TRA COMPITI DI REALTA'
E
RUBRICHE DI
VALUTAZIONE
A cura di Mirella Pezzini
CONVEGNO "RdR" e INDIRE
PALERMO--30 Maggio 2017
Mirella Pezzini 3
MIGLIORAMENTO
INNOVAZIONE
RICERCA
ORGANIZZAZIONE
4
BASTA CON LA LEZIONE FRONTALE…
i cui limiti sono ormai scientificamente noti a
tutti: già dopo 10-15 minuti gli studenti non
sono più in grado di stare attenti!
L’apprendimento è..
un processo complesso DI COSTRUZIONE DEI
“SAPERI” che si realizza nel tempo, investendo la sfera
cognitiva, metacognitiva e socio affettiva;
ed è fortemente influenzato dalle strategie didattiche,
educative ed organizzative messe in campo da formatori
ed istituzioni.
IL COSTRUZIONISMO è la nuova teoria
che descrive l’apprendimento come
costruzione creativa e neuronale della
conoscenza
Da una visione del mondo di tipo oggettivistica,
positivistica, scientista (taylorisyica), si è passati, ad
una visione costruttivista, fenomenologica,
ermeneutica, discorsiva della realtà.
"Il costruttivismo considera la realtà come il prodotto
stesso dell'esperienza di chi apprende; la mente è
costruttrice di significati, strumenti usati per
rappresentare la realtà di chi apprende".
L'espressione più
compiuta di questa
impostazione è la
"COMUNITÀ DI
APPRENDIMENTO".
La conoscenza non come apprendimento
di regole e concetti ma come risultato di
una costruzione collettiva la cui efficacia
è data dalla partecipazione a questo
processo
• I singoli partecipano con la loro identità individuale
• Nuova disposizione (sintonica, solidaristica e relazionale)
• Nuovo modo di concepire, rappresentare e costruire la
conoscenza
Intelligenza
collettiva
Peer Tutoring (insegnamento tra pari)
l’alunno tutor segue,aiuta, incoraggia il
compagno all’apprendimento
Peer Collaboration (collaborazione tra pari)
Gli studenti sono pari di fronte al compito e
devono collaborare
Cooperative Learning ( apprendimento
cooperativo)Il gruppo è composto da più
persone impegnate su un compito che realizza
un’interdipendenza positiva tra i membri
8Mirella Pezzini
9
METODO
LABORATORIALE
LAVORO DI GRUPPO
CREATIVITA' E ATTIVITA'
ESPRESSIVE
Tempo studio guidato
Visite di istruzione
Tecniche di FEED-BACK e Storicizzazione del vissuto
Modalità di comunicazione circolare
10
IL PROCESSO DI APPRENDIMENTO
PREVEDE:
UNA SITUAZIONE
SPERIMENTALE UN PROBLEMA REALE
LA DISPONIBILITA’ DI
INFORMAZIONI,DATI,
MATERIALI…
L’ELABORAZIONE DI
SOLUZIONI
LA VERIFICA APPLICATIVA
DELLE IPOTESI DI SOLUZIONE
METODO ATTIVO O LABORATORIALE
(Lavoro di gruppo-Simulazione-
Lab. Esperenziale-Ricerca/azionee)
Mirella Pezzini 11
COME SI COSTRUISCE UNA PROVA PER
COMPETENZE?
Occorre creare un contesto problematico per
affrontare il quale occorre mettere in gioco le
conoscenze e le abilità acquisite.
Si deve agire in termini di problem-posing: col
sapere che hanno acquisito che tipo di questioni
- culturali, esistenziali, pratiche – possono
affrontare?
Simili stimoli o prove vanno negoziate in
dipartimento e somministrate periodicamente per
saggiare l’avanzamento della competenza.
Non vanno confuse con le ordinarie prove scritte
che servono a rilevare il livello di presenza delle
conoscenze e delle abilità circoscritte.
12
METODO LABORATORIALE
o della
RICERCA OPERATIVA
Con un PRODOTTO FINALE
IPERTESTO- DVD
GIORNALINO
DRAMMATIZZAZIONE
CARTELLONE
OPUSCOLO- DEPLIANT
COMPITO
di
REALTA'
13
I laboratori sono caratterizzati da:
• operatività
ricerca
raccolta
manipolazione
di dati
• uscite nel territorio
visite a strutture specifiche
utilizzo di strumenti specifici
carat
• organizzazione di ipertesti nel laboratorio
multimediale
Mirella Pezzini 14
Prova SimilPisa per gli alunni di un biennio di
scuola secondaria superiore , comprensiva di
griglia di valutazione sul modello OCSE-PISA.
“Valutare gli apprendimenti e certificare le
competenze”
Prova di Italiano
SPERIMENTAZIONE ATTIVITA’ DI
LETTO-SCRITTURA
Mirella Pezzini 15
COGNITIVE
classificare, seriare , analizzare , fare
inferenze, formulare ipotesi, mettere in
relazione , sintetizzare .....
RELAZIONALI o di CITTADINANZA
comunicare, interagire, lavorare in gruppo,
collaborare…..
COMPETENZE TRASVERSALI
DECISIONALI / ORIENTAMENTO
risolvere problemi, valutare, decidere…..
IMPARARE AD IMPARARE
PROGETTARE
COMUNICARE
COLLABORARE E PARTECIPARE
ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE
INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI
RISOLVERE PROBLEMI
COSTRUZIONE
DEL SE’
RELAZIONI CON
GLI ALTRI
RAPPORTO CON
LA REALTA’
NATURALE E
SOCIALE 16
COMPETENZE DI CITTADINANZA
Sulle competenze chiave e di cittadinanza il format del
RAV non presenta specifici indicatori , lasciando alle
scuole la scelta degli indicatori
Ecco quelli delineati nell'Allegato 2 del DM 139/2007
sull'OBBLIGO SCOLASTICO
Mirella Pezzini 17
attivare percorsi educativi in cui ci si confronti con
la soluzione di problemi concreti, presenti nella vita e
nel territorio
favorire l'acquisizione di quelle competenze
trasversali che li mettano in grado di gestire i continui
cambiamenti .
Lavorare : a)sulla consapevolezza delle proprie
capacità (metacognizione);
b) sulla capacità di operare delle scelte- Orientamento
c) sulla capacità di saper lavorare all'interno di un
gruppo- Cittadinanza
NUOVI BISOGNI FORMATIVI
18
La difficoltà fondamentale nasce dal
fatto che non si tratta di misurare il
possesso e il controllo di nozioni,ma di
accertare I MODI con cui lo studente
sceglie, adatta, utilizza, trasferisce le
proprie conoscenze per essere in grado di
servirsene stabilmente (e cioè per
trasformarle in competenze).
Le competenze si manifestano in
prestazioni (che ne costituiscono la
dimensione operativa) e comportamenti
(che si arricchiscono della dimensione
affettivo-relazionale),
19
Secondo le Linee guida, la competenza si può
«accertare facendo ricorso a compiti di
realtà (prove autentiche, prove esperte,
ecc.), osservazioni sistematiche e
autobiografie cognitive».
Le modalità per la valutazione delle
competenze sono tre:
-COMPITI DI REALTA’
-OSSERVAZIONI SISTEMATICHE
-AUTOBIOGRAFIE NARRATIVE
Mirella Pezzini 20
CARATTERISTICHE DEL COMPITO DI REALTA’
-Deve partire da argomenti che interessano l’allievo;
-Deve nascere dalla problematizzazione e dalla
discussione;
-Non è assimilabile ad una prova di verifica
tradizionale;
-Richiede l’utilizzo di abilità e conoscenze
possedute;
-Può essere disciplinare o interdisciplinare;
-Deve essere operativo, cioè richiedere attività
laboratoriali (anche in classe, individuali o a piccoli
gruppi), concrete e pratiche;
-Deve essere attinente al quotidiano, al vissuto,
all’esperienza;
-Prevede un prodotto finale
Mirella Pezzini 21
Classe
Titolo del compito
Discipline coinvolte
Competenze da valutare
( disciplinari -trasversali
cognitive, relazionali,
cittadinanza..)
Obiettivi del compito
Tempo di lavoro
Descrizione della situazione
Prodotto o prestazione
Standard di successo (Livelli )
COMPITO PER LA VERIFICA DELLA COMPETENZA:
POSSIBILE SCHEDA DI LAVORO
Mirella Pezzini 22
Una possibile griglia di valutazione o RUBRICA
Dimensioni
( in termini di capacità)
indicatori
( le cose osservabili)
Dimensioni
( in termini di
capacità)
Pieno ( 8-9-10) Adeguato ( 6-
7-)
Parziale
I LIVELLI
Mirella Pezzini 23
VERIFICA E VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE
2) LE OSSERVAZIONI SISTEMATICHE, realizzate
con delle Griglie o Rubriche, permettono di rilevare :
-il processo,ossia la capacità dell’alunno di interpretare
correttamente il compito assegnato, di coordinare
conoscenze, abilità e disposizioni interne in maniera
valida ed efficace, di valorizzare eventuali risorse
esterne necessarie;
-le competenze relazionali, ossia i comportamenti nel
contesto del gruppo e della classe durante le attività.
