Wordpress, migrazioni e re-branding:
don't try this at home
1
CHI SONO
• Programmo da più di 10 anni
• Dal 2009 lavoro con Wordpress ( ai tempi v2.7) e ho
iniziato ad occuparmi di SEO
• Dal 2011 al 2013 ho lavorato in GT Idea come SEO e
sviluppatore
• Da Gennaio 2014 C.E.O. di T.C. Informatica, web-agency
specializzata nel webmarketing turistico.
• Gestisco www.cattolica.info , un portale turistico su
Cattolica, online dal 2001 (e su Wordpress dal 2010)
2
DI COSA PARLERO’
• Perché ho deciso di migrare e unire 4 domini
• Come ho gestito l’unione utilizzando Wordpress
multisito e un plugin multilingua
• Cosa fare / tenere a mente quando si migrano i
domini
• Cosa ho imparato
3
ANALISI
4
OBIETTIVI
• Unire i domini per consolidare brand
• Agevolare lavoro di redazione / manutenzione
• Eliminazione S.P.O.F.
• Mantenere / migliorare posizionamento
• Evitare downtime durante la migrazione
• Migliorare performances (velocità) del sito
5
CONSOLIDARE BRAND
6
Hotelcattolica.net
(en)
Feriencattolica.info
(de)
Hotelacattolica.com
(fr)
[wpmu network]
Il nome di dominio www.cattolica.info è anche il brand.
Il brand «www.cattolica.info» è l’unico utilizzato anche nella pubblicità offline
VECCHIA ARCHITETTURA
7
ARCHITETTURA MULTISERVER
8
ARCHITETTURA SINGLE SERVER
PRO
• Gestione semplice
CONTRO
• Degrado Performances
• Costi
• SPOF multipli (single point of failure)
«componente che in caso di malfunzionamento o anomalia
causa disfunzione dell'intero sistema» Wikipedia
9
ARCHITETTURA MULTISERVER
PRO
• Architettura a microservizi* (un server x ogni funzionalità)
• Scalabilità
• Costi
• Business continuity / maggior resistenza a DDOS
• Ha portato alla realizzazione di un API
CONTRO
• Setup iniziale complesso
• *Ha richiesto la riscrittura di una codebase di migliaia di
righe di codice
10
TLD / SOTTODOMINIO / SOTTOCARTELLA?
11
NON PENSARE ESCLUSIVAMENTE ALLA SEO
Esigenze Del vostro business
• Dimensione Brand
• Brand locale / internazionale – Presenza fisica sul territorio
Esigenze economiche
• Budget per attività di marketing (e link building)
• Budget per gestione server /acquisto domini ecc.
• Budget ( e tempo) necessario / disponibile per effettuare le modifiche
Esigenze tecniche
• Situazione attuale (progetto nuovo o progetto già esistente?)
• Semplicità di gestione (principio K.I.S.S.)
• Scalabilità (se il traffico aumenta 10x,100x,1000x)
12
SOTTOCARTELLA
PRO
• Boost dal dominio principale
• Consolidamento link building / link building unica
• Aumento crawl budget *
CONTRO
• più difficile separare i domini su + server**
• Lo spider può avere difficoltà a posizionare il sito
nella lingua corretta ***
13
DOMINIO ccTLD / gTLD (DOMINI 2°LIVELLO)
PRO
• Valida alternativa all’utilizzo di un hosting «geografico»
• Google sembra avvantaggiare i ccTLD 1
CONTRO
• Link building parte da zero
• Richiede un budget maggiore
• cosa fare se dominio già registrato?
• requisiti registrazione ccTLD
ESEMPI
• Amazon.it
• Amazon.de
• Amazon.co.uk
14
SOTTODOMINI (DOMINI 3°LIVELLO)
PRO
• Può ereditare parte dell’autorevolezza del dominio padre
• Può essere hostato su un altro server / IP
CONTRO
• Simili a quelli dei ccTLD
• Richiedono una link building ad hoc
• Il boost che ricevono dal dominio padre è minimo ( e deriva
dall’architettura informativa)
ESEMPI
• it.wikipedia.org
• en.wikipedia.org
15
LA MIA SCELTA INIZIALE
16
www.
de.
en.
fr.
