversa di collegamento Lavori in quota
  • 19.
  • 20.
    www.seagruppo.it DPI ANTICADUTA Sistemi diposizionamento (EN 358-354) • Si tratta di un sistema che permette di restare posizionati in luoghi in quota ove non è possibile avere una buona base di appoggio che garantisca equilibrio stabile senza l’ausilio delle braccia. • Il sistema, grazie all’ausilio di un cordino di posizionamento, genera un punto di equilibrio. In combinazione on l’azione di spinta delle gambe, permette all’operatore di liberare le mani per effettuare le operazioni di lavoro. • Questo sistema non è progettato per sopportare le cadute. • Gli elementi che lo compongono sono fondamentalmente due: - Cintura di posizionamento EN 358 - Cordini di posizionamento EN 354 Lavori in quota
  • 21.
    DECRETO LEGISLATIVO 9Aprile 2008, n. 81 Art. 112 Idoneità delle opere provvisionali Opere quali una lavorazione, una struttura o un manufatto realizzate provvisoriamente allo scopo di consentire l’esecuzione dell'opera finale compiuta, terminata la quale dovranno essere rimosse. 1. Le opere provvisionali devono essere allestite con buon materiale ed a regola d’arte, proporzionate ed idonee allo scopo; esse devono essere conservate in efficienza per la intera durata del lavoro. www.seagruppo.it Lavori in quota
  • 22.
    DECRETO LEGISLATIVO 9Aprile 2008, n. 81 Art. 122 Ponteggi ed opere provvisionali 1. Nei lavori in quota, devono essere adottate, seguendo lo sviluppo dei lavori stessi, adeguate impalcature o ponteggi o idonee opere provvisionali o comunque precauzioni atte ad eliminare i pericoli di caduta di persone e di cose Art. 123 Montaggio e smontaggio delle opere provvisionali 1. Il montaggio e lo smontaggio delle opere provvisionali devono essere eseguiti sotto la diretta sorveglianza di un preposto ai lavori. www.seagruppo.it Lavori in quota
  • 23.
    www.seagruppo.it PONTEGGI – sezioneV, ponteggi fissi struttura provvisoria reticolare (in legno o metallo) destinata a sostenere gli operai e i materiali occorrenti per l’esecuzione di un’opera, nonché a dare accesso a tutti i punti di lavoro. Lavori in quota
  • 24.
    PONTEGGIO METALLICO www.seagruppo.it Gli addettial montaggio,smontaggio e trasformazione dei ponteggi devono aver effettuato un apposito corso di formazione e addestramento conseguendone uno specifico attestato. Lavori in quota
  • 25.
    DECRETO LEGISLATIVO 9Aprile 2008, n. 81 Art. 135 Marchio del fabbricante 1. Gli elementi dei ponteggi devono portare impressi, a rilievo o ad incisione, e comunque in modo visibile ed indelebile il marchio del fabbricante. www.seagruppo.it Lavori in quota
  • 26.
    DECRETO LEGISLATIVO 9Aprile 2008, n. 81 Art. 134 Documentazione 1. Nei cantieri in cui vengono usati ponteggi deve essere tenuta ed esibita, a richiesta degli organi di vigilanza, (Autorizzazione Ministeriale, come da libretto) e copia del piano di montaggio, uso e smontaggio (Pi.M.U.S.). www.seagruppo.it Lavori in quota
  • 27.
    DECRETO LEGISLATIVO 9Aprile 2008, n. 81 Art. 133 Progetto 1. I ponteggi di altezza superiore a 20 metri e quelli per i quali nella relazione di calcolo non sono disponibili le specifiche configurazioni strutturali utilizzate con i relativi schemi di impiego, nonché le altre opere provvisionali, costituite da elementi metallici o non, oppure di notevole importanza e complessità in rapporto alle loro dimensioni ed ai sovraccarichi, devono essere eretti in base ad un progetto comprendente: • a) calcolo di resistenza e stabilità eseguito secondo le istruzioni approvate nell’autorizzazione ministeriale; • b) disegno esecutivo. • 2. Dal progetto, che deve essere firmato da un ingegnere o architetto abilitato www.seagruppo.it Lavori in quota
  • 28.