- l'Autonomia
-la Partecipazione
-la Responsabilità
-……………………
Quali dimensioni valutare?
• I contenuti ossia le conoscenze dichiarative
• I processi e le abilità ossia le conoscenze
procedurali ( sia relative ai contenuti sia
relative ad aspetti più generali quali
l’assunzione di decisioni, la collaborazione con
gli altri, la creatività)
• I processi metacognitivi e motivazionali
• Le operazioni mentali quali : comprendere,
fare inferenze, cogliere relazioni, ricostruire
significati, interpretare, valutare, risolvere
problemi, individuare strategie, argomentare
ecc.). 24Mirella Pezzini
Cos’è una rubrica di valutazione?
• È uno strumento che individua le dimensioni (aspetti
importanti) per descrivere, secondo una scala di qualità
(eccellente, medio, essenziale, parziale), una
COMPETENZA
• Utilizza criteri oggettivi, condivisi, predefiniti, pubblici
• Educa gli studenti all’autovalutazione
• Influisce in modo efficace sulla metacognizione, sulla
motivazione e sul miglioramento dell’apprendimento
• Motiva al successo e migliora l’autostima
• CONSEGNATA PRIMA DELLA PRESTAZIONE, dirige
l’attenzione degli studenti sugli aspetti specifici del
prodotto da elaborare e sul livello di padronanza da
dimostrare
COMPONENTI CHIAVE DI UNA RUBRICA
DIMENSIONI
CRITERI
LIVELLI
INDICATORI
ANCORE
QUALI ASPETTI CONSIDERO?
QUALE GRADO DI RAGGIUNGIMENTO?
ESEMPI CONCRETI DI PRESTAZIONE
IN BASE A COSA GIUDICO?
QUALI EVIDENZE OSSERVABILI?
RUBRICHE VALUTATIVE
IDENTIFICARE I RISULTATI ATTESI
RENDERE PIU’ TRASPARENTE IL GIUDIZIO
LE R U BR IC HE C OM E D ESC R IZION E D EI LIV ELLI
D I PADRONANZA D I U N A C OM PETEN ZA
26
CAPACITA’ DI
DESCRIVERE I
PROPRI PROCESSI
MENTALI
- comprendere la sequenza
dei processi
- riconoscere i processi
essenziali
Sa ricostruire verbalmente un proprio
ragionamento
Riesce ad individuare i passaggi essenziali
di un procedimento
CONSAPEVOLEZZA
DELLE PROPRIE
SCELTE
- considerare le diverse
alternative
- comprendere i vincoli di
realtà della situazione
Riconosce possibili alternative al suo
procedimento
Individua i vincoli che condizionano la sua
prestazione
ATTRIBUZIONE DEL
SUCCESSO/
INSUCCESSO
- riconoscere i motivi
interni/esterni
- comprendere l’incidenza
dei motivi interni ed esterni
Individua i fattori interni ed esterni che
condizionano la sua prestazione
Riconosce il ruolo di entrambi i fattori
CAPACITA’ DI
CORREGGERSI
AUTONOMAMENTE
- saper ritornare sul proprio
processo mentale
- individuare i propri errori
Riformula a posteriori il proprio
procedimento
Riesce a individuarne i punti critici
Prova a correggere gli errori con soluzioni
diverse
DIMENSIONI CRITERI INDICATORI
UN ESEMPIO DI RUBRICA :
ESSERE CONSAPEVOLI DELLA PROPRIAATTIVITA’ COGNITIVA
Mirella Pezzini 27
ESSERE CONSAPEVOLI DELLA PROPRIAATTIVITA’ COGNITIVA
DIMENSIONI ECCELLENTE BUONO SUFFICIENTE SCARSO
CAPACITA’ DI
DESCRIVERE I
PROPRI
PROCESSI
MENTALI
Descrive i processi
mentali utilizzati per
svolgere una
prestazione,
riferendoli
all’obiettivo da
conseguire.
Descrive i processi
mentali utilizzati per
svolgere una
prestazione,
riferendoli
all’obiettivo da
conseguire.
Descrive i processi
mentali utilizzati
mescolando processi
essenziali e importanti
con altri secondari e
marginali. Non è
consapevole della
sequenza dei processi.
Descrive in maniera
molto confusa come ha
affrontato una
prestazione.
CONSAPEVOLEZ
ZA DELLE
PROPRIE SCELTE
Dice perché li ha scelti
tra varie alternative.
Dice perché li ha scelti
senza considerare le
condizioni e i limiti
imposti dalla
situazione. Non
considera alternative
che potrebbero essere
più efficaci.
Nell’esecuzione e nel
controllo dei processi
tralascia qualche
aspetto molto
significativo.
Non sa indicare il
motivo delle cose che
ha fatto.
ATTRIBUZIONE
DEL SUCCESSO/
INSUCCESSO
Sa riconoscere i motivi
interni ed esterni che
hanno condizionato il
risultato.
Riconosce generalmente
i motivi interni ed
esterni che hanno
condizionato il risultato.
Tende ad attribuire il
risultato a motivi
prevalentemente esterni.
Attribuisce il risultato
conseguito al caso o
dicendo “Tutti fanno
così”. L’insuccesso è
attribuito alla mancanza
di tempo o alla difficol-
tà della prestazione.
CAPACITA’ DI
CORREGGERSI
AUTONOMAMEN
TE
Se non consegue
l’obiettivo ritorna a
riflettere su ciò che ha
fatto per correggersi.
Se non consegue
l’obiettivo, ritorna a
riflettere su quanto ha
fatto ma non focalizza
come correggerlo.
Se non raggiunge
l’obiettivo si ferma a
riflettere per
correggersi, ma solo se
gli viene richiesto.
Continua a ripetere gli
stessi errori senza
riflettere del motivo per
cui li compie.
LIVELLI
DIMENSIONI
Mirella Pezzini 28
PROCESSO DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
Elaborazione rubriche valutative (fine scuola primaria)
DIMENSIONI PIENO ADEGUATO PARZIALE
CAPACITA’ TECNICA
DI LETTURA
- Legge a prima vista in modo
corretto, scorrevole ed
espressivo.
- Legge a prima vista in modo
generalmente corretto,
scorrevole ed espressivo.
- Legge a prima vista in modo
poco corretto, senza
rispettare la punteggiatura e
con un tono di voce piuttosto
piatto.
CAPACITA’ DI
COMPRENSIONE DEL
BRANO LETTO
- Comprende autonomamente
ed in maniera immediata il
contenuto del brano letto.
- Comprende il contenuto del
brano letto.
- Comprende il contenuto del
brano letto in modo mediato
dall’aiuto dell’insegnante.
CAPACITA’ DI
INTERIORIZZARE LE
INFORMAZIONI
STUDIATE
- Interiorizza autonomamente
e con sicurezza quanto
studiato.
- Interiorizza le informazioni
contenute nel brano studiato
seguendo le tappe del
percorso indicato.
- Interiorizza con qualche
difficoltà le informazioni
studiate; richiede l’aiuto
dell’adulto.
CAPACITA’ DI
UTILIZZARE QUANTO
STUDIATO
- Utilizza quanto studiato con
sicurezza in altri contesti in
modo logico e pertinente.
- Sa utilizzare quanto
studiato in alcuni contesti.
- Utilizza in altri contesti
quanto studiato non sempre
in modo logico e pertinente.
CAPACITA’ DI
CONOSCERE E DI
CONTROLLARE LE
CONOSCENZE E LE
STRATEGIE
- Apprende in modo
autonomo ed è consapevole
delle strategie adottate per
acquisire le conoscenze.
- Apprende intenzionalmente,
sa scegliere le strategie utili
per acquisire le conoscenze.
- Apprende in modo globale e
disorganizzato, senza la
consapevolezza delle
strategie adottate per
acquisire le conoscenze..
CAPACITA’ DI
ORGANIZZARE
L’ATTIVITA’ DELLO
STUDIO
- Organizza in modo
autonomo e completo la sua
attività di studio.
- Organizza in modo
autonomo la sua attività di
studio.
- Si organizza per l’attività di
studio solo dopo precise
indicazioni e sollecitazioni.
CAPACITA’ DI
MOTIVARE IL
LAVORO DA FARE
- Si impegna e si applica nello
studio in maniera autonoma.
- Si impegna e si applica nello
studio a seconda del proprio
interesse.
- Si applica nell’attività dello
studio se l’adulto lo motiva e
lo segue.
GIUDIZIO DI SINTESI
FOCUS FORMATIVO - SAPER LEGGERE
Elaborazione compiti autentici (primaria/media)
Dimensione Parziale Adeguato Pieno
COMPRENSIONE
TESTO
Comprende in modo
frammentario la trama.
Identifica alcuni
personaggi, luoghi.
Conosce la trama,identifica
caratteristiche dei personaggi,
tempo, luogo, e li mette in
relazione.
