Lettratura
Giovanni Pascoli – la poetica del fanciullino
• Docente: Cristiano
Valerio
• Disciplina: Italiano
• Classe: V Secondaria di
II° grado.
Contesto di apprendimento
• Classe di destinazione: L’unità didattica è
impostata per una classe quinta della scuola
secondaria di secondo grado, Istituto Tecnico
Agrario "Galileo Ferraris" di Vercelli , V° A.
• Presentazione classe: Il nucleo classe è
composto da numero quattordici alunni
italofoni, 6 femmine e 8 maschi, di cui un
alunno identificato e riconosciuto come
B.E.S.( con certificazione DSA-Dislessia
grave).
• Il percorso si articola all’inizio del I°
quadrimestre.
PrerequisitiPrerequisiti
• Essere in grado di riconoscere parole chiave all’interno di
testi poetici.
• Conoscere il Positivismo e le sue toerie.
• Conoscere la metrica.
• Saper fare relazioni con il contesto storico - culturale.
Obiettivi formativi
PREMESSA
L’esempio dell’iceberg
nell’apprendimento è molto utile per
comprendere come la scuola è stata
quasi sempre vista come semplice
luogo di trasmissione di conoscenze. Gli
obiettivi formativi oggi devono tener
presente :
•Conoscenze Sapere
•Abilità  Saper fare
•Competenze  Utilizzare Conoscenze
e Abilità per la costruzione del proprio
apprendimento.
Obiettivi formativi
CONOSCENZE
• Punti salienti della vita
dell’autore
•La poetica del
fanciullino
•L’analisi del testo
pascoliano
ABILITà
•Analizzare e
comprendere l’influenza
degli episodi sulla poesia
pascoliana
•Riflettere sulla lingua dal
punto di vista lessicale,
morfologico, sintattico.
•Esprimere e sostenere il
proprio punto di vista e
riconoscere quello altrui
TRAGUARDO DI COMPETENZA
•Interpretare e confrontare
alcuni caratteri delle opere
dell’autore.
•Capacità di applicare i
contenuti e le abilità apprese al
proprio ambiente e contesto di
riferimento.
•Capacità di fare inferenze e
compiere transfert letterario
dalle opere dell’autore.
COMPETENZE TRASVERSALI
•Imparare ad imparare (organizzare il proprio apprendimento individuando, scegliendo e utilizzando
varie fonti e varie modalità di informazione e formazione in relazione ai tempi disponibili, alle proprie
strategie e al metodo di studio e lavoro;)
•Progettare (essere capaci di organizzare le conoscenze apprese per darsi degli obiettivi significativi e
realistici, individuando priorità, possibilità e strategie e verificare i risultati)
•Comunicare, collaborare e partecipare (interagire in un gruppo ascoltando i punti di vista,
valorizzando le proprie capacità e riconoscendo quelle degli altri; contribuire all’apprendimento
gestendo le conflittualità)
•Agire in modo autonomo e responsabile (rispettare le regole, riconoscendo la responsabilità
personale)
•Risolvere problemi (affrontare situazioni problematiche, costruendo e verificando ipotesi,
raccogliendo dati, proponendo soluzioni, differenziando a seconda del tipo di problema)
•Individuare collegamenti e relazioni (possedere strumenti per interpretare correttamente il vivere
nella società del proprio tempo)
•Acquisire ed interpretare l’informazione in maniera critica, valutandone
l’attendibilità e l’utilità con le dovute distinzioni
INTERDISCIPLINARIETà
ITALIANO
Scienze
agrarie
Storia
LINGUA
STR.
Scienze
Metodologia didattica
L’alunno nel modellocostruttivista
ALUNNO
CONTENUTIDOCENTE
È AL CENTRO DEL
PROPRIO PERCORSO
È COSTRUTTORE DI
SENSO E DI SAPERE.
È
• MOTIVATORE
•ORGANIZZATORE
•GUIDA
Metodologia didattica
La classe nel modellocostruttivista
Cooperative
learning
Comunità di
apprendimento
tra
pari(inclusività)
Comunità di
ricerca
Comunità di
nativi
digitali(comunità
on line)
Metodologia didattica
RIEPILOGO
 APPROCCIO COSTRUTTIVISTA : LEZIONE CHE DIVIENE CO-COSTRUZIONE
DELL’APPRENDIMENTO
LEZIONE INTERATTIVA : METODO DEDUTTIVO, DOMANDE E LEZIONE GUIDATE(
Brainstorming – Jigsaw)
LEZIONE FRONTALE INTRODUTTIVA: AUSILIO DI MAPPE CONCETTUALI e/o
FOTO/VIDEO.
