PARTE 1_Internazionalizzazione del Made in Italy.pdf
Progetto Mannina - L'artigianato artistico fiorentino. Internazionalizzazione delle imprese. Il Made in Italy:
Internazionalizzazione
attraverso i contesti
fisici e digitali
PARTE 1_Internazionalizzazione del Made in Italy.pdf
1.
Il Made inItaly:
Internazionalizzazione
attraverso i contesti
fisici e digitali
Internazionalizzazione dell'impresa
Brigandi Martina 7079540
Kheiry Lamia 7102458
Leka Orlando "in attesa di matricola"
Mancini Martina 7041591
Nannini Daniele 7075965
Palmese Noemi 7064909
2.
L'ARTIGIANATO
ARTISTICO
FIORENTINO
Mannina Calzature diAlta Classe Firenze
IL MADE IN ITALY
Solo chi crea può conoscere quel senso di soddisfazione, di gioia assoluta che
proviamo ogni volta che una nostra calzatura indossata ci rincontra, con quei piccoli
segni che rendono piena la vita degli altri, e quindi unica come chi la porta. Noi
amiamo il nostro lavoro e ciò che nasce da esso, e così entriamo nelle vostre vite,
credendo nell’eleganza come linguaggio della bellezza, e con lei ci accompagnamo.
3.
Obiettivi del progetto
Problemirilevati
Soluzioni proposte
PARTE A
Selezione ed analisi di Mannina
PARTE B
Identificazione dei principali mercati - paesi
internazionali
PARTE C
Scelta di una piattaforma e - commerce e
simulazione della presenza di Mannina sulle
piattaforme selezionate
PARTE D
Potenziamento dei social network di Mannina
Galleria fotografia
Considerazioni finali
INDICE
4.
Obiettivi del
progetto
Potenziare lapiattaforma
e-commerce
Aumentare la visibilità del
marchio a livello globale
Conquistare una posizione di
mercato in Europa
Il sito di vendita online risulta scarsamente aggiornato
e non in simulatanea, incompleto per la tipologia di
prodotti offerti e poco interattivo in termini di
funzionalità.
La notorietà del marchio e la "conquista" di nuovi
clienti sono dovute soprattutto all'effetto "passaparola"
che si genera tra i turisti stranieri che hanno già
provato un'esperienza diretta da Mannina. L'impiego
dei social media ed il loro conseguente potenziale sono
invece fortemente sottovalutati e poco sfruttati.
Problemi rilevati
Gli ordini del negozio vengono effettuati quasi
esclusivamente su commessa, direttamente nel
negozio fisico, salvo in alcuni casi via telefono o mail.
Sito Web inefficiente
Scarsa sponsorizzazione e investimenti sui
social media
Assenza totale su qualsiasi tipo di
piattaforma e - commerce
5.
Scarsa sponsorizzazione einvestimenti sui social media
Sponsorizzazione a pagamento dell'account su post e storie;
Collaborazione con influencer e microinfluecer italiani e stranieri
maggiore interazione con gli utenti attraverso quiz e domande nelle storie, repost prodotti
preferiti dei clienti, maggiore frequenza e varietà di contenuti nella pubblicazione.
Miglioramento della presenza digitale sulle piattaforme di Instagram e Facebook attraverso:
Assenza totale su qualsiasi tipo di piattaforma e -
commerce
Etsy, specializzato nella vendita di beni artigianali e homemade;
Zalando, specializzato nella vendita di vestiario e calzature.
Affiliarsi con piattaforme e-commerce compatibili con i prodotti
mannina:
Aggiornamento dell'offerta presente sul sito e attivazione di un'applicazione che permetta la
personalizzazione dell'articolo;
Miglioramento a livello grafico e visivo;
Sviluppo e inserimemento di strumenti di realtà virtuale per aumentare l'interazione con il cliente.
Sito Web inefficiente
Ottimizzazione del Sito web attraverso:
Soluzioni
proposte
6.
Indice
degli argomenti
TEMI TRATTATI- PARTE A
Come nasce Mannina?
Profilo Impresa
Settore di appartenenza
Gamma di prodotti
Preparazione dei prodotti
Profilo clientela
Mercati geografici serviti
Analisi della modalità di commercializzazione dei
prodotti
7.