Conosce la trama, la
contestualizza e sa dedurre
dalle azioni dei personaggi le
loro caratteristiche
psicologiche.
VALUTAZIONE/
RIFLESSIONE
Sa esprimere l’indice di
gradimento del testo ma
non lo sa giustificare.
Sa valutare il testo letto
esprimendo le emozioni suscitate e
alcune riflessioni.
Valuta il testo letto
confrontandolo con esperienze
personali, altre letture ecc..
CAPACITÀ DI
CONTESTUALIZ
ZAZIONE (
RELAZIONE TRA
TESTO/AUTORE)
Formula domande di
carattere biografico che
hanno scarsa rilevanza
per la comprensione ed
interpretazione del testo.
Formula domande adeguate e
pertinenti alla situazione.
Formula domande che
dimostrano la capacità di
cogliere l’intenzione
comunicativa e i tratti della
personalità dell’autore.
MODALITÀ DI
RACCOLTA E
ORGANIZZAZIO
NE DATI
Solo se aiutato dal
docente sa organizzare
domande utili alla
raccolta dati e li sa
tabulare.
Sa organizzare un questionario per
raccogliere dati e organizza una
tabulazione; li commenta solo
verbalmente.
Sa organizzare un
questionario per raccogliere
dati e organizza una
tabulazione razionale; sa
anche visualizzarla
graficamente e commentarla.
MOTIVAZIONE
PARTECIPAZION
E
ATTENZIONE
Dimostra di prestare
attenzione per un tempo
limitato.
Fa domande fuori luogo
e ripetitive, a volte
inadeguate.
Dimostra di prestare attenzione e
di essere abbastanza motivato.
Solo in alcuni casi trova il coraggio
di fare domande all’interlocutore
di fronte ad un pubblico ampio (
più classi, docenti vari, giornalista,
Dimostra attenzione e
motivazione.
Partecipa in modo attivo
all’incontro con l’autore,
tanto da intervenire nel
momento opportuno e in modo
31
Tav. 1 Esempio di rubrica valutativa relativa alla competenza nella lingua straniera.
Riesco a scrivere una
breve e semplice
cartolina, ad esempio
per mandare i saluti
dalle vacanze
Riesco a prendere semplici
appunti e a scrivere
messaggi su argomenti
relativi a bisogni immediati
Riesco a scrivere testi
semplici e coerenti su
argomenti noti e lettere
personali sulle mie
esperienze ed impressioni
Scritto
Riesco a usare
espressioni e frasi
semplici per descrivere il
luogo dove abito e la
gente che conosco
Riesco ad usare una serie di
espressioni e frasi per
descrivere la mia famiglia e
la mia vita
Riesco a descrivere i miei
sentimenti, le mie
esperienze dirette e
indirette, le mie opinioni
Parlato
Riesco a capire i nomi e
le persone che mi sono
familiari e frasi molto
semplici
Riesco a leggere testi brevi
e semplici e a trovare
informazioni essenziali in
materiale di uso quotidiano
Riesco a capire testi scritti
di uso corrente legati alla
vita quotidiana
Lettura
Riesco a riconoscere
parole che mi sono
familiari ed espressioni
molto semplici riferite a
me stesso, alla mia
famiglia, al mio
ambiente
Riesco a capire espressioni
e parole di uso molto
frequente ed afferrare
l’essenziale di messaggi
semplici
Riesco a capire gli
elementi principali in un
discorso chiaro in lingua
su argomenti familiari
Ascolto
Parzialmente
raggiunto
RaggiuntoPienamente
raggiunto
come mi vedo io come mi vede l’insegnante
FRAMEWORK EUROPEO DELLE COMPETENZE LINGUISTICHE
ELEMENTARE - A1 ELEMENTARE - A2 INTERMEDIO - B1
Ascolto Riesce a riconoscere
parole familiari ed
espressioni molto
semplici riferite a se
stesso, alla sua
famiglia, al suo
ambiente
Riesce a capire
espressioni e parole di
uso molto frequente ed
afferrare l’essenziale di
messaggi semplici
Riesce a capire gli
elementi principali in un
discorso chiaro in lingua
su argomenti familiari
Lettura Riesce a capire i nomi e
le persone familiari e
frasi molto semplici
Riesce a leggere testi
brevi e semplici e a
trovare informazioni
essenziali in materiale
di uso quotidiano
Riesce a capire testi
scritti di uso corrente
legati alla vita
quotidiana
Parlato Riesce ad usare
espressioni e frasi
semplici per descrivere
il luogo dove abita e la
gente che conosce
Riesce ad usare una
serie di espressioni e
frasi per descrivere la
sua famiglia e la sua
vita
Riesce a descrivere i
suoi sentimenti, le sue
esperienze dirette e
indirette, le sue opinioni
Scritto Riesce a scrivere una
breve e semplice
cartolina, ad esempio
per mandare i saluti
dalle vacanze
Riesce a prendere
semplici appunti e a
scrivere messaggi su
argomenti relativi a
bisogni immediati
Riesce a scrivere testi
semplici e coerenti su
argomenti noti e lettere
personali sulle sue
esperienze ed
impressioni
RUBRICHE VALUTATIVE
Mirella Pezzini 32
FRAMEWORK EUROPEO DELLE COMPETENZE LINGUISTICHE
INTERMEDIO – B2 AVANZATO – C1 AVANZATO – C2
Ascolto Riesce a capire la
maggior parte delle
trasmissioni TV e dei
film in lingua standard
Riesce a seguire un
discorso lungo, anche
se poco strutturato e
con relazioni implicite
Riesce a comprendere
qualsiasi discorso in
lingua parlata, anche
se tenuto da un
madrelingua
Lettura Riesce a leggere
articoli d’attualità e
testi narrativi
contemporanei
Riesce a capire testi
letterari e informativi
lunghi e complessi e sa
apprezzare le
differenze di stile
Riesce a capire con
facilità tutte le forme di
lingua scritta, anche
quelle strutturalmente
o linguisticamente
complesse
Parlato Riesce ad interagire
normalmente con
parlanti nativi e a
partecipare ad una
discussione in contesti
familiari
Riesce ad usare la
lingua in modo
flessibile ed efficace
nelle relazioni sociali e
professionali
Riesce a partecipare
senza sforzi a qualsiasi
conversazione e
discussione, rendendo
le sfumature di
significato
Scritto Riesce a scrivere testi
chiari e articolati su
un’ampia gamma di
argomenti che lo
interessano
Riesce a sviluppare
analiticamente il suo
punto di vista ed a
scegliere lo stile più
adatto
Riesce a produrre le
diverse tipologie
testuali in modo
chiaro, scorrevole e
stilisticamente
appropriato
Mirella Pezzini 33
34
RUBRICA Pienamente
raggiunto
Raggiunto Parzialmente
raggiunto
Capacità di comprendere il
bisogno degli altri
Spontaneamente offre
il proprio aiuto.
Se sollecitato offre
volentieri il proprio
aiuto
Aiuta il compagno solo
se sollecitato
dall’insegnante
Capacità di accettare
serenamente tutti i
compagni in diverse
situazioni
Accetta tutti i compagni
spontaneamente
Se sollecitato,
accetta tutti i
compagni
Se sollecitato accetta tutti
i compagni, ma
malvolentieri
Capacità di interagire nel
gruppo
Partecipa apportando il
proprio contributo
Partecipa se interessato
con un ruolo gregario
Assume un atteggiamento
passivo, è un elemento di
disturbo
Capacità di ascoltare le
idee degli altri evitando di
imporre le proprie
Sa ascoltare senza
interrompere e senza
imporsi
Sa ascoltare anche se
a volte tende a imporre
le proprie idee.
Non ascolta le idee degli
altri se diverse dalle
proprie.
Capacità di accettare il
ruolo prestabilito e le
regole
Accetta in modo sereno il
proprio ruolo e le regole.
Non sempre accetta le
regole e il ruolo.
È polemico nei confronti
delle regole e del ruolo.
Capacità di gestire i
conflitti
Sa superare il proprio
punto di vista e considera
quello altrui.
Cerca e/o accetta la
mediazione di un adulto.
Affronta i conflitti in modo
aggressivo.
Mirella Pezzini 35
VERIFICA E VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE
3) LE AUTOBIOGRAFIE COGNITIVE
(NARRAZIONI COGNITIVE)
-Far raccontare agli alunni gli aspetti più interessanti
del compito, le difficoltà incontrate e cosa hanno
provato nello svolgimento del compito stesso;
-Far raccontare le scelte operative compiute o da
compiere nell’affrontare un compito;
-Far descrivere la successione delle operazioni
compiute evidenziando gli errori più frequenti e i
miglioramenti;
-Far esprimere l’autovalutazione non solo del prodotto,
Ma anche del processo produttivo adottato.
Nella nostra classe molti compagni arrivano
in ritardo.
Analizziamo il problema
- Individuare ( con google map o
costruendo la mappa) l’itinerario e la
distanza casa- scuola
- Fare il rapporto distanza- tempo di
percorrenza a secondo del mezzo di
trasporto prescelto
- Creare un grafico della classe
- Calcolare il tempo ottimale per ciascuno
per arrivare in orario
36Mirella Pezzini
.