COOPERATIVE LEARNING: UTILIZZO DEI GRUPPI DI LAVORO PER
RESPONSABILIZZARE I DISCENTI
(Apprendimento significativo e permanente)
Strumenti operativi
•Libro di testo e fotocopie( TESTI Myricae e Canti di Castelvecchio).
•Proposizione di schemi concettuali alla lavagna o con LIM.
•Utilizzo della LIM per interazione diretta ed esercitazioni, anche ludiche, che
coinvolgano gli alunni e per vedere e commentare immagini e testi della poetica
dell’autore.
•Lavori di gruppo (Testo narrativo, presentazione digitale, cartellonistica
dell’argomento trattato in vista di una lezione da fare ai propri coetanei).
Didattica inclusiva
Il percorso storico in Italia
Dall’esclusione integrazione
Dall’integrazione inclusione
Didattica inclusiva
STRATEGIE
Strumenti compensativi
Schemi e mappe concettuali
Ausilio della LIM e delle IMMAGINI
Sintetizzatore vocale e/o registratore
Fotocopie adattate (interlinea 1,5 e carattere facilmente leggibile)
Misure dispensative
Esonero dalla lettura di brani lunghi e complessi
Riduzione del materiale e carico di lavoro
Metodologie di intervento educativo
Sottolineatura del testo, identificazione parole chiave
Valorizzazione dei linguaggi comunicativi diversi dal
codice scritto
Divisione degli obiettivi di un compito in sottobiettivi
Promozione dell’apprendimento cooperativo
(didattica laboratoriale in piccoli gruppi, tutoraggio tra
pari)
VERIFICHE
VERIFICHE FORMATIVE IN ITINERE:
Saranno effettuate verifiche in itinere per constatare la comprensione degli argomenti
svolti ( Test ad alta strutturazione svolti in classe in modalità laboratoriale ).
VERIFICA SOMMATIVA FINALE PER COMPETENZE
La prova comprendere elaborati in modalità di cooperative learning riguardanti:
Stesura di un testo narrativo.
Presentazioni, anche digitali, sulla poetica del fanciullino.
 Cartellonistica e/o disegni(fumetti) per illustrare al meglio il pensiero pascoliano.
Il tutto in vista di una lezione simulata da fare ai propri compagni.
Il tutto con carattere interdisciplinare. Il lavoro sarà svolto in parte in aula e in parte a casa
Somministrazione di questionario di autovalutazione.
TEMPI DI REALIZZAZIONE
PROCEDURE DURATA
Introduzione e sviluppo del percorso didattico con
l’ausilio della LIM di classe.
3h
Verifiche 2h
Esposizione dei lavori effettuati
Considerazioni conclusive e autovalutazione
2h
1h
FASI DI APPRENDIMENTO
PERCORSO DIDATTICO
Lezione I (1 ora):
L’insegnante parte da una lezione frontale per introdurre l’argomento da affrontare: La poetica
del Fanciullino.Poiché uno dei compiti fondamentali del docente è stimolare e coinvolgere
continuamente i suoi studenti nel percorso formativo che ha intrapreso, l’insegnante chiede ai
ragazzi se le parole “Fanciullino”,”X Agosto”,”Nido”,”onomatopea”,”Myricae” e “Castelvecchio”,
possano in qualche modo suscitare qualche ricordo , appurando quali sono i sapere già pregressi
degli alunni.
Si introducono i primi concetti dell’argomento, fondamentali per la comprensione dello stesso:
-10 agosto 1867 evento luttuoso
- concetto del nido dove si può trovare riparo.