    PONTI SU RUOTEA TORRE o TRABATTELLI www.seagruppo.it Lavori in quota
  • 29.
    DECRETO LEGISLATIVO 9Aprile 2008, n. 81 Art. 140 Ponti su ruote a torre 1. I ponti su ruote devono avere: • base ampia, • il piano di scorrimento delle ruote deve risultare livellato, • le ruote del ponte in opera devono essere saldamente bloccate con cunei dalle due parti o con sistemi equivalenti, • i ponti su ruote devono essere ancorati alla costruzione almeno ogni due piani, • i ponti non devono essere spostati quando su di essi si trovano lavoratori o carichi. www.seagruppo.it PONTEGGI – sezione VI, ponteggi movibili Lavori in quota
  • 30.
    DECRETO LEGISLATIVO 9Aprile 2008, n. 81 Art. 140 Ponti su ruote a torre • il ponte su ruote a torre deve essere costruito conformemente alla norma tecnica UNI EN 1004. • Devono essere seguite le istruzioni indicate dal costruttore in un apposito manuale (redatto in accordo alla norma tecnica UNI EN 1004). www.seagruppo.it PONTEGGI – sezione VI, ponteggi movibili Lavori in quota
  • 31.
    www.seagruppo.it PONTEGGI – sezioneVI, ponteggi movibili Lavori in quota
  • 32.
    www.seagruppo.it PONTEGGI – sezioneVI, ponteggi movibili Lavori in quota
  • 33.
    Definizione Macchina mobile destinataa spostare persone alle posizioni di lavoro, poste ad altezza superiore a 2 metri rispetto ad un piano stabile, nelle quali svolgono mansioni dalla piattaforma di lavoro, con l’intendimento che le persone accedano ed escano dalla piattaforma di lavoro attraverso una posizione di accesso definita e che sia costituita almeno da una piattaforma di lavoro con comandi, da una struttura estensibile e da un telaio. www.seagruppo.it PIATTAFORME DI LAVORO MOBILI ELEVABILI Lavori in quota
  • 34.
    www.seagruppo.it PIATTAFORME DI LAVOROAUTOSOLLEVANTI SU COLONNE DECRETO LEGISLATIVO 81/08 Lavori in quota
  • 35.
  • 36.
  • 37.
    www.seagruppo.it DECRETO LEGISLATIVO 81/08 L’operatoredeve essere sempre dotato di imbracatura con cintura di sicurezza e cordino correttamente ancorato alla cesta. Modalità operativa in sicurezza: cesta porta persone montata su autocarro Lavori in quota
  • 38.
  • 39.
    www.seagruppo.it I DISPOSITIVI DI PROTEZIONEINDIVIDUALE ANTICADUTA Lavori in quota
  • 40.
    www.seagruppo.it DPI Definizione “Per DPI siintende qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi (residui) suscettibili di minacciarne la salute durante il lavoro.” Lavori in quota
  • 41.
    www.seagruppo.it DPI ANTICADUTA Dispositivo attoad assicurare una persona ad un punto di ancoraggio in modo da prevenire o arrestare in condizioni di sicurezza una caduta dall’alto. DPI Anticaduta sono definiti dalla UNI EN 363 Progettata per essere usata per lavori dove è possibile la caduta ma di lieve entità. Non adatta per i lavori in quota (è solo di trattenuta). È ideata in maniera da distribuire il carico di caduta su tutto il corpo. Fronteggia cadute anche di alcuni metri. DPI Cinture di sicurezza Imbracatura Lavori in quota
  • 42.