COMPITI AUTENTICI: ALCUNI ESEMPI
37
COMPITO DI REALTA'
38
COMPITO DI REALTA'
39
Il termine Digital Storytelling è stato coniato da Joe Lambert e
Dana Atchley negli anni '90.
Essi utilizzarono questa tecnica nel teatro mostrando su un enorme
schermo nero immagini e filmati di storie di vita per
aiutare dei gruppi di persone che avevano perso la propria
identità.
Impostando la narrazione si sviluppano abilità di scrittura,
artistiche, tecnologiche, comunicative ecc..
Procedendo con elaborazione del Storytelling digitale è possibile
utilizzare fotografie, disegni, immagini, musiche, video, voci,
effetti sonori, fumetti.
STORYBOARD e DIGITAL STORYTELLING
Mirella Pezzini
COMPITO DI REALTA'
40
• 1) Decidere la storia da raccontare
• 2) Cominciare a scrivere; creare una storia prima
di tutto nella testa, realizzare una breve sintesi
della storia da raccontare.
• 3) Raccogliere e realizzare le foto
• 4) Preparare gli strumenti per la realizzazione del
Digital (Power Point, Windows Movie Maker,
Microsoft Photostory)
• 5) Creare uno Storyboard: pianificare e
visualizzare la trama chiarendo cosa succede, in
che ordine, come e dove inserire la voce e la
musica.
• 6) Digitalizzazione
• 7) Registrazione della voce
• 8) Aggiungere la musica scegliendo la più adatta
per dare senso e ritmo alla storia;
• 9) Condivisione della storia
.
COMPITI AUTENTICI: ALCUNI ESEMPI
Progettare un viaggio o una gita
- 1 fase : raccolta materiale informativo sulla
meta, raccolta informazioni sui mezzi di
trasporto, distanze e costi…..
- 2 fase: partendo da un documento identificare
caratteristiche storiche o artistiche
- 3 fase: attraverso lo studio di grafici e tabelle
individuare le caratteristiche climatiche per
sapere quali indumenti portare
- 4 fase :individuare, dopo aver osservato le
caratteristiche climatiche e territoriali,
coltivazioni e attività economiche. 41
Mirella Pezzini 42
COMPITI AUTENTICI: ALCUNI ESEMPI.

“UN PAESE SICURO: INTERVISTA AL SINDACO”
 formulare una serie di domande per un’intervista al
Sindaco relativa alla viabilità e alla sicurezza sulle
strade del paese con particolare riferimento all’uscita
dell’edificio scolastico;
 elaborare un articolo relativo all’intervista da
pubblicare sul giornalino della scuola
 scrivere una lettera ad un amico per raccontare
l’esperienza vissuta;

Mirella Pezzini 43
“WELCOME: SCAMBIO LETTERE CON ALUNNI DI
ALTRE REALTA' IN LINGUA STRANIERA -
INGLESE”
 Scrivere una lettera a uno di loro parlando di te,
come persona e come studente e chiedendo relative
informazioni finalizzate .
Quando si riceve una lettera di ritorno, con le
informazioni raccolte si definirà il ritratto del
compagno da cui si è ricevuta la lettera.
Mirella Pezzini 44
ALTRI ESEMPI DI “COMPITO DI REALTA’”
-REALIZZARE UN VOLANTINO PER LA GUIDA
TURISTICA DELLA PROPRIA CITTÀ;
-SPIEGARE LE REGOLE DI UN GIOCO, IN FORMA
SEMPLICE E SINTETICA;
-REALIZZARE UN PIEGHEVOLE PER IL LANCIO DI
UNA CAMPAGNA DI PREVENZIONE (ALCOLISMO –
DROGA)
Mirella Pezzini 45
COMPITO DI REALTA’ “La dieta mediterranea”
CONSEGNA :Creare un menu mediterraneo
INDICAZIONI DA SEGUIRE:
•Sei uno chef
•Crea un power point che illustri il menu elaborato
• Puoi utilizzare internet, libri di testo, riviste, ricette
•Il documento dovrà contenere almeno 10 slide e due
ricette (una giornaliera e una delle feste)
•Le ricette devono contenere tutti gli ingredienti
rappresentativi del territorio mediterraneo nel rispetto
della stagionalità
•Realizza il tuo menu (Buon appetito!!)
Mirella Pezzini 46
Situazione-problema
Esempio . Scuola secondaria di primo grado
All’alunno vengono consegnati vari documenti riguardanti
la rivoluzione francese (brani di manuali, riproduzioni di
documenti dell’epoca, brani tratti da saggi
storiografici..).
Si propone, in seguito, la seguente consegna:
IN BASE ALL’INSIEME DEI DOCUMENTI IN TUO
POSSESSO, PRESENTA IN FORMA SCHEMATICA (PER
PUNTI):
•i principali protagonisti della rivoluzione francese
•i principali avvenimenti che sconvolgono la Francia tra il
maggio del 1789 e settembre del 1791;
•i principali cambiamenti che avvengono in Francia
riguardo al tipo di governo.
47
COMPITO DI REALTÀ
MA CHE SEI SCEMO? IL FUMO FA MALE!
Paolo, un tuo amico che ha appena iniziato a frequentare la scuola
superiore, si è avvicinato ad un gruppo di coetanei che lo incitano a iniziare
a fumare.
Tu, consapevole dei rischi che questa scelta potrebbe comportare, cerchi
di convincerlo a non intraprendere questa strada; per farlo fai appello a
tutte le tue conoscenze a alla tua capacità di persuasione.
Elabora un testo con gli argomenti che più ti sembrano convincenti per
evitare che inizi a fumare prendendo in esame tutti i punti della
scaletta sottostante:
- come il fumo crea dipendenza;
- in quale fase/periodo della vita è più facile cedere al fumo e perché;
- quali sono le motivazioni per cui si inizia a fumare;
- quali sono le sostanze dannose presenti nel fumo;
- quali organi e/o apparati vengono maggiormente colpiti;
- che correlazione c’è tra fumo e alcune specifiche patologie (allega
dati o grafici precedentemente ricavati nel corso dei tuoi studi, che
supportino le tue affermazioni);
- infine esponi qual è, tra quelle sopraelencate, la motivazione secondo
te più convincente e perché.
48
FARE FUMETTI CON POWER POINT
Il linguaggio del fumetto ha grandi potenzialità espressive
e legami ed analogie con altre forme di comunicazione come
arte, letteratura e cinema. L’uso didattico del fumetto non
è nuovo per la scuola primaria
La produzione di fumetti animati in PowerPoint consente
di realizzare attività trasversali ed ha il valore aggiunto di
favorire lo sviluppo delle abilità di progettazione e di
lavoro cooperativo.
Esistono esempi cartacei e on line di TESTI ANCHE
STORICI E SCIENTIFICI CHE SONO STATI
TRADOTTI IN FUMETTO, ma qualsiasi argomento può
essere sviluppato con questo linguaggio, a partire da
contenuti afferenti alle abilità e conoscenze della
“convivenza civile” quali educazione alla salute, ambientale,
alimentare, stradale….
CAMBIA IL RUOLO DEL DOCENTE :
DA TRASMETTITORE DI CONOSCENZE E SORGENTE
PRINCIPALE DI INFORMAZIONE , ESPERTO DI
CONTENUTI E LATORE DI RISPOSTE ESAUSTIVE
A FACILITATORE DELL’APPRENDIMENTO,
COLLABORATORE,
GUIDA NELLA NAVIGAZIONE,
ORGANIZZATORE DI PERCORSI
MODELLO ESEMPLARE
Mirella Pezzini
49Mirella Pezzini
La comunicazione in classe
 La maggior parte degli interscambi
con gli alunni assume la forma di
ordini e di informazioni.
 Spesso gli insegnanti costruiscono
barriere fra loro e la classe o, al
contrario esagerano nell’approccio
amichevole
La comunicazione è
efficace :
 Se le domande alla classe sono maggiori degli
ordini o delle informazioni;
 Se si sprona la classe a pensare, a
ragionare, a dedurre;
 Se si utilizza un linguaggio informale per
incoraggiare un’atmosfera amichevole e
rilassata;
 Se si incoraggia la libera espressione delle
emozioni quando ciò risulta utile
all’apprendimento;
La tecnica delle domande
• DOMANDE APERTE
• CHIUSE
• DI RIMBALZO
• A SCELTA MULTIPLA
• SUGGESTIVE
• DI CONTROLLO/VERIFICA
• DI DEFINIZIONE
questa disciplina…….
• quali capacità sviluppa ?
• quali abilità e competenze procura ?
• quali aspetti della realtà permette di
padroneggiare ?