-Fanciullino che è in ognuno di noi
-Suoni e vocaboli ricercati
Visione del video introduttivo : http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-
0b173a0b-34da-4431-98d2-3cee1850d860.html
FASI DI APPRENDIMENTO
PERCORSO DIDATTICO
Lezione I (1 ora):
Analisi della Mappa Concettuale:
FASI DI APPRENDIMENTO
PERCORSO DIDATTICO
Lezione II (1 ora):
La lezione è di tipo frontale, dove l’insegnante va a toccare i punti cardini che serviranno per
giungere alla poetica del fanciullino. Oltre al grave lutto della morte del padre, Pascoli perde
anche la madre e alcuni tra fratelli e sorelle(10 in totale). Si ritira a vivere con le sorelle Ida e
Mariù, cercando di ricostruire quel NIDO familiare a lui tanto caro, sviluppando da subito un
rapporto con venature morbose che esplode con il matrimonio di IDA.
-1882 si laurea in greco a Bologna, suo Maestro fu Carducci. Erediterà poi la sua cattedra nel
1905
-Le sue opere non seguono un ordine cronologico per le continue revisioni e aggiunte.
- Myricae, i Poemetti (1897) e Canti di Castelvecchio restano le due raccolte maggiori
dell’autore.
- Muore di cancro a Castelvecchio nel 1912.
FASI DI APPRENDIMENTO
PERCORSO DIDATTICO
Lezione II (1 ora):
MYRICAE – prima edizione 1891
“non omnes arbusta iuvant humilesque myricae”
"Non a tutti giovano (piacciono) gli arbusti e le umili tamerici“
Vengono trattati gli aspetti più umili e semplici della vita
I componimenti
Onomatopea- richiama la realtà attraverso il suono
Analogia: accosta immagini prive di evidenti legami logici
Linguaggio originale: Animali Piante oggetti quotidiani
GRAND INQUIETUDINE
PER LA PERDITA DEL NIDO FAMILIARE E PER LASOFFERENZA DELLA VITA
METRI
DIVERSI
BREVI
FASI DI APPRENDIMENTO
PERCORSO DIDATTICO
Lezione III (1 ora):
Nel 1895 va a vivere con la sorella Mariù a Castelvecchio di Barga.
Nel 1897 è professore ordinario a Messina dove scrive i Poemetti, base per la poetica del
Fanciullino.
Poemetti : Endecasillabi in terza rima, si esalta la
VITA CAMPESTRE vs il MALE CHE PERVADE LA SOCIETà
La natura diventa uno spazio consolatorio per il poeta, quel nido che lo protegge dai dolori della
vita.
I personaggi sono tipici della vita dei campi
FASI DI APPRENDIMENTO
PERCORSO DIDATTICO
Lezione III (1 ora):
Nel 1902 dopo aver acquistato il podere di Castelvecchio, pubblica
I CANTI DI CASTELVECCHIO
Metrica molto varia
Andamento narrativo
Ciclo delle stagioni
Presenza del mondo campestre e del concetto di nido familiare
Riflessioni su domande universali(morte e la vita)
Temi presenti:
La morte del padre
L’infanzia
SVILUPPO E ANALISI CON LA CLASSE DELLA TEORIA DEL FANCIULLINO, CERCANDO DI FAR
GIUNGERE GLI ALLIEVI ALLE CONCLUSIONI PASCOLIANE.(COSTRUTTIVISMO E APPRENDIMENTO
PERMANENTE)
FASI DI APPRENDIMENTO
PERCORSO DIDATTICO
Lezione IV (2 ore aula d’informatica) :
All’interno dell’aula di informatica viene effettuata la prova per gruppi di lavoro.
Il compito autentico consiste non solo nell’elaborazione dei contenuti, ma di un vero
lavoro di squadra con il fine di produrre delle presentazioni, per spiegare
l’argomento scelto ai propri compagni.(Cooperative learning strumento anche di
inclusività)
Gli alunni dovranno produrre delle presentazioni scegliendo tra uno degli argomenti
di seguito, e procedendo secondo quanto consigliato nella traccia. Il lavoro dovrà
essere presentato alla classe immedesimandosi nel ruolo di insegnante.
La prova comprendere elaborati in modalità di cooperative learning riguardanti:
Stesura di un testo narrativo.
Presentazioni, anche digitali, sulla poetica del fanciullino.
 Cartellonistica e/o disegni(fumetti) per illustrare al meglio il pensiero pascoliano.
FASI DI APPRENDIMENTO
PERCORSO DIDATTICO
Lezione V (2 ore aula d’informatica) :
I 4 gruppi precedentemente formati devono presentare e condurre una mini lezione
di 30 minuti dei lavori effettuati durante la prova precedente.