cattolica.info
STRATEGIA
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WORDPRESS MULTISITO
• Permette di utilizzare sottodomini / sottocartelle
• Se si vogliono utilizzare TLD è richiesto Wordpress
Mu Domain Mapping
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ABILITARE MULTISITO (3°livello o sottocartella)
1. Modifica wp-config.php
2. Disattivazione plugins
3. Aggiunta siti
4. Salvataggio .htaccess
5. Modifica wp-config
6. Se voglio abilitare le sottocartelle modificare:
Documentazione Codex
19
define('SUBDOMAIN_INSTALL', true);
ABILITARE MULTISITO SU TLD
Wordpress (vanilla)
• Serve sunrise + wpmu domain mapping
Se utilizzate WPML
– Serve sunrise.php (istruzioni)
20
SCEGLIERE IL PLUGIN CORRETTO
21
CRITERI UTILIZZATI PER LA SCELTA
• Facilità d’implementazione
• Implementazione delle best practices multilingua
• Performances ( e possibilità di scalare)
22
BEST PRACTICES SEO MULTILINGUA
• Hreflang o nell’<head> o come intestazione http
• Dichiarazione nell’attributo lang del tag <html> della
lingua (fonte)
• Sitemap differente per ogni sito
• Non mischiare le lingue all’interno della stessa pagina
• Raggruppare tutti i contenuti di una determinata
lingua
• Segnalazione tramite GWT del target geografico
23
24
WORDPRESS (STANDARD) + WPML
www.wpml.org
PRO
• Facilità d’uso
• Abbastanza completo
CONTRO
• Richiede l’installazione di altri plugin (forniti in bundle) per traduzione completa
• Non supporta il multisito «standard» (no un dominio per lingua)
• No sitemap separata
• Performances
– Tutte le traduzioni finiscono in un’unica tabella
– Adatto a siti piccoli
– La funzionalità «Rettifica ID per la funzionalità multilingua» quadruplica il numero di
queries
25
26
WPMU + MULTILINGUAL PRESS PRO
PRO
• Performances
• Supporto per 3°livelli e TLD
• WPMU nativo
CONTRO
• GUI meno user friendly rispetto a wpml
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COMPARATIVA SOLUZ. WORDPRESS
Configurazione /sottocartella 3° livello TLD Best practices
SEO
Performances
WPMU sì sì sì con plugin ottime
WPML sì* sì* sì* sì
Pessime
(per siti trafficati
e/o molti
contenuti)
WPMU +
Multilingual
Press
sì sì sì sì ottime
*Implementazione proprietaria
28
COSA PUO’ ANDARE STORTO?
«Se qualcosa può andar male, lo farà.»
«Se ci sono due o più modi di fare una cosa, e uno di
questi modi può condurre a guasto o errore, allora
prima o poi esso si verificherà.»
[Legge di Murphy e corollari]
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POTENZIALI PROBLEMI
• Unione contenuti
• Localizzazione delle stringhe del tema / plugin
• Incompatibilità plugin con multisite
• Cambio URL
• Errori 500
• 404
• Ranking / oscillazioni in serp
30
POTENZIALI PROBLEMI – UNIONE CONTENUTI
• L’import /export di Wordpress con files WXR non funziona bene su siti di
medie dimensioni (100+ pagine / posts)
• Le soluzioni free hanno delle limitazioni. Non tutte salvano i campi
personalizzati o i custom post type
• Procedure soggette a errori
• Timeout del server
• Limitazioni su dimensioni upload
• Gestione dei files multimediali
• Soluzioni
– Plugin commerciali
• Wp-types.com
– Tanta pazienza
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POTENZIALI PROBLEMI – SERVER
Timeout del web server/balancer (vanno modificati tutti i software
coinvolti)
• Php time_limit
• Apache
• Nginx
Limitazioni su dimensioni upload
• Php
– upload_max_filesize / post_max_size
– estensione suhoshin
• Apache LimitRequestBody
• Nginx client_max_body_size
Gestione dei files multimediali
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POTENZIALI PROBLEMI – CAMBIO URL
• Dump del db e trova e sostituisci con Notepad++
• Oppure https://wordpress.org/plugins/go-live-
update-urls
• Necessari Redirect 301
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PROBLEMI – SITO IN MANUTENZIONE
• Se si rende necessario aggiornare il sito utilizzare
http 503 (status code Retry-After )
• Comunicazione per bot e utenti
• Plugin Wordpress Maintenance mode
• htaccess (askapache.com)
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POTENZIALI PROBLEMI – COSE DA SAPERE
• Le impostazioni dei widget,plugin attivi, tema corrente ecc sono
salvate dentro wp_options
• Attenzione all’encoding del DB (è cambiato a partire dalla 4.2.2)
• Multilingual Press Pro ha un bug nella gestione delle
tassonomie causato da WP 4.2.2.