• quali concetti fondamentali e quali metodi ne
costituiscono la struttura ? ( STRUTTURE
EPISTEMOLOGICHE )
• quali operazioni mentali sollecita maggiormente ?
l'analisi disciplinare si chiede:
53Mirella Pezzini
54
JEROME BRUNER
Mirella Pezzini
A suo avviso le grandi discipline, come la
matematica, la fisica, la storia, la letteratura sono
importanti non tanto per i contenuti specifici,
quanto per i modelli mentali, le logiche che
implicano, le STRUTTURE EPISTEMOLOGICHE
che le caratterizzano.
Bruner è contro il nozionismo: la scuola deve
insegnare a padroneggiare i modelli mentali, le
strutture concettuali di tutte le
discipline attraverso un procedimento a spirale,
dove ogni materia può essere insegnata a
chiunque a qualsiasi età, in forma più o meno
semplificata.
Mirella Pezzini 55
classificare, seriare , analizzare , fare
inferenze, formulare ipotesi, mettere in
relazione .....
STRUTTURE EPISTEMOLOGICHE
OPERAZIONI MENTALI
JEROME BRUNER

Mirella Pezzini, Tra compiti di realtà e Rubriche di valutazione

  • 1.
    TRA COMPITI DIREALTA' E RUBRICHE DI VALUTAZIONE A cura di Mirella Pezzini CONVEGNO "RdR" e INDIRE PALERMO--30 Maggio 2017
  • 3.
  • 4.
    4 BASTA CON LALEZIONE FRONTALE… i cui limiti sono ormai scientificamente noti a tutti: già dopo 10-15 minuti gli studenti non sono più in grado di stare attenti! L’apprendimento è.. un processo complesso DI COSTRUZIONE DEI “SAPERI” che si realizza nel tempo, investendo la sfera cognitiva, metacognitiva e socio affettiva; ed è fortemente influenzato dalle strategie didattiche, educative ed organizzative messe in campo da formatori ed istituzioni.
  • 5.
    IL COSTRUZIONISMO èla nuova teoria che descrive l’apprendimento come costruzione creativa e neuronale della conoscenza
  • 6.
    Da una visionedel mondo di tipo oggettivistica, positivistica, scientista (taylorisyica), si è passati, ad una visione costruttivista, fenomenologica, ermeneutica, discorsiva della realtà. "Il costruttivismo considera la realtà come il prodotto stesso dell'esperienza di chi apprende; la mente è costruttrice di significati, strumenti usati per rappresentare la realtà di chi apprende". L'espressione più compiuta di questa impostazione è la "COMUNITÀ DI APPRENDIMENTO".
  • 7.
    La conoscenza noncome apprendimento di regole e concetti ma come risultato di una costruzione collettiva la cui efficacia è data dalla partecipazione a questo processo • I singoli partecipano con la loro identità individuale • Nuova disposizione (sintonica, solidaristica e relazionale) • Nuovo modo di concepire, rappresentare e costruire la conoscenza Intelligenza collettiva
  • 8.
    Peer Tutoring (insegnamentotra pari) l’alunno tutor segue,aiuta, incoraggia il compagno all’apprendimento Peer Collaboration (collaborazione tra pari) Gli studenti sono pari di fronte al compito e devono collaborare Cooperative Learning ( apprendimento cooperativo)Il gruppo è composto da più persone impegnate su un compito che realizza un’interdipendenza positiva tra i membri 8Mirella Pezzini
  • 9.
    9 METODO LABORATORIALE LAVORO DI GRUPPO CREATIVITA'E ATTIVITA' ESPRESSIVE Tempo studio guidato Visite di istruzione Tecniche di FEED-BACK e Storicizzazione del vissuto Modalità di comunicazione circolare
  • 10.
    10 IL PROCESSO DIAPPRENDIMENTO PREVEDE: UNA SITUAZIONE SPERIMENTALE UN PROBLEMA REALE LA DISPONIBILITA’ DI INFORMAZIONI,DATI, MATERIALI… L’ELABORAZIONE DI SOLUZIONI LA VERIFICA APPLICATIVA DELLE IPOTESI DI SOLUZIONE METODO ATTIVO O LABORATORIALE (Lavoro di gruppo-Simulazione- Lab. Esperenziale-Ricerca/azionee)
  • 11.
    Mirella Pezzini 11 COMESI COSTRUISCE UNA PROVA PER COMPETENZE? Occorre creare un contesto problematico per affrontare il quale occorre mettere in gioco le conoscenze e le abilità acquisite. Si deve agire in termini di problem-posing: col sapere che hanno acquisito che tipo di questioni - culturali, esistenziali, pratiche – possono affrontare? Simili stimoli o prove vanno negoziate in dipartimento e somministrate periodicamente per saggiare l’avanzamento della competenza. Non vanno confuse con le ordinarie prove scritte che servono a rilevare il livello di presenza delle conoscenze e delle abilità circoscritte.
  • 12.
    12 METODO LABORATORIALE o della RICERCAOPERATIVA Con un PRODOTTO FINALE IPERTESTO- DVD GIORNALINO DRAMMATIZZAZIONE CARTELLONE OPUSCOLO- DEPLIANT COMPITO di REALTA'
  • 13.
    13 I laboratori sonocaratterizzati da: • operatività ricerca raccolta manipolazione di dati • uscite nel territorio visite a strutture specifiche utilizzo di strumenti specifici carat • organizzazione di ipertesti nel laboratorio multimediale
  • 14.
    Mirella Pezzini 14 ProvaSimilPisa per gli alunni di un biennio di scuola secondaria superiore , comprensiva di griglia di valutazione sul modello OCSE-PISA. “Valutare gli apprendimenti e certificare le competenze” Prova di Italiano SPERIMENTAZIONE ATTIVITA’ DI LETTO-SCRITTURA
  • 15.
    Mirella Pezzini 15 COGNITIVE classificare,seriare , analizzare , fare inferenze, formulare ipotesi, mettere in relazione , sintetizzare ..... RELAZIONALI o di CITTADINANZA comunicare, interagire, lavorare in gruppo, collaborare….. COMPETENZE TRASVERSALI DECISIONALI / ORIENTAMENTO risolvere problemi, valutare, decidere…..
  • 16.
    IMPARARE AD IMPARARE PROGETTARE COMUNICARE COLLABORAREE PARTECIPARE ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI RISOLVERE PROBLEMI COSTRUZIONE DEL SE’ RELAZIONI CON GLI ALTRI RAPPORTO CON LA REALTA’ NATURALE E SOCIALE 16 COMPETENZE DI CITTADINANZA Sulle competenze chiave e di cittadinanza il format del RAV non presenta specifici indicatori , lasciando alle scuole la scelta degli indicatori Ecco quelli delineati nell'Allegato 2 del DM 139/2007 sull'OBBLIGO SCOLASTICO
  • 17.
    Mirella Pezzini 17 attivarepercorsi educativi in cui ci si confronti con la soluzione di problemi concreti, presenti nella vita e nel territorio favorire l'acquisizione di quelle competenze trasversali che li mettano in grado di gestire i continui cambiamenti . Lavorare : a)sulla consapevolezza delle proprie capacità (metacognizione); b) sulla capacità di operare delle scelte- Orientamento c) sulla capacità di saper lavorare all'interno di un gruppo- Cittadinanza NUOVI BISOGNI FORMATIVI
  • 18.
    18 La difficoltà fondamentalenasce dal fatto che non si tratta di misurare il possesso e il controllo di nozioni,ma di accertare I MODI con cui lo studente sceglie, adatta, utilizza, trasferisce le proprie conoscenze per essere in grado di servirsene stabilmente (e cioè per trasformarle in competenze). Le competenze si manifestano in prestazioni (che ne costituiscono la dimensione operativa) e comportamenti (che si arricchiscono della dimensione affettivo-relazionale),
  • 19.
    19 Secondo le Lineeguida, la competenza si può «accertare facendo ricorso a compiti di realtà (prove autentiche, prove esperte, ecc.), osservazioni sistematiche e autobiografie cognitive». Le modalità per la valutazione delle competenze sono tre: -COMPITI DI REALTA’ -OSSERVAZIONI SISTEMATICHE -AUTOBIOGRAFIE NARRATIVE
  • 20.
    Mirella Pezzini 20 CARATTERISTICHEDEL COMPITO DI REALTA’ -Deve partire da argomenti che interessano l’allievo; -Deve nascere dalla problematizzazione e dalla discussione; -Non è assimilabile ad una prova di verifica tradizionale; -Richiede l’utilizzo di abilità e conoscenze possedute; -Può essere disciplinare o interdisciplinare; -Deve essere operativo, cioè richiedere attività laboratoriali (anche in classe, individuali o a piccoli gruppi), concrete e pratiche; -Deve essere attinente al quotidiano, al vissuto, all’esperienza; -Prevede un prodotto finale
  • 21.
    Mirella Pezzini 21 Classe Titolodel compito Discipline coinvolte Competenze da valutare ( disciplinari -trasversali cognitive, relazionali, cittadinanza..) Obiettivi del compito Tempo di lavoro Descrizione della situazione Prodotto o prestazione Standard di successo (Livelli ) COMPITO PER LA VERIFICA DELLA COMPETENZA: POSSIBILE SCHEDA DI LAVORO
  • 22.