L’illustrazione servirà al docente per la valutazione della stessa, che viene effettuata
con una rubrica che prende spunto direttamente dal sistema RIZA elaborato dal Prof.
Trinchero all’Univ. Di Torino. La griglia è allegato di seguito.
La valutazione verrà fatta sulla presentazione multimediale complessiva, intesa come
lavoro di gruppo, ma verranno anche valutati i singoli componenti dei gruppi in
merito all’acquisizione dei contenuti appresi, alla capacità di rielaborazione
personale degli stessi nonché alla chiarezza nell’esposizione orale.
Il docente terrà conto infine anche della partecipazione e dell’interesse mostrati
dagli alunni durante le lezioni, soprattutto nei momenti dedicati alla discussione
collettiva nonché della loro capacità di ragionamento e di risposta agli stimoli di volta
in volta forniti.
FASI DI APPRENDIMENTO
PERCORSO DIDATTICO
Lezione VI (1 ora) :
Ai discenti viene sottoposto un questionario di autovalutazione che viene svolto
singolarmente e poi discusso in classe con compagni e docente, al fine di capire quali
sono effettivamente i punti che possono essere :
•Migliorati
•Rivisti
•Eliminati
Il questionario è in formato cartaceo.
RUBRICA DOCIMOLOGICA
Griglia valutazione conoscenze:
RUBRICA DOCIMOLOGICA
al livello avanzato al livello intermedio al livello base
strutture di interpretazione (abilità passiva)
 Individua
tutti gli aspetti rilevanti del compito
assegnato
 Adotta un atteggiamento critico
rispetto alle informazioni ottenute
 Individua correttamente le strategie
richieste dal contesto comunicativo
 Individua
i principali aspetti del compito
assegnato
 Adotta un atteggiamento abbastanza
critico rispetto alle informazioni
ottenute
 Individua in modo abbastanza preciso
le strategie richieste dal contesto
comunicativo
 Individua alcuni
aspetti rilevanti del compito
assegnato
 Adotta un atteggiamento
sufficientemente critico rispetto alle
informazioni ottenute
 Individua in modo essenziale le
strategie richieste dal contesto
comunicativo
strutture di azione (abilità attiva)
 utilizza in modo efficace contenuti,
strumenti e modalità di ricerca
 utilizza in modo abbastanza efficace
contenuti, strumenti e modalità di
ricerca
 utilizza in modo essenziale contenuti,
strumenti e modalità di ricerca
 gestisce adeguatamente tempi e spazi
del lavoro
 gestisce in modo abbastanza adeguato
tempi e spazi del lavoro
 gestisce in modo sufficiente tempi e
spazi del lavoro
 analizza, seleziona, rielabora ed
organizza in modo pertinente e
consapevole il materiale reperito
 costruisce e presenta il risultato del
lavoro in modo efficace in relazione
allo scopo e al destinatario
 analizza, seleziona, rielabora ed
organizza in modo abbastanza
pertinente ed autonomo il materiale
reperito
 costruisce e presenta il risultato del
lavoro in modo piuttosto efficace in
relazione allo scopo e al destinatario
 analizza, seleziona, rielabora ed
organizza il materiale reperito, in
modo guidato
 costruisce e presenta il risultato del
lavoro in modo guidato in relazione
allo scopo e al destinatario
strutture di autoregolazione (abilità
metacognitiva)
 rileva in modo autocritico i punti di
forza e le debolezze della propria
prestazione, individuale e di gruppo
 propone in modo spontaneo ed
argomentato un piano di
miglioramento in vista di esperienze
future di ricerca
 rileva in parte i punti di forza e le
debolezze della propria prestazione,
individuale e di gruppo
 propone in modo abbastanza autonomo
alcuni miglioramenti in vista di
esperienze future di ricerca
 rileva, dopo confronto con docenti e
compagni, i punti di forza e le
debolezze della propria prestazione,
individuale e di gruppo
 propone in modo approssimativo
alcuni miglioramenti in vista di
esperienze future di ricerca
Bibliografia e Sitografia
Bibliografia
• R.Luperini, A.Baldini, R.Castellana, P.Cataldi, P.Gibertini, L.Marchiani. La letteratura e
noi vol 3. Palumbo editore, Calenzano (FI) 2012
• Mario Castoldi – Didattica generale. Mondadori Università, Milano 2012.