• WPMU dalla 3.5 ha cambiato modalità di gestione dei files
multimediali
• Prima di unire installazioni differenti portare WP e i plugins alla
stessa versione
• Se utilizzate Nginx vanno aggiunte RewriteRules anche in
nginx.conf
• Le migrazioni possono causare oscillazioni in serp. Il recupero
non è immediato
35
36
ALCUNE OPERAZIONI SONO (COMUNQUE) MANUALI
REDIRECT
• Utilizza 301 (Redirect Permanent)
• Se possibile utilizzare redirect 1:1
• Se le url sono migliaia e c’è la necessità di
cambiarle, parti da quelle con link in ingresso
• Per eliminare url utilizzare 410 (Gone)
37
REDIRECT .HTACCESS
• Inserire le Rewrite rule prima di #Begin Wordpress
38
RewriteCond %{HTTP_HOST} ^www.vecchiodominio.com$ [NC]
RewriteRule ^(.*)$ http://www.nuovodominio.com/$1 [L,R=301]
# BEGIN WordPress
#codice di default di WP
SOLUZIONI (THE WORDPRESS WAY)
• Redirection (per gestione Redirect e tracking 404)
• Google Analytics by Yoast
• 404.php con codice di analytics
39
TRACKING DEI 404 CON ANALITYCS
Aggiungere nel file 404.php del tema
• oppure Google Analytics by Yoast
40
<script>
var referrer = document.referrer; if (referrer === '') {
referrer = 'No Referrer'; }
ga('send', 'event', '404 Error', document.location.href,
referrer, 0, {'nonInteraction': true});
</script>
41
(MIGR)AZIONE
OPERAZIONI PRELIMINARI
NEL CASO IN CUI SI UTILIZZI UN SITO DI TEST:
• verifica meta robots
• Controllo robots.txt
IN OGNI CASO:
• 24h prima: modifica TTL (Time To Live) DNS
• Verifica Redirect
• Registrazione nuovo sito in GWT
• Procedura di cambio indirizzo per vecchio sito
42
CAMBIO URL – CRAWLING RAPIDO -1
43
CAMBIO URL – CRAWLING RAPIDO -2
44
OPERAZIONI POST MIGRAZIONE
• Cambio url Google Analytics
• Monitoring in GWT
• Analisi files di Log (ricerca di 4xx e 5xx)
• Correzione errori
• Correzione redirect (Broken link checker)
45
GOOGLE SEARCH CONSOLE
46
ANALISI LOG
47
RISULTATI
48
RISULTATI
V uniformare brand
V eliminazione SPOF
V agevolare lavoro di redazione / manutenzione
V Migliorare performances
X mantenere / migliorare posizionamento
49
50
Prima legge di Scott: Qualsiasi cosa vada male, avrà
probabilmente l'aria di andare benissimo.
Seconda legge di Scott: Quando si trova e si corregge un
errore, si vedrà che andava meglio prima.
Corollario:Quando si capisce che la correzione era
sbagliata, sarà troppo tardi per tornare indietro.
https://it.wikiquote.org/wiki/Legge_di_Murphy
51
PERCHE’ NON HA FUNZIONATO
PERCHE’ NON HA FUNZIONATO (SERIAMENTE)
• Google a distanza di 2 mesi non ha (ancora) capito chi
è il dominio principale
– Il sito IT è nell serp in lingua
– I siti in lingua hanno peggiorato i posizionamenti
• Google considera i 3° livelli come domini a se stanti
– visto il peggioramento in SERP non sembra esserci stato
trasferimento di domain autority
– l’operazione effettuata è paragonabile a un cambio di
dominio
52
53
LA SOLUZIONE
SOTTOCARTELLA
PRO
• Boost dal dominio principale
• Consolidamento link building / link building unica
• Aumento crawl budget *
CONTRO
• I domini si possono separe su più server grazie ad un proxy
(Nginx, Ha Proxy)
• Lo spider non ha difficoltà a posizionare il sito nella lingua
corretta segnalando opportunamente i siti in Google Search
Consolle e inserendo i contenuti in lingua esclusivamente
nelle sottocartelle
54
55
DOMANDE?
56
GRAZIE
E-mail:andrea@tcinformatica.net
Twitter:@andreacardinali
Linkedin: Andrea Cardinali
Slideshare: http://www.slideshare.net/andreacardinali
57

WordPress, migrazioni e re-branding: don't try this at home. #wmf15

  • 1.