La bottega artigianaMannina nasce nel 1953 nel centro
storico di Firenze, più precisamente tra Ponte Vecchio e
Palazzo Pitti, quando il “Maestro Calogero” fonda di sua
iniziativa il laboratorio artigianale. Da quel momento
inizierà la vera dedizione per le calzature, dando vita a
modelli di scarpe unici, dettati dalla passione e dal
minuzioso lavoro artigianale.
Originalità e qualità sono le caratteristiche che hanno
sempre contraddistinto i prodotti artigianali Mannina.
L'azienda ha infatti sempre voluto mantenere il proprio stile
originario e inconfondibile, rendendosi allo stesso tempo
capace di stare al passo con i cambiamenti della moda.
La passione di Calogero Mannina è stata tramandata fin da
subito al figlio Antonio, il quale tuttora sta portando avanti
l’attività di famiglia nel massimo rispetto dei valori
originari.
Come nasce Mannina
8.
MANNINA DI ANTONIO
MANNINA
EC. S.A.S
NOME:
CALOGERO MANNINA
FONDATORE:
2 CALZAIOLI NEL LABORATORIO PER
I LAVORI SU COMMESSA
1 DIPENDENTE NEL NEGOZIO PER LA
VENDITA DEI PRODOTTI STANDARD
3
DIPENDENTI:
1953
ANNO DI FONDAZIONE:
ARTIGIANATO/ARTISTICO
FIORENTIN0
SETTORE:
80% DGLI ORDINI PROVIENE
DAL COMMERCIO ESTERO
EXTRAEUROPEO
PRINCIPALI PAESI SERVITI: USA
& GIAPPONE
MERCATI GEOGRAFICI:
ANTONIO MANNINA
PROPRIETARIO
ATTUALE
SEDE:
VIA DEI GUCCIARDINI, 16/R
FIRENZE, ITALIA
PELLETTERIA & CALZATURE DI
ALTA CLASSE SU MISURA
BUSINESS:
Profilo dell'impresa
9.
Mannina è unabottega storica afferente l'ARTIGIANATO ARTISTICO
FIORENTINO. Più in particolare si occupa della lavorazione di
CALZATURE DI ALTA QUALITÀ FATTE A MANO, SU MISURA E
COMMISSIONE.
Ortolani Calzature
Artigianali;
Valentina Calzature
Snc;
Leonardo Shoes;
Roberto Ugolini -
Calzature da uomo su
misura;
Mario Bemer Shoes.
Principali competitors:
Settore di Appartenenza:
10.
GAMMA PRODOTTI
La venditadiretta in
negozio
Massima attenzione ai
dettagli
Il modello "oxford"
Il processo di creazione
della scarpe su
commissione
Mannina da più di 50 anni offre calzature
interamente fatte a mano e su misura,
caratterizzate da uno stile classico e raffinato
e da un'eleganza senza tempo. Ciò che le
contraddistingue è l'alta qualità dei materiali
utilizzati, l'attenzione minuziosa ai dettagli
e lo stile unico ed esclusivo dovuto alla
lavorazione artigianale.
L'offerta si divide in due
tipologie:
- calzature su misura, effettuate
su commissione in bottega
( circa 1000-3000 euro)
- scarpe "standard"
preconfezionate, da acquistare
direttamente in negozio o sul
sito web (circa 300-500 euro)
Una vasta scelta di
materiali
11.
05
La "francesina puntina",uno dei
modelli più venduti
Modello derby, in vera pelle
di coccodrillo
Nelle lavorazioni effettuate
su commessa, i clienti
hanno l'opportunità di
scegliere tra una vasta
gamma di modelli, forme,
materiali e colori.
I modelli più venduti sono quelli
da uomo, in particolare quelli
classici. Tra questi troviamo le
francesine, i mocasssini ed i
norvegesi; mentre in minor
misura vi sono anche gli stivaletti.
La scelta dei materiali spazia dai
pellami più "classici" a quelli più
particolari e pregiati. Tra i più
richiesti spiccano gli scamosciati
conciati al vegetale, i vitelli
francesi e la vera pelle di
coccodrillo, di struzzo e di
cervo.