    Mirella Pezzini 22 Unapossibile griglia di valutazione o RUBRICA Dimensioni ( in termini di capacità) indicatori ( le cose osservabili) Dimensioni ( in termini di capacità) Pieno ( 8-9-10) Adeguato ( 6- 7-) Parziale I LIVELLI
  • 23.
    Mirella Pezzini 23 VERIFICAE VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE 2) LE OSSERVAZIONI SISTEMATICHE, realizzate con delle Griglie o Rubriche, permettono di rilevare : -il processo,ossia la capacità dell’alunno di interpretare correttamente il compito assegnato, di coordinare conoscenze, abilità e disposizioni interne in maniera valida ed efficace, di valorizzare eventuali risorse esterne necessarie; -le competenze relazionali, ossia i comportamenti nel contesto del gruppo e della classe durante le attività. - l'Autonomia -la Partecipazione -la Responsabilità -……………………
  • 24.
    Quali dimensioni valutare? •I contenuti ossia le conoscenze dichiarative • I processi e le abilità ossia le conoscenze procedurali ( sia relative ai contenuti sia relative ad aspetti più generali quali l’assunzione di decisioni, la collaborazione con gli altri, la creatività) • I processi metacognitivi e motivazionali • Le operazioni mentali quali : comprendere, fare inferenze, cogliere relazioni, ricostruire significati, interpretare, valutare, risolvere problemi, individuare strategie, argomentare ecc.). 24Mirella Pezzini
  • 25.
    Cos’è una rubricadi valutazione? • È uno strumento che individua le dimensioni (aspetti importanti) per descrivere, secondo una scala di qualità (eccellente, medio, essenziale, parziale), una COMPETENZA • Utilizza criteri oggettivi, condivisi, predefiniti, pubblici • Educa gli studenti all’autovalutazione • Influisce in modo efficace sulla metacognizione, sulla motivazione e sul miglioramento dell’apprendimento • Motiva al successo e migliora l’autostima • CONSEGNATA PRIMA DELLA PRESTAZIONE, dirige l’attenzione degli studenti sugli aspetti specifici del prodotto da elaborare e sul livello di padronanza da dimostrare
  • 26.
    COMPONENTI CHIAVE DIUNA RUBRICA DIMENSIONI CRITERI LIVELLI INDICATORI ANCORE QUALI ASPETTI CONSIDERO? QUALE GRADO DI RAGGIUNGIMENTO? ESEMPI CONCRETI DI PRESTAZIONE IN BASE A COSA GIUDICO? QUALI EVIDENZE OSSERVABILI? RUBRICHE VALUTATIVE IDENTIFICARE I RISULTATI ATTESI RENDERE PIU’ TRASPARENTE IL GIUDIZIO LE R U BR IC HE C OM E D ESC R IZION E D EI LIV ELLI D I PADRONANZA D I U N A C OM PETEN ZA 26
  • 27.
    CAPACITA’ DI DESCRIVERE I PROPRIPROCESSI MENTALI - comprendere la sequenza dei processi - riconoscere i processi essenziali Sa ricostruire verbalmente un proprio ragionamento Riesce ad individuare i passaggi essenziali di un procedimento CONSAPEVOLEZZA DELLE PROPRIE SCELTE - considerare le diverse alternative - comprendere i vincoli di realtà della situazione Riconosce possibili alternative al suo procedimento Individua i vincoli che condizionano la sua prestazione ATTRIBUZIONE DEL SUCCESSO/ INSUCCESSO - riconoscere i motivi interni/esterni - comprendere l’incidenza dei motivi interni ed esterni Individua i fattori interni ed esterni che condizionano la sua prestazione Riconosce il ruolo di entrambi i fattori CAPACITA’ DI CORREGGERSI AUTONOMAMENTE - saper ritornare sul proprio processo mentale - individuare i propri errori Riformula a posteriori il proprio procedimento Riesce a individuarne i punti critici Prova a correggere gli errori con soluzioni diverse DIMENSIONI CRITERI INDICATORI UN ESEMPIO DI RUBRICA : ESSERE CONSAPEVOLI DELLA PROPRIAATTIVITA’ COGNITIVA Mirella Pezzini 27
  • 28.
    ESSERE CONSAPEVOLI DELLAPROPRIAATTIVITA’ COGNITIVA DIMENSIONI ECCELLENTE BUONO SUFFICIENTE SCARSO CAPACITA’ DI DESCRIVERE I PROPRI PROCESSI MENTALI Descrive i processi mentali utilizzati per svolgere una prestazione, riferendoli all’obiettivo da conseguire. Descrive i processi mentali utilizzati per svolgere una prestazione, riferendoli all’obiettivo da conseguire. Descrive i processi mentali utilizzati mescolando processi essenziali e importanti con altri secondari e marginali. Non è consapevole della sequenza dei processi. Descrive in maniera molto confusa come ha affrontato una prestazione. CONSAPEVOLEZ ZA DELLE PROPRIE SCELTE Dice perché li ha scelti tra varie alternative. Dice perché li ha scelti senza considerare le condizioni e i limiti imposti dalla situazione. Non considera alternative che potrebbero essere più efficaci. Nell’esecuzione e nel controllo dei processi tralascia qualche aspetto molto significativo. Non sa indicare il motivo delle cose che ha fatto. ATTRIBUZIONE DEL SUCCESSO/ INSUCCESSO Sa riconoscere i motivi interni ed esterni che hanno condizionato il risultato. Riconosce generalmente i motivi interni ed esterni che hanno condizionato il risultato. Tende ad attribuire il risultato a motivi prevalentemente esterni. Attribuisce il risultato conseguito al caso o dicendo “Tutti fanno così”. L’insuccesso è attribuito alla mancanza di tempo o alla difficol- tà della prestazione. CAPACITA’ DI CORREGGERSI AUTONOMAMEN TE Se non consegue l’obiettivo ritorna a riflettere su ciò che ha fatto per correggersi. Se non consegue l’obiettivo, ritorna a riflettere su quanto ha fatto ma non focalizza come correggerlo. Se non raggiunge l’obiettivo si ferma a riflettere per correggersi, ma solo se gli viene richiesto. Continua a ripetere gli stessi errori senza riflettere del motivo per cui li compie. LIVELLI DIMENSIONI Mirella Pezzini 28
  • 29.
    PROCESSO DI CERTIFICAZIONEDELLE COMPETENZE Elaborazione rubriche valutative (fine scuola primaria) DIMENSIONI PIENO ADEGUATO PARZIALE CAPACITA’ TECNICA DI LETTURA - Legge a prima vista in modo corretto, scorrevole ed espressivo. - Legge a prima vista in modo generalmente corretto, scorrevole ed espressivo. - Legge a prima vista in modo poco corretto, senza rispettare la punteggiatura e con un tono di voce piuttosto piatto. CAPACITA’ DI COMPRENSIONE DEL BRANO LETTO - Comprende autonomamente ed in maniera immediata il contenuto del brano letto. - Comprende il contenuto del brano letto. - Comprende il contenuto del brano letto in modo mediato dall’aiuto dell’insegnante. CAPACITA’ DI INTERIORIZZARE LE INFORMAZIONI STUDIATE - Interiorizza autonomamente e con sicurezza quanto studiato. - Interiorizza le informazioni contenute nel brano studiato seguendo le tappe del percorso indicato. - Interiorizza con qualche difficoltà le informazioni studiate; richiede l’aiuto dell’adulto. CAPACITA’ DI UTILIZZARE QUANTO STUDIATO - Utilizza quanto studiato con sicurezza in altri contesti in modo logico e pertinente. - Sa utilizzare quanto studiato in alcuni contesti. - Utilizza in altri contesti quanto studiato non sempre in modo logico e pertinente. CAPACITA’ DI CONOSCERE E DI CONTROLLARE LE CONOSCENZE E LE STRATEGIE - Apprende in modo autonomo ed è consapevole delle strategie adottate per acquisire le conoscenze. - Apprende intenzionalmente, sa scegliere le strategie utili per acquisire le conoscenze. - Apprende in modo globale e disorganizzato, senza la consapevolezza delle strategie adottate per acquisire le conoscenze.. CAPACITA’ DI ORGANIZZARE L’ATTIVITA’ DELLO STUDIO - Organizza in modo autonomo e completo la sua attività di studio. - Organizza in modo autonomo la sua attività di studio. - Si organizza per l’attività di studio solo dopo precise indicazioni e sollecitazioni. CAPACITA’ DI MOTIVARE IL LAVORO DA FARE - Si impegna e si applica nello studio in maniera autonoma. - Si impegna e si applica nello studio a seconda del proprio interesse. - Si applica nell’attività dello studio se l’adulto lo motiva e lo segue. GIUDIZIO DI SINTESI
  • 30.