    Wordpress, migrazioni ere-branding: don't try this at home 1
  • 2.
    CHI SONO • Programmoda più di 10 anni • Dal 2009 lavoro con Wordpress ( ai tempi v2.7) e ho iniziato ad occuparmi di SEO • Dal 2011 al 2013 ho lavorato in GT Idea come SEO e sviluppatore • Da Gennaio 2014 C.E.O. di T.C. Informatica, web-agency specializzata nel webmarketing turistico. • Gestisco www.cattolica.info , un portale turistico su Cattolica, online dal 2001 (e su Wordpress dal 2010) 2
  • 3.
    DI COSA PARLERO’ •Perché ho deciso di migrare e unire 4 domini • Come ho gestito l’unione utilizzando Wordpress multisito e un plugin multilingua • Cosa fare / tenere a mente quando si migrano i domini • Cosa ho imparato 3
  • 4.
  • 5.
    OBIETTIVI • Unire idomini per consolidare brand • Agevolare lavoro di redazione / manutenzione • Eliminazione S.P.O.F. • Mantenere / migliorare posizionamento • Evitare downtime durante la migrazione • Migliorare performances (velocità) del sito 5
  • 6.
    CONSOLIDARE BRAND 6 Hotelcattolica.net (en) Feriencattolica.info (de) Hotelacattolica.com (fr) [wpmu network] Ilnome di dominio www.cattolica.info è anche il brand. Il brand «www.cattolica.info» è l’unico utilizzato anche nella pubblicità offline
  • 7.
  • 8.
  • 9.
    ARCHITETTURA SINGLE SERVER PRO •Gestione semplice CONTRO • Degrado Performances • Costi • SPOF multipli (single point of failure) «componente che in caso di malfunzionamento o anomalia causa disfunzione dell'intero sistema» Wikipedia 9
  • 10.
    ARCHITETTURA MULTISERVER PRO • Architetturaa microservizi* (un server x ogni funzionalità) • Scalabilità • Costi • Business continuity / maggior resistenza a DDOS • Ha portato alla realizzazione di un API CONTRO • Setup iniziale complesso • *Ha richiesto la riscrittura di una codebase di migliaia di righe di codice 10
  • 11.
    TLD / SOTTODOMINIO/ SOTTOCARTELLA? 11
  • 12.
    NON PENSARE ESCLUSIVAMENTEALLA SEO Esigenze Del vostro business • Dimensione Brand • Brand locale / internazionale – Presenza fisica sul territorio Esigenze economiche • Budget per attività di marketing (e link building) • Budget per gestione server /acquisto domini ecc. • Budget ( e tempo) necessario / disponibile per effettuare le modifiche Esigenze tecniche • Situazione attuale (progetto nuovo o progetto già esistente?) • Semplicità di gestione (principio K.I.S.S.) • Scalabilità (se il traffico aumenta 10x,100x,1000x) 12
  • 13.
    SOTTOCARTELLA PRO • Boost daldominio principale • Consolidamento link building / link building unica • Aumento crawl budget * CONTRO • più difficile separare i domini su + server** • Lo spider può avere difficoltà a posizionare il sito nella lingua corretta *** 13
  • 14.
    DOMINIO ccTLD /gTLD (DOMINI 2°LIVELLO) PRO • Valida alternativa all’utilizzo di un hosting «geografico» • Google sembra avvantaggiare i ccTLD 1 CONTRO • Link building parte da zero • Richiede un budget maggiore • cosa fare se dominio già registrato? • requisiti registrazione ccTLD ESEMPI • Amazon.it • Amazon.de • Amazon.co.uk 14
  • 15.
    SOTTODOMINI (DOMINI 3°LIVELLO) PRO •Può ereditare parte dell’autorevolezza del dominio padre • Può essere hostato su un altro server / IP CONTRO • Simili a quelli dei ccTLD • Richiedono una link building ad hoc • Il boost che ricevono dal dominio padre è minimo ( e deriva dall’architettura informativa) ESEMPI • it.wikipedia.org • en.wikipedia.org 15
  • 16.
    LA MIA SCELTAINIZIALE 16 www. de. en. fr. cattolica.info
  • 17.
  • 18.
    WORDPRESS MULTISITO • Permettedi utilizzare sottodomini / sottocartelle • Se si vogliono utilizzare TLD è richiesto Wordpress Mu Domain Mapping 18
  • 19.
