SPECIAL NETWORK
Il 24 novembre u.s. si è svolto il già calendarizzato incontro fra le OO.SS. e la Banca, tutto dedicato
alla prossima rivisitazione dello Special Network, alla presenza, tra gli altri, dell’HR dr. Bruno
Politelli, che ne ha illustrato i contenuti.
Il dr. Politelli ha ritenuto di dare avvio alla sua esposizione, rammentando che lo Special Network è
nato nell’aprile del 2013, organizzato e caratterizzato da una struttura centrale e 5 direzioni dove,
nel tempo, hanno lavorato 819 colleghi, di cui 409 gestori, 342 assistenti e 68 direttori centro
corporate.
Tutti si sono occupati della gestione di una parte del portafoglio problematico, il c.d. portafoglio
alfa e, più significativamente, degli incagli non revocati, delle posizioni in bonis ad elevato rischio e
di quelle in ristrutturazione o restructuring.
L’originario portafoglio si è nel tempo ridotto, sia per la soluzione positiva delle criticità di alcune
posizioni, sia, nel caso inverso, per il passaggio di altre al recupero.
Il 30 novembre si assisterà, come detto, a una rivisitazione della intera struttura che vedrà, al
posto delle 5 direzioni, 7 aree commerciali, una per ogni Region.
I colleghi interessati si ridurranno: da 409 a 173 gestori, da 342 a 147 assistenti, da 68 a 36
Responsabili di Centro Corporate e così per un totale di 356 lavoratori, a fronte degli iniziali 819.
Il Restructuring, originariamente previsto per ogni direzione, confluirà nel CRO.
Anche gli specialisti, per un totale di 44 lavoratori, confluiranno nel CRO, muniti delle relative
facoltà e con l’assunzione del conseguente rischio, per la gestione degli incagli non revocati (IN).
I Credit Analyst, a loro, volta, si ricomporranno nella Region con gli altri Credit Analyst, già
presenti.
Anche la Il Real estate è toccato da questa riorganizzazione rientrando, con circa 190 colleghe e
colleghi, nella 7 Region, a diretto riporto del Country Chairman. La struttura non avrà competence
lines, ma un responsabile che si interfaccerà direttamente col dr. Piccini. Avrà inoltre un HR
dedicato.
Le OO.SS. hanno utilizzato la presenza dell’azienda e, particolarmente, dell’HR, per formulare tutte
le domande volte a ottenere un chiarimento complessivo, oltre a specifici approfondimenti.
Soprattutto si è chiesto di conoscere la “filosofia” delle iniziative a suo tempo assunte e in corso di
assunzione, insieme agli obiettivi che in tal senso la Banca si è prefissa; le modalità di uscita delle
centinaia di colleghi fuoriusciti dalla struttura; maggiori dettagli sui carichi di lavoro; se per i
colleghi che restano sono previsti ulteriori movimenti o se resteranno al loro posto.
Si è comunque posto più volte l’accento sulla importanza della formazione, soprattutto per chi,
come ad esempio gli specialisti, avrà una gestione con assunzione di rischio, vista la delicatezza
delle mansioni e dell’attività ad essi richiesta a partire dal prossimo 30 novembre.
Su quest’ultimo punto l’azienda ha tenuto a precisare che i lavoratori del settore sono stati tutti
formati, anche con seminari ad hoc, nel corso del trascorso quasi triennio, con il vantaggio di una
crescita professionale molto forte e pressoché completa.
A proposito di formazione, le OO.SS. continuano e continueranno a insistere, ribadendone la
centralità ed escludendo che possa fermarsi ora, ovvero essere acquisita sul campo. Quanto
sopra, per il bene di tutti, dei lavoratori in primis e dell’azienda. Particolarmente in un settore che
tratta una materia così delicata e particolarmente in questa fase economica del nostro paese.
L’azienda ha inoltre rappresentato che la finalità iniziale e principale, che ha ispirato sia la
costituzione all’epoca delle Special Network, col suo portafoglio dedicato, sia la sua attuale
rivisitazione è stata ed è quella, ovviamente, di una riduzione importante del rischio, riduzione che
per altro sarebbe avvenuta, seppure non completamente in linea con le originarie aspettative.