    FOCUS FORMATIVO -SAPER LEGGERE Elaborazione compiti autentici (primaria/media) Dimensione Parziale Adeguato Pieno COMPRENSIONE TESTO Comprende in modo frammentario la trama. Identifica alcuni personaggi, luoghi. Conosce la trama,identifica caratteristiche dei personaggi, tempo, luogo, e li mette in relazione. Conosce la trama, la contestualizza e sa dedurre dalle azioni dei personaggi le loro caratteristiche psicologiche. VALUTAZIONE/ RIFLESSIONE Sa esprimere l’indice di gradimento del testo ma non lo sa giustificare. Sa valutare il testo letto esprimendo le emozioni suscitate e alcune riflessioni. Valuta il testo letto confrontandolo con esperienze personali, altre letture ecc.. CAPACITÀ DI CONTESTUALIZ ZAZIONE ( RELAZIONE TRA TESTO/AUTORE) Formula domande di carattere biografico che hanno scarsa rilevanza per la comprensione ed interpretazione del testo. Formula domande adeguate e pertinenti alla situazione. Formula domande che dimostrano la capacità di cogliere l’intenzione comunicativa e i tratti della personalità dell’autore. MODALITÀ DI RACCOLTA E ORGANIZZAZIO NE DATI Solo se aiutato dal docente sa organizzare domande utili alla raccolta dati e li sa tabulare. Sa organizzare un questionario per raccogliere dati e organizza una tabulazione; li commenta solo verbalmente. Sa organizzare un questionario per raccogliere dati e organizza una tabulazione razionale; sa anche visualizzarla graficamente e commentarla. MOTIVAZIONE PARTECIPAZION E ATTENZIONE Dimostra di prestare attenzione per un tempo limitato. Fa domande fuori luogo e ripetitive, a volte inadeguate. Dimostra di prestare attenzione e di essere abbastanza motivato. Solo in alcuni casi trova il coraggio di fare domande all’interlocutore di fronte ad un pubblico ampio ( più classi, docenti vari, giornalista, Dimostra attenzione e motivazione. Partecipa in modo attivo all’incontro con l’autore, tanto da intervenire nel momento opportuno e in modo
  • 31.
    31 Tav. 1 Esempiodi rubrica valutativa relativa alla competenza nella lingua straniera. Riesco a scrivere una breve e semplice cartolina, ad esempio per mandare i saluti dalle vacanze Riesco a prendere semplici appunti e a scrivere messaggi su argomenti relativi a bisogni immediati Riesco a scrivere testi semplici e coerenti su argomenti noti e lettere personali sulle mie esperienze ed impressioni Scritto Riesco a usare espressioni e frasi semplici per descrivere il luogo dove abito e la gente che conosco Riesco ad usare una serie di espressioni e frasi per descrivere la mia famiglia e la mia vita Riesco a descrivere i miei sentimenti, le mie esperienze dirette e indirette, le mie opinioni Parlato Riesco a capire i nomi e le persone che mi sono familiari e frasi molto semplici Riesco a leggere testi brevi e semplici e a trovare informazioni essenziali in materiale di uso quotidiano Riesco a capire testi scritti di uso corrente legati alla vita quotidiana Lettura Riesco a riconoscere parole che mi sono familiari ed espressioni molto semplici riferite a me stesso, alla mia famiglia, al mio ambiente Riesco a capire espressioni e parole di uso molto frequente ed afferrare l’essenziale di messaggi semplici Riesco a capire gli elementi principali in un discorso chiaro in lingua su argomenti familiari Ascolto Parzialmente raggiunto RaggiuntoPienamente raggiunto come mi vedo io come mi vede l’insegnante
  • 32.
    FRAMEWORK EUROPEO DELLECOMPETENZE LINGUISTICHE ELEMENTARE - A1 ELEMENTARE - A2 INTERMEDIO - B1 Ascolto Riesce a riconoscere parole familiari ed espressioni molto semplici riferite a se stesso, alla sua famiglia, al suo ambiente Riesce a capire espressioni e parole di uso molto frequente ed afferrare l’essenziale di messaggi semplici Riesce a capire gli elementi principali in un discorso chiaro in lingua su argomenti familiari Lettura Riesce a capire i nomi e le persone familiari e frasi molto semplici Riesce a leggere testi brevi e semplici e a trovare informazioni essenziali in materiale di uso quotidiano Riesce a capire testi scritti di uso corrente legati alla vita quotidiana Parlato Riesce ad usare espressioni e frasi semplici per descrivere il luogo dove abita e la gente che conosce Riesce ad usare una serie di espressioni e frasi per descrivere la sua famiglia e la sua vita Riesce a descrivere i suoi sentimenti, le sue esperienze dirette e indirette, le sue opinioni Scritto Riesce a scrivere una breve e semplice cartolina, ad esempio per mandare i saluti dalle vacanze Riesce a prendere semplici appunti e a scrivere messaggi su argomenti relativi a bisogni immediati Riesce a scrivere testi semplici e coerenti su argomenti noti e lettere personali sulle sue esperienze ed impressioni RUBRICHE VALUTATIVE Mirella Pezzini 32
  • 33.
    FRAMEWORK EUROPEO DELLECOMPETENZE LINGUISTICHE INTERMEDIO – B2 AVANZATO – C1 AVANZATO – C2 Ascolto Riesce a capire la maggior parte delle trasmissioni TV e dei film in lingua standard Riesce a seguire un discorso lungo, anche se poco strutturato e con relazioni implicite Riesce a comprendere qualsiasi discorso in lingua parlata, anche se tenuto da un madrelingua Lettura Riesce a leggere articoli d’attualità e testi narrativi contemporanei Riesce a capire testi letterari e informativi lunghi e complessi e sa apprezzare le differenze di stile Riesce a capire con facilità tutte le forme di lingua scritta, anche quelle strutturalmente o linguisticamente complesse Parlato Riesce ad interagire normalmente con parlanti nativi e a partecipare ad una discussione in contesti familiari Riesce ad usare la lingua in modo flessibile ed efficace nelle relazioni sociali e professionali Riesce a partecipare senza sforzi a qualsiasi conversazione e discussione, rendendo le sfumature di significato Scritto Riesce a scrivere testi chiari e articolati su un’ampia gamma di argomenti che lo interessano Riesce a sviluppare analiticamente il suo punto di vista ed a scegliere lo stile più adatto Riesce a produrre le diverse tipologie testuali in modo chiaro, scorrevole e stilisticamente appropriato Mirella Pezzini 33
  • 34.
    34 RUBRICA Pienamente raggiunto Raggiunto Parzialmente raggiunto Capacitàdi comprendere il bisogno degli altri Spontaneamente offre il proprio aiuto. Se sollecitato offre volentieri il proprio aiuto Aiuta il compagno solo se sollecitato dall’insegnante Capacità di accettare serenamente tutti i compagni in diverse situazioni Accetta tutti i compagni spontaneamente Se sollecitato, accetta tutti i compagni Se sollecitato accetta tutti i compagni, ma malvolentieri Capacità di interagire nel gruppo Partecipa apportando il proprio contributo Partecipa se interessato con un ruolo gregario Assume un atteggiamento passivo, è un elemento di disturbo Capacità di ascoltare le idee degli altri evitando di imporre le proprie Sa ascoltare senza interrompere e senza imporsi Sa ascoltare anche se a volte tende a imporre le proprie idee. Non ascolta le idee degli altri se diverse dalle proprie. Capacità di accettare il ruolo prestabilito e le regole Accetta in modo sereno il proprio ruolo e le regole. Non sempre accetta le regole e il ruolo. È polemico nei confronti delle regole e del ruolo. Capacità di gestire i conflitti Sa superare il proprio punto di vista e considera quello altrui. Cerca e/o accetta la mediazione di un adulto. Affronta i conflitti in modo aggressivo.
  • 35.
    Mirella Pezzini 35 VERIFICAE VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE 3) LE AUTOBIOGRAFIE COGNITIVE (NARRAZIONI COGNITIVE) -Far raccontare agli alunni gli aspetti più interessanti del compito, le difficoltà incontrate e cosa hanno provato nello svolgimento del compito stesso; -Far raccontare le scelte operative compiute o da compiere nell’affrontare un compito; -Far descrivere la successione delle operazioni compiute evidenziando gli errori più frequenti e i miglioramenti; -Far esprimere l’autovalutazione non solo del prodotto, Ma anche del processo produttivo adottato.
  • 36.
    Nella nostra classemolti compagni arrivano in ritardo. Analizziamo il problema - Individuare ( con google map o costruendo la mappa) l’itinerario e la distanza casa- scuola - Fare il rapporto distanza- tempo di percorrenza a secondo del mezzo di trasporto prescelto - Creare un grafico della classe - Calcolare il tempo ottimale per ciascuno per arrivare in orario 36Mirella Pezzini . COMPITI AUTENTICI: ALCUNI ESEMPI
  • 37.
  • 38.
  • 39.