Un esempio di stivaletti modello
uomo e donna.
12.
PROFILO DELLA CLIENTELA
L'80/90%degli acquirenti sono
uomini (di alta classe);
Il target di riferimento è quello
"luxury";
Principalmente turisti o
comunque stranieri (soprattutto
americani, giapponesi e cinesi);
Il 30% è ricoperto da clienti
abituali, mentre il restante 70%
da consumatori occasionali;
La fascia d'età è compresa tra i
30 e 70 anni.
13.
Mercati Geografici
Una buonafetta di mercato è coperta da consumatori
americani, in quanto si viene a generare un effetto
passaparola potente tra i numerosi turisti che ogni
anno decidono di venire a visitare Firenze. L’altra
categoria prevalente è quella giapponese, dove in tale
Paese prevale la numerosità di marche a
disposizione del cliente, mentre invece viene
tralasciata la qualità dei prodotti stessi. Queste
circostanze aiutano a comprendere il perché
americani e giapponesi si recano qui in Italia per
acquistare scarpe di un certo livello.
Il 40% delle vendite provengono
dall'AMERICA
Un altro 40% delle vendite
proviene dal GIAPPONE
Il restante 20% delle vendite
proviene dall' ITALIA, EUROPA
ed altri paesi secondari
14.
Come vengono
commercializzati iprodotti?
la vendita diretta in negozio;
commissione della scarpa in
bottega.
Fisicamente, nel punto vendita a
Firenze, più precisamente attraverso:
Attraverso il sito web
www.manninafirenzeofficialstore.com
Su ordinazione, tramite
cellulare o mail. L'output
finale verrà spedito dopo 3/4
mesi mediante le poste.
Tramite accordi di partnership
intrapresi con rivenditori giapponesi,
i quali vendono gli artcoli o a nome
proprio o per conto di Mannina.
15.
Indice
degli argomenti
TEMI TRATTATI- PARTE B
Analisi dell'attrattività generale: determinazione dei
paesi accettabili
Analisi dell'attrattività settoriale
Stima della domanda potenziale
Raccolta di dati secondari sui mercati internazionali
Identificazione dei principali mercati - paese:
Possibili costumer journey dei clienti
16.
Le scarpe italianesono un’icona del Made in Italy:
l’Italia, con i suoi 77.000 addetti, è il terzo produttore
di calzature all’interno dell’Unione Europea, nonchè
terzo esportatore al mondo in termini di valore.
Classiche o su misura, da uomo o da donna, grazie
all’ottima qualità dei prodotti le calzature italiane
riscuotono successo in ogni angolo del globo.
Dati secondari
MADE IN ITALY
17.
Made in Italy
Dasempre al fianco delle imprese nel loro percorso di
internazionalizzazione, è presente ICE-Agenzia (agenzia per la
promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese
italiane), la quale ha lanciato nuove iniziative che si sono
concretizzate in un supporto significativo al processo di
digitalizzazione delle imprese italiane, sensibilizzando le
aziende alla necessità di un sempre più indispensabile
adeguamento ai nuovi modelli di comunicazione digitale.
L’obiettivo è quello di offrire alle aziende italiane la concreta
possibilità di affermarsi sui mercati esteri, promuovendo il
Made in Italy e lo stile italiano attraverso l’utilizzo dei canali
attualmente più innovativi e promettenti.
18.
L’export rappresenta l’80%della produzione delle calzature artigianali e sono sempre in aumento le aziende
italiane che decidono di esportare la loro produzione. I paesi maggiormente interessati alle nostre calzature sono
Germania, Svizzera, Francia, Stati Uniti, Russia e Inghilterra. Da un punto di vista del settore, la pelletteria, in
particolar modo quello delle calzature, risente generalmente in misura minore il calo dei consumi interni, anche
perché notevolmente supportata dall'afflusso di turisti nel territorio italiano. Purtroppo però, la crisi Covid-19 ha
colpito duramente il settore calzaturiero italiano, registrando nei primi mesi del 2020 un crollo delle esportazioni
e dei consumi. I dati raccolti ed elaborati dal Centro Studi di Confindustria Moda per Assocalzaturifici segnano
una riduzione dell’export del -33,7% in quantità e del -30% in valore.