• Roberto Trinchero - Costruire, valutare, certificare competenze. Proposte di attività
per la scuola. Franco Angeli editore,2013.
Sitografia
• Google immagini
• www.youtube.it
• Rai.tv BIGnomi

Pascoli, Il Fanciullino

  • 1.
    Lettratura Giovanni Pascoli –la poetica del fanciullino • Docente: Cristiano Valerio • Disciplina: Italiano • Classe: V Secondaria di II° grado.
  • 2.
    Contesto di apprendimento •Classe di destinazione: L’unità didattica è impostata per una classe quinta della scuola secondaria di secondo grado, Istituto Tecnico Agrario "Galileo Ferraris" di Vercelli , V° A. • Presentazione classe: Il nucleo classe è composto da numero quattordici alunni italofoni, 6 femmine e 8 maschi, di cui un alunno identificato e riconosciuto come B.E.S.( con certificazione DSA-Dislessia grave). • Il percorso si articola all’inizio del I° quadrimestre.
  • 3.
    PrerequisitiPrerequisiti • Essere ingrado di riconoscere parole chiave all’interno di testi poetici. • Conoscere il Positivismo e le sue toerie. • Conoscere la metrica. • Saper fare relazioni con il contesto storico - culturale.
  • 4.
    Obiettivi formativi PREMESSA L’esempio dell’iceberg nell’apprendimentoè molto utile per comprendere come la scuola è stata quasi sempre vista come semplice luogo di trasmissione di conoscenze. Gli obiettivi formativi oggi devono tener presente : •Conoscenze Sapere •Abilità  Saper fare •Competenze  Utilizzare Conoscenze e Abilità per la costruzione del proprio apprendimento.
  • 5.
    Obiettivi formativi CONOSCENZE • Puntisalienti della vita dell’autore •La poetica del fanciullino •L’analisi del testo pascoliano ABILITà •Analizzare e comprendere l’influenza degli episodi sulla poesia pascoliana •Riflettere sulla lingua dal punto di vista lessicale, morfologico, sintattico. •Esprimere e sostenere il proprio punto di vista e riconoscere quello altrui TRAGUARDO DI COMPETENZA •Interpretare e confrontare alcuni caratteri delle opere dell’autore. •Capacità di applicare i contenuti e le abilità apprese al proprio ambiente e contesto di riferimento. •Capacità di fare inferenze e compiere transfert letterario dalle opere dell’autore.
  • 6.
    COMPETENZE TRASVERSALI •Imparare adimparare (organizzare il proprio apprendimento individuando, scegliendo e utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e formazione in relazione ai tempi disponibili, alle proprie strategie e al metodo di studio e lavoro;) •Progettare (essere capaci di organizzare le conoscenze apprese per darsi degli obiettivi significativi e realistici, individuando priorità, possibilità e strategie e verificare i risultati) •Comunicare, collaborare e partecipare (interagire in un gruppo ascoltando i punti di vista, valorizzando le proprie capacità e riconoscendo quelle degli altri; contribuire all’apprendimento gestendo le conflittualità) •Agire in modo autonomo e responsabile (rispettare le regole, riconoscendo la responsabilità personale) •Risolvere problemi (affrontare situazioni problematiche, costruendo e verificando ipotesi, raccogliendo dati, proponendo soluzioni, differenziando a seconda del tipo di problema) •Individuare collegamenti e relazioni (possedere strumenti per interpretare correttamente il vivere nella società del proprio tempo) •Acquisire ed interpretare l’informazione in maniera critica, valutandone l’attendibilità e l’utilità con le dovute distinzioni
  • 7.
  • 8.
    Metodologia didattica L’alunno nelmodellocostruttivista ALUNNO CONTENUTIDOCENTE È AL CENTRO DEL PROPRIO PERCORSO È COSTRUTTORE DI SENSO E DI SAPERE. È • MOTIVATORE •ORGANIZZATORE •GUIDA
  • 9.
    Metodologia didattica La classenel modellocostruttivista Cooperative learning Comunità di apprendimento tra pari(inclusività) Comunità di ricerca Comunità di nativi digitali(comunità on line)
  • 10.