    DECRETO LEGISLATIVO 9Aprile 2008, n. 81 Art. 115 Sistemi di protezione contro le cadute dall’alto • 1. Nei lavori in quota qualora non siano state attuate misure di protezione collettiva come previsto all’articolo 111, comma 1, lettera a), é necessario che i lavoratori utilizzino idonei sistemi di protezione idonei per l’uso specifico composti da diversi elementi, non necessariamente presenti contemporaneamente conformi alle norme tecniche, quali i seguenti: • a) assorbitori di energia; • b) connettori; • c) dispositivo di ancoraggio; • d) cordini; • e) dispositivi retrattili; • f) guide o linee vita flessibili; • g) guide o linee vita rigide; • h) imbracature. • 3. Il sistema di protezione deve essere assicurato, direttamente o mediante connettore lungo una guida o linea vita, a parti stabili delle opere fisse o provvisionali. www.seagruppo.it Lavori in quota
  • 43.
  • 44.
    www.seagruppo.it DPI – TERZACATEGORIA: SALVAVITA Appartengono a questa categoria i DPI di progettazione complessa destinati a salvaguardare da rischi di morte o lesioni gravi e di carattere permanente. Dispositivi contro le cadute dall’alto Lavori in quota
  • 45.
    www.seagruppo.it DPI ANTICADUTA CERTIFICAZIONE I dispositividi protezione individuale anticaduta devono possedere nota informativa, libretto d’uso e manutenzione, attestato di Certificazione CE ed una opportuna etichettatura nella quale siano presenti le seguenti informazioni: • nome del costruttore • data di fabbricazione • codice del prodotto o sua identificazione • Norma EN di riferimento (Strandard) • Marchio CE con numerazione dell’ente certificatore EN 00000 Lavori in quota
  • 46.
    www.seagruppo.it DPI ANTICADUTA Utilizzano correttamente i DPI LAVORATOR I Hannocura dei propri DPI e non apportano modifiche Si sottopongono al programma di formazione e di addestramento quando necessitano Segnalano difetti o inconvenienti specifici Lavori in quota
  • 47.
    www.seagruppo.it Sistema anticaduta compostoda 4 elementi Punto di ancoraggio Fissi DPI ANTICADUTA Mobili Elementi di collegamento Moschettoni, ganci e pinze Collegamenti con l’operatore Fissi (cordino+ moschettone) Scorrevoli (su fune o cavo) Regolabili o retrattili Imbracatura Imbracatura (spallacci e cosciali) Cintura posizionamento UNI EN 358 Lavori in quota
  • 48.
    www.seagruppo.it Garantire libertà dimovimento SISTEMI ANTICADUTA Principi guida Arrestare la caduta nel minor tempo possibile Non può essere studiato un unico dispositivo anticaduta valido per tutte le possibili occasioni. Ogni DPI deve essere scelto attentamente prima di iniziare un lavoro pericoloso. Lavori in quota
  • 49.
    www.seagruppo.it 1. DPC Cadutaimpossibile DPI ANTICADUTA Priorità dei livelli di protezione 3. Caduta libera limitata (max 60 cm.) 2. Caduta prevenuta 4. Caduta libera (max 150 cm.) GRAVITÀEVENTO EFFICACIAPROTEZIONE Lavori in quota
  • 50.
    www.seagruppo.it 1. DPC Cadutaimpossibile DPI ANTICADUTA Priorità dei livelli di protezione GRAVITÀEVENTO EFFICACIAPROTEZIONE Lavori in quota
  • 51.
    www.seagruppo.it DPI ANTICADUTA Priorità deilivelli di protezione GRAVITÀEVENTO EFFICACIAPROTEZIONE 2. Caduta prevenuta Lavori in quota
  • 52.
    www.seagruppo.it DPI ANTICADUTA Priorità deilivelli di protezione GRAVITÀEVENTO EFFICACIAPROTEZIONE 3. Caduta libera limitata (max 60 cm.) Lavori in quota
  • 53.