19.
Com'è visto l'artigianato
MadeIn Italy all'estero Il Made In Italy è sinonimo di qualità e
sicurezza dei tessuti e della manodopera; è
moda per antonomasia; è un valore alla
tradizione dell'artigianato. Questo ha portato
l’Italia a posizionarsi al terzo posto nella
classifica degli esportatori mondiali in termini
di crescita di export verso diversi parti del
mondo. Abbiamo osservato quindi come il
Made in Italy possa essere un’opportunità per
far crescere il business di un intero settore,
supportato anche dalle strategie digitali.
Solamente il 44% delle aziende italiane che
vende in Italia sfrutta queste opportunità per
espandere i propri orizzonti e cercare di
aumentare il fatturato.
20.
L’Istituto di Creditoe Assicurazione SACE,
polo italiano dell’export e
dell’internazionalizzazione, si è posto un duplice
obiettivo da raggiungere entro il 2022: promuovere
un maggiore numero di aziende italiane all’estero e
allo stesso tempo rafforzare le compagnie che già
operano lì, espandendo i loro mercati e
promuovendo l’innovazione. Il piano aziendale
prevede infatti un investimento di 4,5 miliardi di
euro in un nuovo programma chiamato "Push
Strategy", il quale offre linee di credito con tassi di
interesse competitivi a tutte le multinazionali
straniere intenzionate ad acquistare beni e servizi
italiani.
... Promozione delle aziende italiane
all'estero.
21.
A sostegno dell'aprezzamentodell'artigianato italiano in Giappone vengono create
varie iniziative, come quelle realizzate dall'ICE-Agenzia, che ha organizzato la
58esima edizione della mostra autonoma “Moda Italia” e la 68esima edizione della
mostra autonoma “Shoes from Italy” a Tokyo, per la presentazione delle collezioni
primavera-estate 2022 donna-uomo (calzature, pelletteria).
A causa della situazione di emergenza sanitaria, nelle mostre non ci sarà la
presenza fisica dei rappresentanti italiani, ma ci saranno presentazioni virtuali
delle collezioni e b2b con i buyer interessati, attraverso la Piattaforma
dell’Agenzia ICE “Fiera Smart 365”.
Mercato Giapponese
Il MADE IN ITALY a Tokyo
Il settore della moda in Giappone beneficia di una
domanda sostenuta, in ragione della qualità e
dell’unicità dei prodotti italiani che possono anche
contare sull’elevata propensione al consumo da parte
delle classi più facoltose.
22.
Ma quali
sono i
gusti
della
clientela
cinese?
Gliesportatori italiani verso il mercato statunitense
affrontano muri normativi elevati. Negli Stati
Uniti, le calzature devono sempre essere conformi
alle molteplici normative tecniche che riguardano
la tutela del consumatore (incluse salute, sicurezza
e questioni di taglia) e la tutela ambientale.
Made in Italy
negli Stati Uniti
Made in Italy
nel mercato Cinese
Le aziende italiane guardano a un’economia in
crescita come la Cina e il Governo cinese dà impulso
a un sistema di facilitazioni per creare partnership
commerciali che provvedono ad adattarsi
all’impossibilità di viaggiare condizionate
dall’emergenza sanitaria mondiale.
Spesso, queste barriere commerciali
possono rappresentare un impedimento
strutturale importante all'accesso al
mercato di imprese artigianali operanti nel
settore calzaturiero.
Tuttavia, gli Stati Uniti rappresentano
un mercato assolutamente strategico
per i produttori italiani: dopo Germania
e Francia, essi sono il terzo partner
commerciale dell’Italia.
I cinesi si rivolgono sempre più spesso
ai prodotti tricolore, simbolo di lusso e
di un elevato status sociale.
Con un fatturato annuo di oltre 14
miliardi di euro, uno dei settori più
prosperi è quello calzaturiero.
I cinesi prediligono soprattutto scarpe
da donna, in particolare i prodotti di
alta gamma e di lusso.