    Metodologia didattica RIEPILOGO  APPROCCIOCOSTRUTTIVISTA : LEZIONE CHE DIVIENE CO-COSTRUZIONE DELL’APPRENDIMENTO LEZIONE INTERATTIVA : METODO DEDUTTIVO, DOMANDE E LEZIONE GUIDATE( Brainstorming – Jigsaw) LEZIONE FRONTALE INTRODUTTIVA: AUSILIO DI MAPPE CONCETTUALI e/o FOTO/VIDEO. COOPERATIVE LEARNING: UTILIZZO DEI GRUPPI DI LAVORO PER RESPONSABILIZZARE I DISCENTI (Apprendimento significativo e permanente)
  • 11.
    Strumenti operativi •Libro ditesto e fotocopie( TESTI Myricae e Canti di Castelvecchio). •Proposizione di schemi concettuali alla lavagna o con LIM. •Utilizzo della LIM per interazione diretta ed esercitazioni, anche ludiche, che coinvolgano gli alunni e per vedere e commentare immagini e testi della poetica dell’autore. •Lavori di gruppo (Testo narrativo, presentazione digitale, cartellonistica dell’argomento trattato in vista di una lezione da fare ai propri coetanei).
  • 12.
    Didattica inclusiva Il percorsostorico in Italia Dall’esclusione integrazione Dall’integrazione inclusione
  • 13.
    Didattica inclusiva STRATEGIE Strumenti compensativi Schemie mappe concettuali Ausilio della LIM e delle IMMAGINI Sintetizzatore vocale e/o registratore Fotocopie adattate (interlinea 1,5 e carattere facilmente leggibile) Misure dispensative Esonero dalla lettura di brani lunghi e complessi Riduzione del materiale e carico di lavoro Metodologie di intervento educativo Sottolineatura del testo, identificazione parole chiave Valorizzazione dei linguaggi comunicativi diversi dal codice scritto Divisione degli obiettivi di un compito in sottobiettivi Promozione dell’apprendimento cooperativo (didattica laboratoriale in piccoli gruppi, tutoraggio tra pari)
  • 14.
    VERIFICHE VERIFICHE FORMATIVE INITINERE: Saranno effettuate verifiche in itinere per constatare la comprensione degli argomenti svolti ( Test ad alta strutturazione svolti in classe in modalità laboratoriale ). VERIFICA SOMMATIVA FINALE PER COMPETENZE La prova comprendere elaborati in modalità di cooperative learning riguardanti: Stesura di un testo narrativo. Presentazioni, anche digitali, sulla poetica del fanciullino.  Cartellonistica e/o disegni(fumetti) per illustrare al meglio il pensiero pascoliano. Il tutto in vista di una lezione simulata da fare ai propri compagni. Il tutto con carattere interdisciplinare. Il lavoro sarà svolto in parte in aula e in parte a casa Somministrazione di questionario di autovalutazione.
  • 15.
    TEMPI DI REALIZZAZIONE PROCEDUREDURATA Introduzione e sviluppo del percorso didattico con l’ausilio della LIM di classe. 3h Verifiche 2h Esposizione dei lavori effettuati Considerazioni conclusive e autovalutazione 2h 1h
  • 16.
    FASI DI APPRENDIMENTO PERCORSODIDATTICO Lezione I (1 ora): L’insegnante parte da una lezione frontale per introdurre l’argomento da affrontare: La poetica del Fanciullino.Poiché uno dei compiti fondamentali del docente è stimolare e coinvolgere continuamente i suoi studenti nel percorso formativo che ha intrapreso, l’insegnante chiede ai ragazzi se le parole “Fanciullino”,”X Agosto”,”Nido”,”onomatopea”,”Myricae” e “Castelvecchio”, possano in qualche modo suscitare qualche ricordo , appurando quali sono i sapere già pregressi degli alunni. Si introducono i primi concetti dell’argomento, fondamentali per la comprensione dello stesso: -10 agosto 1867 evento luttuoso - concetto del nido dove si può trovare riparo. -Fanciullino che è in ognuno di noi -Suoni e vocaboli ricercati Visione del video introduttivo : http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem- 0b173a0b-34da-4431-98d2-3cee1850d860.html
  • 17.
    FASI DI APPRENDIMENTO PERCORSODIDATTICO Lezione I (1 ora): Analisi della Mappa Concettuale:
  • 18.