Allo stato, nel perimetro sono rimasti i clienti più difficili da gestire e risolvere, che perciò
costituiscono nel loro insieme anche il lavoro più logorante.
Ne consegue che l’attuale filosofia della Banca, con l’ulteriore nuovo obiettivo, da raggiungere
attraverso questa rivisitazione, non è soltanto quello di continuare a perseguire l’abbattimento del
rischio, ma di farlo anche attraverso una maggiore diffusione della professionalità acquisita dai
colleghi dello Special Network fra gli altri colleghi.
In questi anni le persone sono state formate, a detta dell’azienda, in modo più che congruo e oggi,
sempre a detta dell’azienda, è arrivato il momento della diffusione di questa cultura e di far sì che,
stando dentro, nella Region, il portafoglio problematico sia di tutti.
A maggior ragione le OO.SS. ritengono essenziale una formazione più diffusa.
I carichi di lavoro resteranno pressoché invariati.
Per quanto concerne invece i lavoratori che sono usciti nel tempo dallo Special Network, la loro
ricollocazione è avvenuta all’interno del perimetro del portafoglio core.
Per quanto riguarda lo Special Network che esce dalla riorganizzazione in partenza il 30
novembre,l’azienda ha riaffermato che il c.d portafoglio non core deve essere rendicontato agli
analisti e al mercato ogni sei mesi sono a tutto il 2018.
Tuttavia all’interno di questo perimetro, che è quello originario del 2013, non entreranno nuove
posizioni che saranno gestite all’interno del portafoglio Beta.
Milano, 25 Novembre 2015
La Segreteria di Coordinamento

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  • 1. SPECIAL NETWORK Il 24 novembre u.s. si è svolto il già calendarizzato incontro fra le OO.SS. e la Banca, tutto dedicato alla prossima rivisitazione dello Special Network, alla presenza, tra gli altri, dell’HR dr. Bruno Politelli, che ne ha illustrato i contenuti. Il dr. Politelli ha ritenuto di dare avvio alla sua esposizione, rammentando che lo Special Network è nato nell’aprile del 2013, organizzato e caratterizzato da una struttura centrale e 5 direzioni dove, nel tempo, hanno lavorato 819 colleghi, di cui 409 gestori, 342 assistenti e 68 direttori centro corporate. Tutti si sono occupati della gestione di una parte del portafoglio problematico, il c.d. portafoglio alfa e, più significativamente, degli incagli non revocati, delle posizioni in bonis ad elevato rischio e di quelle in ristrutturazione o restructuring. L’originario portafoglio si è nel tempo ridotto, sia per la soluzione positiva delle criticità di alcune posizioni, sia, nel caso inverso, per il passaggio di altre al recupero. Il 30 novembre si assisterà, come detto, a una rivisitazione della intera struttura che vedrà, al posto delle 5 direzioni, 7 aree commerciali, una per ogni Region. I colleghi interessati si ridurranno: da 409 a 173 gestori, da 342 a 147 assistenti, da 68 a 36 Responsabili di Centro Corporate e così per un totale di 356 lavoratori, a fronte degli iniziali 819. Il Restructuring, originariamente previsto per ogni direzione, confluirà nel CRO. Anche gli specialisti, per un totale di 44 lavoratori, confluiranno nel CRO, muniti delle relative facoltà e con l’assunzione del conseguente rischio, per la gestione degli incagli non revocati (IN). I Credit Analyst, a loro, volta, si ricomporranno nella Region con gli altri Credit Analyst, già presenti. Anche la Il Real estate è toccato da questa riorganizzazione rientrando, con circa 190 colleghe e colleghi, nella 7 Region, a diretto riporto del Country Chairman. La struttura non avrà competence lines, ma un responsabile che si interfaccerà direttamente col dr. Piccini. Avrà inoltre un HR dedicato. Le OO.SS. hanno utilizzato la presenza dell’azienda e, particolarmente, dell’HR, per formulare tutte le domande volte a ottenere un chiarimento complessivo, oltre a specifici approfondimenti. Soprattutto si è chiesto di conoscere la “filosofia” delle iniziative a suo tempo assunte e in corso di assunzione, insieme agli obiettivi che in tal senso la Banca si è prefissa; le modalità di uscita delle
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