    www.seagruppo.it DPI ANTICADUTA Priorità deilivelli di protezione GRAVITÀEVENTO EFFICACIAPROTEZIONE 4. Caduta libera (max 150 cm.) Lavori in quota
  • 54.
    www.seagruppo.it Oscillazione del corpocon urto contro ostacoli di varia natura (effetto pendolo) DPI ANTICADUTA Analisi dei rischi derivanti da caduta dall’alto Sospensione inerte del corpo dell’utilizzatore e tempo di permanenza in tale condizione (eventuali condizioni di incoscienza) Predisposizione procedure di intervento in caso di emergenza. Necessità di garantire la presenza di personale in possesso di capacità operative (e mezzi) e in grado di intervenire autonomamente. Procedure di intervento di Soccorso Pubblico. Lavori in quota
  • 55.
    www.seagruppo.it DPI ANTICADUTA Effetto pendolo Sempliceeffetto pendolo Effetto pendolo e scivolamento lungo il bordo Lavori in quota
  • 56.
    www.seagruppo.it DPI ANTICADUTA Linee guidaISPESL Imbracatura per il corpo • L’imbracatura per il corpo è un supporto per il corpo che ha lo scopo di contribuire ad arrestare la caduta. • L’imbracatura per il corpo può comprendere cinghie, accessori, fibbie o altri elementi disposti e montati opportunamente per sostenere tutto il corpo di una persona o tenerla durante la caduta e dopo l’arresto della caduta. Lavori in quota
  • 57.
    www.seagruppo.it DPI ANTICADUTA Imbracatura peril corpo con cinturone in vita 1. Bretella (cinghia primaria) 2. Pettorina (cinghia secondaria) 3. Cinghia di seduta (cinghia primaria) 4.Cosciale (cinghia primaria) 5.Supporto per la schiena per posizionamento sul lavoro (cinturone) 6.Elemento di regolazione 7.Elemento di attacco per il dispositivo anticaduta 8.Fibbia 9.Elemento di attacco laterale per connessione cordino di posizionamento o di trattenuta. Non idoneo per anticaduta Lavori in quota
  • 58.
    www.seagruppo.it DPI ANTICADUTA Imbracatura peril corpo senza cinturone in vita 1. Bretella (cinghia primaria) 2. Cinghia secondaria 3.Cosciale (cinghia primaria) 4.Fibbia 5.Cinghia di seduta (cinghia primaria) 6.Elemento di attacco dorsale per il dispositivo anticaduta 7.Elemento di attacco sternale per il dispositivo anticaduta 8.Pettorina (cinghia secondaria) Lavori in quota
  • 59.
    www.seagruppo.it DPI ANTICADUTA Imbracatura peril corpo con cintura di posizionamento integrata Lavori in quota
  • 60.
    www.seagruppo.it DPI ANTICADUTA Imbracatura peril corpo con cintura di posizionamento integrata ed attacco sternale Lavori in quota
  • 61.
    www.seagruppo.it DPI ANTICADUTA Imbracatura peril corpo con cintura di posizionamento integrata ed attacco dorsale Lavori in quota
  • 62.
    www.seagruppo.it DPI ANTICADUTA Assorbitore dienergia (EN 355) Lavori in quota
  • 63.
  • 64.
    www.seagruppo.it DPI ANTICADUTA Dispositivo diancoraggio (EN 795) Lavori in quota
  • 65.
  • 66.
  • 67.
    www.seagruppo.it DPI ANTICADUTA Linea vitarigida e flessibile (EN 353) Lavori in quota
  • 68.
    www.seagruppo.it DPI ANTICADUTA Imbracatura peril corpo (EN 361) Lavori in quota
  • 69.
    www.seagruppo.it GRAZIE PER L’ATTENZIONE SEA GruppoS.r.l. Via Paolo Borsellino, 12/d - 61032 Fano (PU) Tel. 0721 860053 - Fax 0721 862852