    FASI DI APPRENDIMENTO PERCORSODIDATTICO Lezione II (1 ora): La lezione è di tipo frontale, dove l’insegnante va a toccare i punti cardini che serviranno per giungere alla poetica del fanciullino. Oltre al grave lutto della morte del padre, Pascoli perde anche la madre e alcuni tra fratelli e sorelle(10 in totale). Si ritira a vivere con le sorelle Ida e Mariù, cercando di ricostruire quel NIDO familiare a lui tanto caro, sviluppando da subito un rapporto con venature morbose che esplode con il matrimonio di IDA. -1882 si laurea in greco a Bologna, suo Maestro fu Carducci. Erediterà poi la sua cattedra nel 1905 -Le sue opere non seguono un ordine cronologico per le continue revisioni e aggiunte. - Myricae, i Poemetti (1897) e Canti di Castelvecchio restano le due raccolte maggiori dell’autore. - Muore di cancro a Castelvecchio nel 1912.
  • 19.
    FASI DI APPRENDIMENTO PERCORSODIDATTICO Lezione II (1 ora): MYRICAE – prima edizione 1891 “non omnes arbusta iuvant humilesque myricae” "Non a tutti giovano (piacciono) gli arbusti e le umili tamerici“ Vengono trattati gli aspetti più umili e semplici della vita I componimenti Onomatopea- richiama la realtà attraverso il suono Analogia: accosta immagini prive di evidenti legami logici Linguaggio originale: Animali Piante oggetti quotidiani GRAND INQUIETUDINE PER LA PERDITA DEL NIDO FAMILIARE E PER LASOFFERENZA DELLA VITA METRI DIVERSI BREVI
  • 20.
    FASI DI APPRENDIMENTO PERCORSODIDATTICO Lezione III (1 ora): Nel 1895 va a vivere con la sorella Mariù a Castelvecchio di Barga. Nel 1897 è professore ordinario a Messina dove scrive i Poemetti, base per la poetica del Fanciullino. Poemetti : Endecasillabi in terza rima, si esalta la VITA CAMPESTRE vs il MALE CHE PERVADE LA SOCIETà La natura diventa uno spazio consolatorio per il poeta, quel nido che lo protegge dai dolori della vita. I personaggi sono tipici della vita dei campi
  • 21.
    FASI DI APPRENDIMENTO PERCORSODIDATTICO Lezione III (1 ora): Nel 1902 dopo aver acquistato il podere di Castelvecchio, pubblica I CANTI DI CASTELVECCHIO Metrica molto varia Andamento narrativo Ciclo delle stagioni Presenza del mondo campestre e del concetto di nido familiare Riflessioni su domande universali(morte e la vita) Temi presenti: La morte del padre L’infanzia SVILUPPO E ANALISI CON LA CLASSE DELLA TEORIA DEL FANCIULLINO, CERCANDO DI FAR GIUNGERE GLI ALLIEVI ALLE CONCLUSIONI PASCOLIANE.(COSTRUTTIVISMO E APPRENDIMENTO PERMANENTE)
  • 22.
    FASI DI APPRENDIMENTO PERCORSODIDATTICO Lezione IV (2 ore aula d’informatica) : All’interno dell’aula di informatica viene effettuata la prova per gruppi di lavoro. Il compito autentico consiste non solo nell’elaborazione dei contenuti, ma di un vero lavoro di squadra con il fine di produrre delle presentazioni, per spiegare l’argomento scelto ai propri compagni.(Cooperative learning strumento anche di inclusività) Gli alunni dovranno produrre delle presentazioni scegliendo tra uno degli argomenti di seguito, e procedendo secondo quanto consigliato nella traccia. Il lavoro dovrà essere presentato alla classe immedesimandosi nel ruolo di insegnante. La prova comprendere elaborati in modalità di cooperative learning riguardanti: Stesura di un testo narrativo. Presentazioni, anche digitali, sulla poetica del fanciullino.  Cartellonistica e/o disegni(fumetti) per illustrare al meglio il pensiero pascoliano.
  • 23.