    ABILITARE MULTISITO (3°livelloo sottocartella) 1. Modifica wp-config.php 2. Disattivazione plugins 3. Aggiunta siti 4. Salvataggio .htaccess 5. Modifica wp-config 6. Se voglio abilitare le sottocartelle modificare: Documentazione Codex 19 define('SUBDOMAIN_INSTALL', true);
  • 20.
    ABILITARE MULTISITO SUTLD Wordpress (vanilla) • Serve sunrise + wpmu domain mapping Se utilizzate WPML – Serve sunrise.php (istruzioni) 20
  • 21.
  • 22.
    CRITERI UTILIZZATI PERLA SCELTA • Facilità d’implementazione • Implementazione delle best practices multilingua • Performances ( e possibilità di scalare) 22
  • 23.
    BEST PRACTICES SEOMULTILINGUA • Hreflang o nell’<head> o come intestazione http • Dichiarazione nell’attributo lang del tag <html> della lingua (fonte) • Sitemap differente per ogni sito • Non mischiare le lingue all’interno della stessa pagina • Raggruppare tutti i contenuti di una determinata lingua • Segnalazione tramite GWT del target geografico 23
  • 24.
  • 25.
    WORDPRESS (STANDARD) +WPML www.wpml.org PRO • Facilità d’uso • Abbastanza completo CONTRO • Richiede l’installazione di altri plugin (forniti in bundle) per traduzione completa • Non supporta il multisito «standard» (no un dominio per lingua) • No sitemap separata • Performances – Tutte le traduzioni finiscono in un’unica tabella – Adatto a siti piccoli – La funzionalità «Rettifica ID per la funzionalità multilingua» quadruplica il numero di queries 25
  • 26.
  • 27.
    WPMU + MULTILINGUALPRESS PRO PRO • Performances • Supporto per 3°livelli e TLD • WPMU nativo CONTRO • GUI meno user friendly rispetto a wpml 27
  • 28.
    COMPARATIVA SOLUZ. WORDPRESS Configurazione/sottocartella 3° livello TLD Best practices SEO Performances WPMU sì sì sì con plugin ottime WPML sì* sì* sì* sì Pessime (per siti trafficati e/o molti contenuti) WPMU + Multilingual Press sì sì sì sì ottime *Implementazione proprietaria 28
  • 29.
    COSA PUO’ ANDARESTORTO? «Se qualcosa può andar male, lo farà.» «Se ci sono due o più modi di fare una cosa, e uno di questi modi può condurre a guasto o errore, allora prima o poi esso si verificherà.» [Legge di Murphy e corollari] 29
  • 30.
    POTENZIALI PROBLEMI • Unionecontenuti • Localizzazione delle stringhe del tema / plugin • Incompatibilità plugin con multisite • Cambio URL • Errori 500 • 404 • Ranking / oscillazioni in serp 30
  • 31.
    POTENZIALI PROBLEMI –UNIONE CONTENUTI • L’import /export di Wordpress con files WXR non funziona bene su siti di medie dimensioni (100+ pagine / posts) • Le soluzioni free hanno delle limitazioni. Non tutte salvano i campi personalizzati o i custom post type • Procedure soggette a errori • Timeout del server • Limitazioni su dimensioni upload • Gestione dei files multimediali • Soluzioni – Plugin commerciali • Wp-types.com – Tanta pazienza 31
  • 32.
    POTENZIALI PROBLEMI –SERVER Timeout del web server/balancer (vanno modificati tutti i software coinvolti) • Php time_limit • Apache • Nginx Limitazioni su dimensioni upload • Php – upload_max_filesize / post_max_size – estensione suhoshin • Apache LimitRequestBody • Nginx client_max_body_size Gestione dei files multimediali 32
  • 33.
    POTENZIALI PROBLEMI –CAMBIO URL • Dump del db e trova e sostituisci con Notepad++ • Oppure https://wordpress.org/plugins/go-live- update-urls • Necessari Redirect 301 33
  • 34.
    PROBLEMI – SITOIN MANUTENZIONE • Se si rende necessario aggiornare il sito utilizzare http 503 (status code Retry-After ) • Comunicazione per bot e utenti • Plugin Wordpress Maintenance mode • htaccess (askapache.com) 34
  • 35.