    39 Il termine DigitalStorytelling è stato coniato da Joe Lambert e Dana Atchley negli anni '90. Essi utilizzarono questa tecnica nel teatro mostrando su un enorme schermo nero immagini e filmati di storie di vita per aiutare dei gruppi di persone che avevano perso la propria identità. Impostando la narrazione si sviluppano abilità di scrittura, artistiche, tecnologiche, comunicative ecc.. Procedendo con elaborazione del Storytelling digitale è possibile utilizzare fotografie, disegni, immagini, musiche, video, voci, effetti sonori, fumetti. STORYBOARD e DIGITAL STORYTELLING Mirella Pezzini COMPITO DI REALTA'
  • 40.
    40 • 1) Deciderela storia da raccontare • 2) Cominciare a scrivere; creare una storia prima di tutto nella testa, realizzare una breve sintesi della storia da raccontare. • 3) Raccogliere e realizzare le foto • 4) Preparare gli strumenti per la realizzazione del Digital (Power Point, Windows Movie Maker, Microsoft Photostory) • 5) Creare uno Storyboard: pianificare e visualizzare la trama chiarendo cosa succede, in che ordine, come e dove inserire la voce e la musica. • 6) Digitalizzazione • 7) Registrazione della voce • 8) Aggiungere la musica scegliendo la più adatta per dare senso e ritmo alla storia; • 9) Condivisione della storia
  • 41.
    . COMPITI AUTENTICI: ALCUNIESEMPI Progettare un viaggio o una gita - 1 fase : raccolta materiale informativo sulla meta, raccolta informazioni sui mezzi di trasporto, distanze e costi….. - 2 fase: partendo da un documento identificare caratteristiche storiche o artistiche - 3 fase: attraverso lo studio di grafici e tabelle individuare le caratteristiche climatiche per sapere quali indumenti portare - 4 fase :individuare, dopo aver osservato le caratteristiche climatiche e territoriali, coltivazioni e attività economiche. 41
  • 42.
    Mirella Pezzini 42 COMPITIAUTENTICI: ALCUNI ESEMPI.  “UN PAESE SICURO: INTERVISTA AL SINDACO”  formulare una serie di domande per un’intervista al Sindaco relativa alla viabilità e alla sicurezza sulle strade del paese con particolare riferimento all’uscita dell’edificio scolastico;  elaborare un articolo relativo all’intervista da pubblicare sul giornalino della scuola  scrivere una lettera ad un amico per raccontare l’esperienza vissuta; 
  • 43.
    Mirella Pezzini 43 “WELCOME:SCAMBIO LETTERE CON ALUNNI DI ALTRE REALTA' IN LINGUA STRANIERA - INGLESE”  Scrivere una lettera a uno di loro parlando di te, come persona e come studente e chiedendo relative informazioni finalizzate . Quando si riceve una lettera di ritorno, con le informazioni raccolte si definirà il ritratto del compagno da cui si è ricevuta la lettera.
  • 44.
    Mirella Pezzini 44 ALTRIESEMPI DI “COMPITO DI REALTA’” -REALIZZARE UN VOLANTINO PER LA GUIDA TURISTICA DELLA PROPRIA CITTÀ; -SPIEGARE LE REGOLE DI UN GIOCO, IN FORMA SEMPLICE E SINTETICA; -REALIZZARE UN PIEGHEVOLE PER IL LANCIO DI UNA CAMPAGNA DI PREVENZIONE (ALCOLISMO – DROGA)
  • 45.
    Mirella Pezzini 45 COMPITODI REALTA’ “La dieta mediterranea” CONSEGNA :Creare un menu mediterraneo INDICAZIONI DA SEGUIRE: •Sei uno chef •Crea un power point che illustri il menu elaborato • Puoi utilizzare internet, libri di testo, riviste, ricette •Il documento dovrà contenere almeno 10 slide e due ricette (una giornaliera e una delle feste) •Le ricette devono contenere tutti gli ingredienti rappresentativi del territorio mediterraneo nel rispetto della stagionalità •Realizza il tuo menu (Buon appetito!!)
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    Mirella Pezzini 46 Situazione-problema Esempio. Scuola secondaria di primo grado All’alunno vengono consegnati vari documenti riguardanti la rivoluzione francese (brani di manuali, riproduzioni di documenti dell’epoca, brani tratti da saggi storiografici..). Si propone, in seguito, la seguente consegna: IN BASE ALL’INSIEME DEI DOCUMENTI IN TUO POSSESSO, PRESENTA IN FORMA SCHEMATICA (PER PUNTI): •i principali protagonisti della rivoluzione francese •i principali avvenimenti che sconvolgono la Francia tra il maggio del 1789 e settembre del 1791; •i principali cambiamenti che avvengono in Francia riguardo al tipo di governo.
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    47 COMPITO DI REALTÀ MACHE SEI SCEMO? IL FUMO FA MALE! Paolo, un tuo amico che ha appena iniziato a frequentare la scuola superiore, si è avvicinato ad un gruppo di coetanei che lo incitano a iniziare a fumare. Tu, consapevole dei rischi che questa scelta potrebbe comportare, cerchi di convincerlo a non intraprendere questa strada; per farlo fai appello a tutte le tue conoscenze a alla tua capacità di persuasione. Elabora un testo con gli argomenti che più ti sembrano convincenti per evitare che inizi a fumare prendendo in esame tutti i punti della scaletta sottostante: - come il fumo crea dipendenza; - in quale fase/periodo della vita è più facile cedere al fumo e perché; - quali sono le motivazioni per cui si inizia a fumare; - quali sono le sostanze dannose presenti nel fumo; - quali organi e/o apparati vengono maggiormente colpiti; - che correlazione c’è tra fumo e alcune specifiche patologie (allega dati o grafici precedentemente ricavati nel corso dei tuoi studi, che supportino le tue affermazioni); - infine esponi qual è, tra quelle sopraelencate, la motivazione secondo te più convincente e perché.
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    48 FARE FUMETTI CONPOWER POINT Il linguaggio del fumetto ha grandi potenzialità espressive e legami ed analogie con altre forme di comunicazione come arte, letteratura e cinema. L’uso didattico del fumetto non è nuovo per la scuola primaria La produzione di fumetti animati in PowerPoint consente di realizzare attività trasversali ed ha il valore aggiunto di favorire lo sviluppo delle abilità di progettazione e di lavoro cooperativo. Esistono esempi cartacei e on line di TESTI ANCHE STORICI E SCIENTIFICI CHE SONO STATI TRADOTTI IN FUMETTO, ma qualsiasi argomento può essere sviluppato con questo linguaggio, a partire da contenuti afferenti alle abilità e conoscenze della “convivenza civile” quali educazione alla salute, ambientale, alimentare, stradale….
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    CAMBIA IL RUOLODEL DOCENTE : DA TRASMETTITORE DI CONOSCENZE E SORGENTE PRINCIPALE DI INFORMAZIONE , ESPERTO DI CONTENUTI E LATORE DI RISPOSTE ESAUSTIVE A FACILITATORE DELL’APPRENDIMENTO, COLLABORATORE, GUIDA NELLA NAVIGAZIONE, ORGANIZZATORE DI PERCORSI MODELLO ESEMPLARE Mirella Pezzini 49Mirella Pezzini
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    La comunicazione inclasse  La maggior parte degli interscambi con gli alunni assume la forma di ordini e di informazioni.  Spesso gli insegnanti costruiscono barriere fra loro e la classe o, al contrario esagerano nell’approccio amichevole
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    La comunicazione è efficace:  Se le domande alla classe sono maggiori degli ordini o delle informazioni;  Se si sprona la classe a pensare, a ragionare, a dedurre;  Se si utilizza un linguaggio informale per incoraggiare un’atmosfera amichevole e rilassata;  Se si incoraggia la libera espressione delle emozioni quando ciò risulta utile all’apprendimento;
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    La tecnica delledomande • DOMANDE APERTE • CHIUSE • DI RIMBALZO • A SCELTA MULTIPLA • SUGGESTIVE • DI CONTROLLO/VERIFICA • DI DEFINIZIONE
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    questa disciplina……. • qualicapacità sviluppa ? • quali abilità e competenze procura ? • quali aspetti della realtà permette di padroneggiare ? • quali concetti fondamentali e quali metodi ne costituiscono la struttura ? ( STRUTTURE EPISTEMOLOGICHE ) • quali operazioni mentali sollecita maggiormente ? l'analisi disciplinare si chiede: 53Mirella Pezzini
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    54 JEROME BRUNER Mirella Pezzini Asuo avviso le grandi discipline, come la matematica, la fisica, la storia, la letteratura sono importanti non tanto per i contenuti specifici, quanto per i modelli mentali, le logiche che implicano, le STRUTTURE EPISTEMOLOGICHE che le caratterizzano. Bruner è contro il nozionismo: la scuola deve insegnare a padroneggiare i modelli mentali, le strutture concettuali di tutte le discipline attraverso un procedimento a spirale, dove ogni materia può essere insegnata a chiunque a qualsiasi età, in forma più o meno semplificata.
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    Mirella Pezzini 55 classificare,seriare , analizzare , fare inferenze, formulare ipotesi, mettere in relazione ..... STRUTTURE EPISTEMOLOGICHE OPERAZIONI MENTALI JEROME BRUNER