    FASI DI APPRENDIMENTO PERCORSODIDATTICO Lezione V (2 ore aula d’informatica) : I 4 gruppi precedentemente formati devono presentare e condurre una mini lezione di 30 minuti dei lavori effettuati durante la prova precedente. L’illustrazione servirà al docente per la valutazione della stessa, che viene effettuata con una rubrica che prende spunto direttamente dal sistema RIZA elaborato dal Prof. Trinchero all’Univ. Di Torino. La griglia è allegato di seguito. La valutazione verrà fatta sulla presentazione multimediale complessiva, intesa come lavoro di gruppo, ma verranno anche valutati i singoli componenti dei gruppi in merito all’acquisizione dei contenuti appresi, alla capacità di rielaborazione personale degli stessi nonché alla chiarezza nell’esposizione orale. Il docente terrà conto infine anche della partecipazione e dell’interesse mostrati dagli alunni durante le lezioni, soprattutto nei momenti dedicati alla discussione collettiva nonché della loro capacità di ragionamento e di risposta agli stimoli di volta in volta forniti.
  • 24.
    FASI DI APPRENDIMENTO PERCORSODIDATTICO Lezione VI (1 ora) : Ai discenti viene sottoposto un questionario di autovalutazione che viene svolto singolarmente e poi discusso in classe con compagni e docente, al fine di capire quali sono effettivamente i punti che possono essere : •Migliorati •Rivisti •Eliminati Il questionario è in formato cartaceo.
  • 25.
    RUBRICA DOCIMOLOGICA Griglia valutazioneconoscenze: RUBRICA DOCIMOLOGICA
  • 26.
    al livello avanzatoal livello intermedio al livello base strutture di interpretazione (abilità passiva)  Individua tutti gli aspetti rilevanti del compito assegnato  Adotta un atteggiamento critico rispetto alle informazioni ottenute  Individua correttamente le strategie richieste dal contesto comunicativo  Individua i principali aspetti del compito assegnato  Adotta un atteggiamento abbastanza critico rispetto alle informazioni ottenute  Individua in modo abbastanza preciso le strategie richieste dal contesto comunicativo  Individua alcuni aspetti rilevanti del compito assegnato  Adotta un atteggiamento sufficientemente critico rispetto alle informazioni ottenute  Individua in modo essenziale le strategie richieste dal contesto comunicativo strutture di azione (abilità attiva)  utilizza in modo efficace contenuti, strumenti e modalità di ricerca  utilizza in modo abbastanza efficace contenuti, strumenti e modalità di ricerca  utilizza in modo essenziale contenuti, strumenti e modalità di ricerca  gestisce adeguatamente tempi e spazi del lavoro  gestisce in modo abbastanza adeguato tempi e spazi del lavoro  gestisce in modo sufficiente tempi e spazi del lavoro  analizza, seleziona, rielabora ed organizza in modo pertinente e consapevole il materiale reperito  costruisce e presenta il risultato del lavoro in modo efficace in relazione allo scopo e al destinatario  analizza, seleziona, rielabora ed organizza in modo abbastanza pertinente ed autonomo il materiale reperito  costruisce e presenta il risultato del lavoro in modo piuttosto efficace in relazione allo scopo e al destinatario  analizza, seleziona, rielabora ed organizza il materiale reperito, in modo guidato  costruisce e presenta il risultato del lavoro in modo guidato in relazione allo scopo e al destinatario strutture di autoregolazione (abilità metacognitiva)  rileva in modo autocritico i punti di forza e le debolezze della propria prestazione, individuale e di gruppo  propone in modo spontaneo ed argomentato un piano di miglioramento in vista di esperienze future di ricerca  rileva in parte i punti di forza e le debolezze della propria prestazione, individuale e di gruppo  propone in modo abbastanza autonomo alcuni miglioramenti in vista di esperienze future di ricerca  rileva, dopo confronto con docenti e compagni, i punti di forza e le debolezze della propria prestazione, individuale e di gruppo  propone in modo approssimativo alcuni miglioramenti in vista di esperienze future di ricerca
  • 27.
    Bibliografia e Sitografia Bibliografia •R.Luperini, A.Baldini, R.Castellana, P.Cataldi, P.Gibertini, L.Marchiani. La letteratura e noi vol 3. Palumbo editore, Calenzano (FI) 2012 • Mario Castoldi – Didattica generale. Mondadori Università, Milano 2012. • Roberto Trinchero - Costruire, valutare, certificare competenze. Proposte di attività per la scuola. Franco Angeli editore,2013. Sitografia • Google immagini • www.youtube.it • Rai.tv BIGnomi