    POTENZIALI PROBLEMI –COSE DA SAPERE • Le impostazioni dei widget,plugin attivi, tema corrente ecc sono salvate dentro wp_options • Attenzione all’encoding del DB (è cambiato a partire dalla 4.2.2) • Multilingual Press Pro ha un bug nella gestione delle tassonomie causato da WP 4.2.2. • WPMU dalla 3.5 ha cambiato modalità di gestione dei files multimediali • Prima di unire installazioni differenti portare WP e i plugins alla stessa versione • Se utilizzate Nginx vanno aggiunte RewriteRules anche in nginx.conf • Le migrazioni possono causare oscillazioni in serp. Il recupero non è immediato 35
  • 36.
    36 ALCUNE OPERAZIONI SONO(COMUNQUE) MANUALI
  • 37.
    REDIRECT • Utilizza 301(Redirect Permanent) • Se possibile utilizzare redirect 1:1 • Se le url sono migliaia e c’è la necessità di cambiarle, parti da quelle con link in ingresso • Per eliminare url utilizzare 410 (Gone) 37
  • 38.
    REDIRECT .HTACCESS • Inserirele Rewrite rule prima di #Begin Wordpress 38 RewriteCond %{HTTP_HOST} ^www.vecchiodominio.com$ [NC] RewriteRule ^(.*)$ http://www.nuovodominio.com/$1 [L,R=301] # BEGIN WordPress #codice di default di WP
  • 39.
    SOLUZIONI (THE WORDPRESSWAY) • Redirection (per gestione Redirect e tracking 404) • Google Analytics by Yoast • 404.php con codice di analytics 39
  • 40.
    TRACKING DEI 404CON ANALITYCS Aggiungere nel file 404.php del tema • oppure Google Analytics by Yoast 40 <script> var referrer = document.referrer; if (referrer === '') { referrer = 'No Referrer'; } ga('send', 'event', '404 Error', document.location.href, referrer, 0, {'nonInteraction': true}); </script>
  • 41.
  • 42.
    OPERAZIONI PRELIMINARI NEL CASOIN CUI SI UTILIZZI UN SITO DI TEST: • verifica meta robots • Controllo robots.txt IN OGNI CASO: • 24h prima: modifica TTL (Time To Live) DNS • Verifica Redirect • Registrazione nuovo sito in GWT • Procedura di cambio indirizzo per vecchio sito 42
  • 43.
    CAMBIO URL –CRAWLING RAPIDO -1 43
  • 44.
    CAMBIO URL –CRAWLING RAPIDO -2 44
  • 45.
    OPERAZIONI POST MIGRAZIONE •Cambio url Google Analytics • Monitoring in GWT • Analisi files di Log (ricerca di 4xx e 5xx) • Correzione errori • Correzione redirect (Broken link checker) 45
  • 46.
  • 47.
  • 48.
  • 49.
    RISULTATI V uniformare brand Veliminazione SPOF V agevolare lavoro di redazione / manutenzione V Migliorare performances X mantenere / migliorare posizionamento 49
  • 50.
  • 51.
    Prima legge diScott: Qualsiasi cosa vada male, avrà probabilmente l'aria di andare benissimo. Seconda legge di Scott: Quando si trova e si corregge un errore, si vedrà che andava meglio prima. Corollario:Quando si capisce che la correzione era sbagliata, sarà troppo tardi per tornare indietro. https://it.wikiquote.org/wiki/Legge_di_Murphy 51 PERCHE’ NON HA FUNZIONATO
  • 52.
    PERCHE’ NON HAFUNZIONATO (SERIAMENTE) • Google a distanza di 2 mesi non ha (ancora) capito chi è il dominio principale – Il sito IT è nell serp in lingua – I siti in lingua hanno peggiorato i posizionamenti • Google considera i 3° livelli come domini a se stanti – visto il peggioramento in SERP non sembra esserci stato trasferimento di domain autority – l’operazione effettuata è paragonabile a un cambio di dominio 52
  • 53.
  • 54.
    SOTTOCARTELLA PRO • Boost daldominio principale • Consolidamento link building / link building unica • Aumento crawl budget * CONTRO • I domini si possono separe su più server grazie ad un proxy (Nginx, Ha Proxy) • Lo spider non ha difficoltà a posizionare il sito nella lingua corretta segnalando opportunamente i siti in Google Search Consolle e inserendo i contenuti in lingua esclusivamente nelle sottocartelle 54
  • 55.
  • 56.
  • 57.
    GRAZIE E-mail:[email protected] Twitter:@andreacardinali Linkedin: Andrea Cardinali Slideshare:http://www.slideshare.net/andreacardinali 57